Era sola in quella stanza , eppure c’era qualcos’altro lì.
I suoi pensieri e le sue paure le facevano compagnia.
Urlavano e si dimenavano nella sua mente .
Eppure lei nonostante tutto pensava a lui .
Pensava a colui che quando la guardava sorrideva sempre,
a colui che le promise di non lasciarla mai ,
a colui che la fece innamorare con quei piccoli gesti ,
e che infine infranse quella promessa andandosene via negando il loro amore mai vissuto l’uno per l’altra.
Era stato un amore doloroso,complicato.
Fatto di sorrisi, battute, piccoli gesti , e dello sfiorarsi accidentalmente
solo per sentirsi l’uno più vicino all’altra.
Forse , aveva un unico rimpianto, quello, di non aver mai, nemmeno per sbaglio sfiorato quelle labbra che le avevano inevitabilmente sempre sorriso anche quando se ne andarono portando con loro tutto il suo mondo.
Pensava di potercela fare, pensava di essere forte.
E lei, inconsapevolmente lo era .
Perché nonostante di notte rimanesse ferma, in quella stanza, a pensare a ciò che era stato , la mattina trovava sempre un motivo per alzarsi e per affrontare un nuovo giorno pieno della sua assenza.