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Autore: Something Rotten    12/03/2012    7 recensioni
Parte prima:
« Guarda, Brì, guarda! » urla, strepita e continua a pizzicare la sua natica destra.
« Si, Vee, ho guardato. » risponde sconsolato fissando quel ben di Dio.
« Sicuro di aver guardato bene? Non hai notato quei buchetti sulla pelle? Quella buccia d'arancia? Sto ingrassando, ho la cellulite e morirò! »
Brian rifila un'ultima occhiata alla natica del ragazzo, ora di un rosso violaceo. Sbuffa, pregando qualsiasi divinità da lui conosciuta di dire la cosa giusta.
« Io credo che il tuo sedere sia perfetto. » sussurra avvicinandosi al ragazzo con fare sensuale « Io credo che sia rotondo al punto giusto, piacevole da toccare e da invadere. Cosa dovrei farci di un sedere pelle ed ossa, quando ho questo bel pezzo di carne rotonda? »
Genere: Demenziale, Erotico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Synyster Gates, Un po' tutti, Zacky Vengeance
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ed eccovi qui il secondo capitolo di questa cosa cretina ed inutile ù-ù
Ringrazio voi che avete commentato, letto ed aggiunto questa fiction *-*
Vi stimo così tanto che potrei lasciarvi un po di spazio nei pantaloni di Matt, ma purtroppo sono troppo possessiva e, soprattutto, ho dato un po di spazio ad Ann, quindi, vi lascio i pantaloni di Brian\Zack.
Fatemi sapere <3

Midlife crisis
{Your menstruating heart}



Parte seconda
; " Fear of growing old"



"La notte è fatta per dormire".
Conosci una verità più sacrosanta? Conosci qualcosa di più saggio?
Ammettilo, vorresti tatuarlo sulla tua fronte così che il tuo ragazzo la legga ogni qualvolta che se ne esca, in piena notte, con le sue domande ad effetto. Quelle che richiedono uno sforzo intellettivo pari ad un compito di fisica quantistica con tanto di orale integrativo, uno sforzo che non riusciresti a fare neanche dopo venti caffè e quattro red-bull, figuriamoci in piena fase r.e.m.
Però, in fin dei conti, ammettilo almeno a te stesso che le domande del tuo ragazzo ti fanno piacere.


« Mi sto invecchiando? »
A prima vista sembra una domanda, ma in realtà non lo è.
Una domanda richiede una risposta. Una risposta, per altro, che il richiedente non ha, ed è per questo che fa la domanda.
Invece Brian sa benissimo che Zack la risposta la conosce fin troppo bene.
Quella invece è retorica, una fottuta domanda retorica, una trappola ben architettata con il mero scopo di arrivare, nuovamente, a mesi e mesi d'astinenza.
Se Brian non avesse visto la faccia goduriosa di Zack, nel bel mezzo di un "blow-job", avrebbe seriamente pensato che l'altro fosse asessuato, uno di quelli che non gode a far sesso, uno di quelli che non ha bisogno del sesso per andare avanti... Ma, dato che ha visto la suddetta espressione goduriosa, non ne ha dubbi. Zack ama fare sesso ma, a quanto pare, ama ancora di più lasciare Brian a bocca asciutta e c'è qualcosa di perverso in questo.
« Se per invecchiare intendi: crescere, si. » risponde stropicciandosi gli occhi ed accendendo l'abat-jour sul suo comodino.
« E se per invecchiare intendo il disfacimento del mio corpo, la morte dei miei neuroni, la perdita dei denti, la nascita di rughe e la caduta graduale del mio petto fino a che non coprirà le mie parti basse? »
Brian non respira sempre, ogni tanto se ne dimentica. Soprattutto quando Zack è in procinto di rendergli la nottata così infernale che, a confronto, l'inferno vero e proprio sembra un luna park con tanto di mele caramellate e simpatici clown.
Per questo, ogni tanto, diventa violaceo in volto. Perché non respira, perché anche il minimo respiro potrebbe rendere il ragazzo sospettoso e, quindi, potenzialmente incazzato.
« No, se intendi quello no. » risponde.
Zack allunga una mano sul suo petto.
L'ha scampata.
La mano scende fino all'elastico dei boxer.
Un sussulto di piacere, un sospiro e una faccia trasognata.
Pregusta già il momento clou, lo vede nella sua mente e non può far altro che farsi i complimenti da solo.
Magari dandosi anche un cinque da solo, come i matti.
« Dici di no perché è realmente così o perché le mie tette hanno sempre coperto le mie parti basse? O perché, magari, mi credi senza neuroni?  »
Blocca la sua mano.
Non scende nei suoi boxer, trastullando l'Haner Jr., si congela a pochi passi.
Non è ancora finita, purtroppo.
« Perché lo penso realmente, Zack. » sbuffa « Non stai invecchiando. »
Zack sorride, riprendendo la sua lunga discesa verso il membro di Brian.
Lo trastulla per un po', quel tanto che basta per risvegliarlo da un sonno che pare eterno.
Si mette a cavalcioni su di lui.
Sembra fatta.
Lo bacia, lo tocca, lo respira.
L'altro ansima, sorride e continua a fare quell'espressione trasognata dipinta sul volto.
« Oh... Zack... » ansima « Quanto ti ho desiderato? »
Zack sorride, passa la lingua sulle sue labbra.
Brian chiude gli occhi ed è un attimo.
La porta si spalanca, la luce viene accesa e, ai piedi del letto, compare Jimmy.
« Sullivan, esci da questa cazzo di stanza. » Brian Urla, coprendo alla meglio le parti intime del suo ragazzo.
« Si, si... ora esco! Mi serve solo una cosa da Zack! » pigola con gli occhi chiusi, tra le mani ha dei cocci di un vaso, forse quello orribile che Matt aveva messo all'ingresso.
« Cosa ti serve Jim? » chiede Zack come se fosse la situazione più normale del mondo, come se non fosse strano trovarsi nudo ed in posizione inequivocabile di fronte al batterista.
« Non è che mi daresti il Kukident* Zack? So che tu lo usi per la tua dentiera e mi sembra la cosa migliore per incollare il vaso! Matt ha finito l'Attack per attaccare il parrucchino sulla sua testa pelata ed è tardi per comprarne altra. »
Brian chiude gli occhi e sente la presa sul suo membro farsi sempre più stretta e dolorosa. Urla, poverino, un urlo strozzato, un urlo da vera gallina castrata.
Guarda Zack. L'espressione divertita si è tramutata nel più perfido dei ghigni.
« Mi hai mentito, bastardo! »
Si alza dando, prima, un gancio ben assestato al suo stomaco.
« Altro che sesso, Brian! Trastullati con una di quelle modelle ventenni che sembrano piacerti così tanto! Anche più di me! » urla tirandogli un nuovo pugno « Stronzo! »
Brian, ancora dolorante, si alza dal letto, afferrando il Kukident del ragazzo e la mano del povero Jimmy. Lo trascina fino alla camera da letto di Matt e Valary, incollando le sue mani al parrucchino del ragazzo incollato, a sua volta, sulla sua testa pelata.
« Così non farai altri danni, cretino di un Sullivan. »
Esce dalla stanza rincorrendo Zack, cercando di scusarsi, nuovamente, per qualcosa che non ha fatto, non ha pensato e, soprattutto, non ha detto.
« Ma che ho fatto stavolta? Perché mi trattano tutti male? » chiede.
« Oh, non preoccuparti, Jimmy. Noi ci prenderemo cura di te... » sussurra Valary con un tono di voce che non lascia presagire nulla di buono.
In poco meno di un'ora si ritrova in una culla, vestito da neonato, con ancora il parrucchino di Matt incollato alle mani.
Ha paura, ma c'è una cosa positiva in tutto quello....
« Vieni qui, bello di mamma, è l'ora del latte. »
Un reggiseno vola per la stanza, ma non è l'unica cosa a volare, anche Jimmy vola, scendendo di corsa dalla culla e catapultandosi sul letto matrimoniale dei coniugi Sanders....

 

*Kukident: Adesivo per Dentiere... *coffcoff*










































   
 
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