Ok allora...mi fa un po' strano essere qua a scrivere dopo mesi e mesi che non postavo nulla ahahah scusate se ho lasciato la ff così e non ho più aggiornato nè nulla...prima ero ispirata e ho deciso di mettere un capitolo..non vi prometto nulla perchè sono piena con la scuola in questo periodo...ma appena ho un attimo di tempo riprendo in mano tutto e posto ♥ buona lettura.
E.


«E ora cosa credi di fare?»
«Niente, cosa dovrei fare Tay? Ci siamo baciati, passiamo la maggior parte del nostro tempo insieme, lui mi piace, ma nessuno dei due parla della cosa. Magari eravamo... bo... sotto l'effetto dell'alcol?»
«Avevate bevuto?»
«Bè... due ore prime vale come “avevamo bevuto”?»
Scosse la testa, «direi proprio di no Katie. Cosa dirai a Joe oggi?»
«Lo riempirò di insulti, tanti insulti. Poi quando Kevin lo perdonerà, lo farò anche io».
«Se vi lasciamo promettete però di non picchiarvi?» disse entrando nel parco.
«Ma ci deve solo provare a toccarmi» controllai un attimo il telefono, un messaggio da Kevin e uno da Lucas.
“Esco alle cinque dal lavoro piccola Katie, ti passo a prendere al parco quando avrai finito di fare a botte con mio fratello? (Me l'ha detto Nick)”
“Hei bionda, che fine hai fatto? Chiamami, appena puoi. Ho bisogno di sentire un po' la tua voce. Mi manchi, x”
Risposi velocemente ad entrambi, mi sentivo un po' in colpa per Luke. Non riuscivamo mai a sentirci, ma mi mancava da morire. È difficile stare lontano da una persona che eri abituata a vedere tutti i giorni.
Non appena vedemmo i due ragazzi in lontananza, seduti sotto una pianta, Taylor accelerò il passo e si lasciò cadere tra le braccia di Nicholas. Si scambiarono un tenero bacio e io non potei fare a meno di sorridere vedendoli. Lei si tirò poi su e gli prese la mano.
«Forza ricciolino, andiamo a farci un giretto» lo aiutò ad alzarsi. Si allontanarono.
«Credi lo perdonerà?» chiese Nick mentre giocava con i suoi capelli.
«Mh... non saprei sai? Taylor mi sembrava più determinata a spaccargli a faccia tipo...»
«Io avrei seriamente paura se fossi nei panni di mio fratello» fece una smorfia, «a volte Katherine è terrificante...» stette un attimo in silenzio, poi continuò, «nel senso... penso che prima o poi potrebbe saltare addosso a tutti noi non appena le torciamo un capello...»
Taylor rise, «ma dai! Non parlare così della mia amica Nicholas o sarò io a mangiarti!»
«Scusa... non volevo toccarti la tua amichetta del cuore!» si mise a ridere prendendola in giro.
«Ma smettila! A parte che non so se ti ricordi com'era all'inizio... quand'è arrivata... rispetto a com'è adesso non ci sono paragoni! Sembra un angioletto...»
«Vorrei ricordarti comunque che eri tu quella mi dava dello sfigato...»
«Oh e smettila con sta storia!» gli tirò un pugnetto sul braccio, ma lui le bloccò il braccio e la guardò. «Nicholas... mollami».
«O se no?»
«Appena mi liberi ti prendo a calci...» lui alzò un sopracciglio e la fece appoggiare piano con la schiena sul prato. Si abbassò con la schiena, sporgendosi su di lei e tenne il viso vicino al suo.
«Non essere così scorbutica Smith...»
«Tu non essere così sexy Jonas» fece sfiorare le loro labbra, per poi baciarlo.