Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Mami Shimizu    12/03/2012    1 recensioni
"Il mondo 3D è penoso."
Queste sono le esatte parole che sono state rivolte alla giovane Rin da uno strano Otaku con evidenti problemi a relazionarsi.
Seguite "l'avventura" sentimentale di Rin e di un ragazzo sconosciuto che dice di odiare il mondo reale andando a rinchiudersi nel suo mondo.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Tornai a casa tardi dato che mi misi a camminare lentamente, ancora scossa da quello che era successo prima. Poggiai il ramen sul tavolo in cucina e avvicinai le mani per aprirlo ma non ci riuscì. Non che non riuscivo ad aprire la scatola, ma perché mi ritornavano in mente le parole del senpai. Rimasi in piedi a guardare con sguardo perso, la scatola del ramen, poi sospirai e andai a sdraiarmi nel letto in camera mia, cercando di riposare
 
***
 
Il giorno dopo andai a scuola molto presto. Mi sorpresi io stessa del fatto di essermi svegliata nonostante non avessi dormito nulla. Avevo delle occhiaie che si potevano vedere benissimo a kilometri di distanza. Mi diressi subito in classe e mi sedetti al mio posto, poggiando il lato della mia faccia sul gelido banco, cercando di riposare almeno un po’. Senza accorgemene, mi addormentai e, quando riaprii gli occhi, vidi in primo piano la faccia di Jun che mi guardava preoccupata e, con la coda dell’occhio, vidi il senpai, pieno di bende e cerotti, che mi guardava con aria di sufficienza, reggendosi il mento con la mano, tenendo poggiato il gomito sul banco. “Ehi Rin-chan..Ma stai bene? Hai dormito abbastanza?” Mi chiese Jun, mettendomi la mano in fronte, controllandomi la febbre. “S-sto bene..” Le risposi togliendole la mano. “E’ solo che ieri è stata una giornata piena di eventi a cui non sono abituata..” “Che cos’è successo?” Continuò lei. Se le dico che ho tentato di aiutare il senpai e che alla fine sono stata salvata io da lui, scommetto che li urlerebbe qualcosa, dicendo che è colpa sua e che mi ha messa in pericolo. Cose simili sono già successe in passato. “Non è successo nulla, tranquilla.
E’ stata solo una giornata stancante.” 
“…Va bene Rin-chan. Comunque, se succede qualcosa vieni subito da me!” Mi disse lei, solare come sempre, con un tono di voce così alto da coprire il suono della campanella. Suonata la campanella, entrò in classe il professore invitando tutti a sedersi.
Quando arrivò l’ora di ricreazione, come il giorno prima, il senpai, con il lunch-box, uscì dalla classe per andare a mangiare. Stava arrivando Jun ma la fermai un attimo dicendoli che dovevo dare una cosa, e poi uscii dalla classe per andare sul tetto.
Quando arrivai li, mi guardai attorno non vedendo nessuno.
“Cerchi qualcuno?” Disse una voce provenire dal tettuccio della casetta. Sobbalzai per lo spavento. “Ehi Otaku! Vieni qui!” Urlai, ma non rispose. Subito salì le scale e lo vidi mangiare rivolto verso le scalette, a pochi metri di distanza. “Mi spieghi che stavi facendo ieri?!” Urlai ancora più forte. “Non urlare.” Mi rispose freddamente lui. “C-che cavolo è successo ieri…?” “Nulla. E’ stata solo una giornata movimentata. Non è stato lo stesso per te?” Mi chiese ritirando le sue cose alzandosi. “Sei stato picchiato a sangue! A malapena ti reggevi in piedi..! Non pensare che cerotti e bende facciano qualcosa…” Continuai. Ma perché mi preoccupo di ‘sto tipo?! 
“Uff…nei manga la vita è più tranquilla..” Continuava a ripetere sbuffando. “N-negli shoujo manga…il ragazzo è più romantico!” Dissi senza volerlo. Lui si fermò davanti alle scale interne e sospirò. “ …Non essere troppo avventata nel fare le cose. E’ pericoloso. Sai di che parlo quindi…” Finì andandosene via. So di essere avventata ma non voglio sentirmelo dire da un’ Otaku come lui. “Senti..!” Lo chiamai, ma era andato via.
 
***
 
Tornai in classe dato che era finita la ricreazione e trovai Jun al posto del senpai e, davanti a me, ossia al posto di Jun, il senpai. “Ehi Jun..” Dissi avvicinandomi a lei. “ Come mai vi siete scambiati di posto?” “Non so il perché, ma è stato Shouchi-senpai a chiedermelo. Dice che così hai un’amica vicino. Chissà che li frulla in testa a quello.” Mi rispose guardando male il senpai che, nel mentre, si dondolava con la sedia, con la testa piegata all’indietro e gli occhi chiusi. Ad un certo punto la testa del senpai si andò a poggiare nel mio banco. Lo guardai ma stava dormendo. Mi voltai verso Jun sperando che mi dicesse cosa fare quindi, sotto suo consiglio, li diedi un colpo alla fronte con le dita. Aprì gli occhi lentamente e, senza cambiare posizione, rimase a guardarmi, mezzo addormentato. “Non si dorme in classe.” Li dissi. Lui accennò un sorriso che stranamente mi fece arrossire, e poi appoggiò la testa nel suo banco rimettendosi a dormire. 
Quando arrivò l’ora di tornare a casa, mi incrociai col senpai che camminava a testa bassa. Mi avvicinai a lui un attimo. “Ehi Otaku-senpai. Come mai hai fatto scambio di posto con Jun?” Li chiesi. Lui rimase a guardarmi con occhi spenti e poi rispose: “Stai vicino alla tua amica ma non sei contenta? Vuoi stare affianco a me, forse?”
“N-neanche per sogno!” Risposi a voce alta, cercando di nascondere il rossore.
“Sei la tipica ragazza tsundere: Ti mostri severa ed inattaccabile, ma in realtà sei fragile e molto dolce. E’ per questo che mi interessi. 
Sai, sei molto più al di sopra delle ragazze degli shoujo più di quanto mi aspettassi.” Mi disse sorridendo. “Non vedo l’ora di vedere il tuo lato dolce. Beh, ci vediamo ragazzina. Ah, per la cronaca, non mi chiamo Otaku.” Concluse andando via.
 
 
 
 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Mami Shimizu