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Autore: LePereCotte_89    12/03/2012    1 recensioni
Alex è una ragazza a cui non importa di ciò che la gente pensa e si comporta secondo il suo stile di vita. Trascorre una vita serena, esce sempre con la sua migliore amica Angelica. Ma c'è un problema. La sorella, per scelta, ha un fratello che odia dalla prima elementare. Alex sta per ricevere una bella notizia, Angelica e la sua famiglia si trasferiranno nell'appartamento di fronte al loro. Il problema è Matthew, il fratello di Angy. Cosa succederà ad Alex e Matt? La convivenza forzata tramuterò l'odio in amore? Tra battute sconce, insulti pesanti e provocazioni varie, riusciranno a non odiarsi più dopo anni e anni?
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-Vuoi entrare?- dissi al mio ragazzo-ma non ragazzo- che però vorrei fosse il mio ragazzo- ma sono indecisa. Si era presentato la mattina dopo la festa senza preavviso… suppongo per vedere com’era il mio stato di salute.
 
-Certo- rispose. Chiusi la porta e andammo in cucina
 
-Siediti pure- indicai una sedia
 
-Allora ehm… stai bene?- Chiese titubante. Allora non era l’unica ad essere in imbarazzo, meno male.
 
-Sì sì, mi gira solo un po’ la testa ma è normale dopo una sbronza colossale. A proposito… scusami per ieri sera, non mi ricordo nulla se non pezzi di serata messi qua e là. Entro la fine della giornata dovrebbe riaffiorare tutto.- confessai.
 
-Tranquilla, immagino! Perciò… non ti ricordi di ieri nel vicolo? Cioè di me… e te.- pronunciò le ultime parole come se fosse ad un questionario in tv. Se così fosse in questo momento comincerei ad urlare “Regia! Mi fanno domande troppo difficili! Vendo tutto, all-in, poker di assi, brucio la casa, mi trasferisco, cambio famiglia… tutto pur di non rispondere a domande del genere.” Ma siccome non sono in un programma televisivo il cui quoziente intellettivo va dai 0 ai 0,5, mi tocca rispondere.
 
-Io.. beh alcune cose me le ricordo.-
 
-Oh… bene.- Un lungo, lunghissimo, troppo lungo silenzio invase la cucina.
 
-Oh vaffanculo tutto! Senti, parliamo senza titubanza, vergogna, imbarazzo e cazzate varie.- dissi finalmente. E quando ci vuole ci vuole!
 
-Sei sempre la solita diretta- e rise facendo sorridere anche me
 
-Dicevo… si ricordo qualcosa e no non tutto. Mi ricordo che ieri ci siamo baciati e ti ho chiesto di tornare insieme, o qualcosa del genere, e non me ne pento. Stiamo bene insieme lo ammetto e anche tu ricambi sto benedettissimo sentimento. Perciò… che ne dici di riprovarci? Se non va, amen. Amici come prima. Ma riproviamoci.. no?-
Rullo di tamburi…
 
-Sei sempre tu, non cambi mai eh? Ho sempre adorato questo tuo modo di interagire con le persone, e cazzo lo adorerò ancora per molto. Sì, riproviamoci, perché no!.-
Bene… mi sono fatta infinocchiare di nuovo. Lui mi piace davvero, questa volta non avrei ascoltato nessuno.
 
-Okay. Ora cosa dovremmo fare, saltarci addosso come grilli e scopare come scimmie arrapate, o fare un’altra colazione? Non so te ma io sto morendo di fame!-
E ne avevo davvero tanta. Scoppiammo a ridere entrambi, e l’atmosfera si fece più leggera.
 
-Che ne dici di un caffè?- dicemmo in contemporanea. Un’altra cosa che adoro di lui. Adoro il fatto che adora il caffè.
 
Ci alzammo, lui girò verso il tavolo, venne da me e mi baciò. Non so dopo quanti minuti ci staccammo. Mi era davvero mancato lui…
 
-Mi aspetti di qua mentre vado a cambiarmi?- non mi andava proprio di andare in giro vestita come una battona di mattina.
 
-Certo ma… come mai non ti sei ancora cambiata? Anche se così non sei niente male…-
Ok, ora ero fottuta.
 
-Io beh… sono rimasta a dormire da Matt, sai… il fratello di Angy. Ma tranquillo è uno stronzo odioso, solo oggi ci siamo promessi che ci comportavamo in modo civile, almeno, e senza urlarci contro come camionisti.- non so perché sentivo il bisogno di dare a lui delle spiegazioni.
 
-Sì, Angy me l’aveva detto, ma mi aveva detto che era anche un ragazzo affidabile, lo è?- No no no assolutamente no! Lui? Ma non fatemi ridere!
 
-Più o meno…- meglio evitare di creargli pensieri inutili.
 
-Ok vai a cambiarti va, sennò qui facciamo ora di pranzo!-
 
-Simpaticone…!- così dicendo andai a cambiarmi e quando uscii dalla camera, lo vidi stravaccato sul divano a mo’ di panda. Che tenero!
 
-Dai bradipo, alzati!- cercai di sollevarlo invano, visto che di muscoli lui ne aveva, e anche tanti.
 
-Non vedo l’ora che tu finisca gli animali esistenti che usi per paragonarmi.-
 
-Lo so, ultimamente mi ricordate tutti degli animali. Sarà il sonno…-
 
-O la tua stupidaggine, dipende!- vuole la guerra?
 
-Sei un cazzone!- detto ciò presi il cuscino e comincia a batterglielo sulla faccia, che assumeva strane espressioni che mi fecero ridere.
 
-Stronza!- mi prese il cuscino dalle mani, mi trascinò, letteralmente, sul divano e co baciammo… di nuovo. Proprio in quel momento entrò Matt… ecco cosa avevo scordato! Avevo sì chiuso la porta, ma non a chiave. Sono una cretina.
 
-Ehm ehm. Alex, ho bussato ma nessuno stronzo è venuto ad aprirmi perciò sono entrato.- sembrava sorpreso e scocciato, forse perché non ero andata ad aprirgli?
Sono cavoli suoi.
 
-Scusa, non avevo sentito. Ti serve qualcosa?-
 
-Sì. I miei ieri hanno lasciato qui varie pentole e sal cazzo cosa per cucinare, mi hanno chiesto di riportarle indietro.- molto fine lui.
 
-Sì, aspetta sono in cucina… seguimi. Andre, aspetta qui arrivo.-
 
-Certo- rispose. Matt intanto era dietro di me
 
-Credo siano queste- presi delle pentole e vari gingilli per cucinare e glieli porsi.
 
-Così alla fine ti sei messa con quello?- è?
 
-Come scusa?- non credo di aver capito bene
 
-Tu ti sei fidanzata con quello?- invece avevo capito benissimo. Ma perché si interessava tanto?
 
-Sì. Sai, alla fine mi trovo bene con lui. E non è niente male in tutto, è bravo anche a letto se è questo che ti interessa.- di solito ai maschi di altri maschi interessa solo quello.
 
-E cosa ti fa pensare che a me interessi scusa?-
 
-A boh, siete voi che fate le gare a chi è più bravo a letto e cose del genere.- amici maschi ne ho abbastanza per capire i loro interessi.
Alzò le spalle come dire “vabbè ma è ovvio, cosa ci dovrebbe interessare sennò?”
Datogli le pentole, ci dirigemmo in sala.
 
-Andre, andiamo?- chiesi al signor bradipo
 
-Sì certo.- Matt continuava a fissarmi, manco avessi avuto qualcosa di strano. Per educazione lo accompagnai alla porta, stava uscendo quando si voltò di scatto e mi disse
 
-Comunque, per mettere le cose in chiaro, nessuno mi batte con le donne… fidati- e chiuse la porta. Rimasi impalata per un po’… ma che cazz? Quel ragazzo è sttrano proprio.
 
-Ehilà, ci sei?- Andrea era sbucato da dietro.
-Sì… sì certo. Andiamo a prenderci sto benedetto caffè.- chiusi la porta, stavolta a chiave, prendemmo l’ascensore e si dirigemmo al bar più vicino al palazzo.
Eravamo seduti al tavolo che bevevamo il caffè e chiacchieravamo.
 
-Allora… oggi pomeriggio hai da fare qualcosa? Perché se vuoi ho dei bei film da vedere, anche se non ricordo il tuo genere… ti piace il porno, no?-
 
-Ovvio! Il mio genere preferito! Strano che tu te lo ricorda ancora.- e ridemmo insieme.
Stavo per dire di sì e che avrei passato volentieri il pomeriggio con lui, ma dovevo assolutamente vedermi con Angelica per consultarmi e scoprire che diavolo aveva combinato con quel figone di Tom.
 
-Comunque vorrei, ma non posso. Devo vedermi con Angy per parlare di ieri sera e stamatt… cose varie da... donne.- mi stava per sfuggire il fatto che stamattina ero stata da Matt semi-nuda, che lui fosse stato gentile con me e che mi aveva consigliato di non mettermi assolutamente insieme a lui. Bella figura di merda, insomma.
 
-E poi… devo sapere se ha combinato qualcosa o no con quel bel pezzo di Marc Antonio di Tom… altrimenti me lo prendo io!-
 
-Uuuh, è così bello? Ti prego lasciane un po’ anche per me. Deve essere un ragazzo così eccitante…- fece la voce da gay, ed io scoppia a ridere. Era bello il fatto che lui era un ragazzo scherzoso, simpatico, e non geloso o incazzoso.
 
-Assolutamente tesoro. Se vuoi te lo faccio trovare nudo e ricoperto di panna sul letto.-
 
-Non tentarmi cara, non tentarmi.- era bello scherzare con lui.
 
Matt’s pov
 
-Sì, sì. Va bene… si ti ho detto di si cazzo! Cosa sei sorda? Ma… deficiente sarai tu! Sì… ciao, ciao.- mamma mia, a volte mia sorella quando ci si metteva era insopportabile. Già ero scazzato di mio per motivi a me sconosciuti, se qualcuno oggi rompeva i coglioni l’avrei mandato a cagare. All’istante.
Non so che diavolo mi prendeva oggi.
Mi sdraia sul letto quando il mio sguardo cadde su alcune foto che si erano spostate. Fantastico, ora la mia camera era pure infestata dai fantasmi. Mi alzai per sistemarle quando vidi quella foto.
 
-Ah-ah madonna che troia che era!- presi la foto di me e Agata. Mi ero dimenticata di quella foto, e pure di lei. Era diventata davvero insopportabile. Era menosa e vanitosa, e io odio persone del genere. Le ragazze simpatiche carine intelligente, diciamo quasi perfette per i ragazzi sono arre da trovare al giorno d’oggi. Vanno bene per una botta e via, ma  quelle perfette sono rare. Quelle tipo Alex non si trovano in giro. No aspetta… Alex? Ma che andavo a pensare!
 
-Si certo, sono rare da trovare… stronze così!- dissi ad alta voce.
Ultimamente stavo davvero diventando troppo…  come dire… umano?!
Bah…
Andai verso il letto, mi ci sdraia e feci un reso conto di cosa avrei dovuto fare oggi. Dopo pranzo sarei andato in palestra con quei cazzoni dei miei amici, la sera ci sarei uscito… e pomeriggio? Che avrei fatto tutto il pomeriggio dalle 3 alle 7? Mi sarei sparato nei coglioni, me lo sentivo. A meno che… da quanto tempo non sentivo qualche amica? Agata era fuori discussione, ma perché non divertirsi un po’ con un’altra?
Federica, ecco chi avrei chiamato. Alla faccia di Alex.
Un secondo.. cosa c’entrava ora Alex? Ma che cazzo andavo a pensare?
Ad ogni modo, presi la rubrica e la chiamai
 
-Ciao Fede-
 
 
Alex’s pov
 
Persi tutta la mattinata a chiacchierare e a scherzare con Andrea, idem il pranzo. Passare con lui i momenti delle giornate era fantastico. Erano le 3 e 50 e tra poco sarebbe arrivata Angelica.
Dovetti cacciare Andrea, anche se ciò mi dispiaceva.
 
-Dai Andre, tra poco arriva, passami la maglia- che lui accidentalmente mi aveva tolto.
 
-Certo, tieni la tua e io la mia- disse così ma fece il contrario. Mi passò la sua maglietta gigante e si mise la mia canotta striminzita. Ora si che sembrava gay.
 
-Come sto, cara? Dici che vado bene così?- ancora quella voce…
 
-Certo tesoro, sei perfetto per Tom ora!- non smettevo più di ridere, un po’ perché era davvero stupido e poi perché con la mia maglia era davvero buffo.
 
-Dai, passa qua- lo rimproverai e lo caccia di casa.
 
-Allora… ci vediamo stasera?- mi chiese sulla soglia della porta
-O Dio.. credo di sì. Dipende se devo uscire con Angy, ti spiace?- avevo paura che se la sarebbe presa
 
-Ma va tranquilla! Mica devo passare 24 su 24 appiccicato al tuo culo… anche se la cosa non mi dispiacerebbe affatto.- e così mi fece ridere…. di nuovo.
 
-Dai, ci sentiamo via telefono ok?-
 
-Yes-  disse. Mi baciò e mi abbracciò. Era così bello stare con lui, davvero.
 
-Ok, grande orso, adoro quando mi abbracci ma così soffoco!-
 
-Se sei bassa non è mica mia la colpa!-
 
-Ma pensare che quello alto qui sei tu no è?- sempre a offendere la mia statura, che tra l’altro è normalissima.
 
-Nah, è più divertente sfotterti!-
 
-Ho notato! Ciao grande orso, ci sentiamo.- lo salutai di nuovo
 
-Ciao tesoro.- così dicendo chiusi la porta.
 
Neanche il tempo di chiudere la porta che il campanello suonò.
Mentre aprivo al porta dissi
 
-Angy, sei già arrivat… e tu chi sei?-  La persona davanti a me non era affatto Angelica… chi diavolo era?
 
Note dell'Autrice:
Salve a tutti cari lettori! Come già sapevate questo capitolo sarebbe stato postato in ritardo, ed eccomi qui. Cosa dire? Diciamo che in questo capitolo si chiariscono alcune cose, ma è importante quanto gli altri, non va sminuito. Qui si può anche notare bene il carattere di Alex. Spero vi sia piaciuto, fatemi sapere, davvero! Un Grazie mille a chi recensisce e a tutte quelle che mi seguono, che hanno aggiunto la storia nelle seguite, preferite o da ricordare.., grazie a tutti. La prossima volta cercherò di essere puntuale, ci vediamo settimana prossima.
Un saluto, Ale.

 
   

  
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