Fanfic su attori > Robert Pattinson
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Autore: Robi97    12/03/2012    1 recensioni
E' la prima volta in tutta la mia vita che scrivo...
Finalmente New York. Mi piaceva l’idea di poter cambiare aria ma allo stesso tempo stavo male perché non poter vivere più con chi ti è stato vicino per tanto tempo fa male. Ma stop. Volevo staccare la spina; un nuovo Robert era pronto a nascere.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                           -you trust me?-

Accettai subito la richiesta di amicizia che mi arrivò su Facebook da Valerie, chattammo per ore ed ore al fine di incontrarci alle 17.00 per un thè. Andai a casa sua e mi fece accomodare in cucina, parlammo e scherzammo per tutto il tempo e, mentre stavo per andar via sul ciglio della porta, lei mi diede un bacio, era sincero e le sue labbra erano calde.
Rientrai in casa e la presi in braccio, eravamo faccia a faccia. La baciai io, adesso. Ci guardammo, sentivo il suo respiro aumentare mentre guardava i miei occhi, la posai sul divano e io ero sopra di lei. Il silenzio regnava in casa e l’unica cosa che si riusciva a malapena a sentire era lo sfiorarsi delle mani sui vestiti. Mentre le sbottonavo la camicetta mi disse:” Per me non ci sono problemi solo che,insomma, è la mia prima volta”.Le sorrisi e dissi:”Ti fidi di me?”, rispose in silenzio e baciandomi il labbro inferiore:”Si, mi fido di te e voglio continuare a fidarmi di te fino a quando non accadrà qualcosa che ci separerà”.
Arrivarono le 20.00 e decisi di tornare a casa,:”Io non ti lascerò, te lo prometto” dissi avvicinandomi alla porta:”Nemmeno io, promesso” disse lei accarezzandomi il volto:”A domani piccola” le sussurrai dandole un bacio:”A domani...” rispose.
L’indomani a scuola, di Valerie non c’era traccia, la chiamavo ma non mi rispondeva, lasciavo messaggi alla segreteria, era tutto inutile, decisi di firmarmi il permesso e alle 12.00 mi precipitai a casa sua, ero da lei nel giro di 5 minuti, quando ce ne volevano 15 per arrivare, suonai più di 3 volte il campanello ma nessuno rispondeva, ero preoccupatissimo. Gettai giù la porta con un calcio.
Lei era lì, seduta per terra con il braccio insanguinato e la testa poggiata sul divano che sussurrava:” Rob, Rob, corri ti prego, aiutami, arriva presto, non voglio perderti” corsi da lei e dissi:”Chi ti ha fatto tutto questo?Sono io Rob, non spaventarti, ci sono qui io adesso, è tutto finito”. Si riprese dopo tre quarti d’ora, la ripulii del sangue e, mentre pulivo il pavimento, lei era stesa sul divano che mi raccontava:”Non so chi fosse, aveva un passamontagna sulla testa, mi ha fatto due siringhe di droga e le ha portate con se quando è andato via, resta con me per due giorni perché avrò le crisi tra un po’, mi sento strana già da adesso” risposi con tono alto:” Resa qui per due giorni? Sei uscita pazza? Io resto qui per sempre, fanculo Max, fanculo tutti, tu e la tua salute venite prima di qualunque altro, cazzo!” .Chiamai Max e gli dissi di portare tutte le mie cose a casa di Valerie, non l’avrei lasciata mai più,l’avevo promesso a lei, al mio cervello e soprattutto al mio cuore.

  
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