-“Juliet, aspettami!”. Sentii pronunciare il mio nome e subito mi voltai per vedere chi fosse; vidi arrivare Lottie correndo  con un foglio tra le mani.
-“Lottie cosa c’è?”. Domandai perplessa.
-“Juliet devi firmare questo foglio, non ricordi la gita a Londra? Oggi è l’ultimo giorno per consegnare i programmi se ritardiamo, la gita verrà abolita!”.
-“Oddio è vero la gita, mi era completamente passata per la mente, almeno dammi una penna così firmo!”.
Lottie mi diede la penna e firmai in fondo al foglio.
-“Ora dobbiamo andare in presidenza per consegnarlo, mi accompagni?”. Mi domandò Lottie.
-“Certo, devo mettere questo libro nell’armadietto e andiamo.”
Riposto il libro di chimica nell’armadietto, andammo in fondo al corridoio dove c’era la presidenza; bussammo ed entrammo.
Il preside ci accolse e consegnammo il foglio e dicemmo che se c’era qualcosa di errato poteva chiamare me e Lottie che eravamo le rappresentanti di classe. Lui annui e non trovando nessun errore ci informò che la gita a Londra poteva essere fatta.
Io e Lottie sorridemmo e appena uscite dalla stanza ci abbracciammo ed esultammo; ora veniva il bello raccontare al resto della classe che la gita era conclusa e potevamo partire a maggio.
Dopo due piani di scale arrivammo in classe dove tutti erano lì ad aspettarci con trepidazione, si avvicinò a noi Rebby l’altra nostra migliore amica.
-“allora Juliet che ha detto?”.
-“Beh…ecco….”. dissi abbassando lo sguardo.
-“Ecco lo sapevo che la gita a Londra era una grande cavolata e il preside non gliel’avrebbe mai accettata!”. Disse Chantal mentre si limava le unghie seduta sul suo banco.
-“Chantal guarda che!”. Disse Lottie con un tono di rabbia, lei odiava a morte Chantal.
-“La gita si può fare, il preside ha detto di si!”. Dissi con grande felicità.
Tutti urlarono e vennero ad abbracciarci eccetto Chantal che esultò con la sua amica.
Finalmente arrivò l’ultima ora e così potemmo uscire per ritornare a casa.
Arrivata in casa cercai mamma.
-“Mamma sei qui??”. Dissi.
Lei fece capolino dalla cucina.
-“Ehi tesoro sono qui in cucina, vieni!”.
Mi avvicinai a lei e le diedi un bacio.
-“Tutto okey a scuola?”. Mi domandò.
-“Certo mamma alla grande! Il preside ha accettato il progetto di gita a Londra quindi è ufficiale partiamo!”. Dissi urlando.
-“Bene sono felice per voi, avete messo entusiasmo tu e Lottie nel programmare tutto e sono contenta che andiate!”.
-“Già, è una cosa splendida!”. Dissi mentre assaggiavo il sugo per la pasta.
-“Mi aiuti a preparare la tavola?”. Mi chiese mamma.
-“Certo che si!”. Risposi.
Quando tornò papà da lavoro raccontai tutto anche a lui e fu felice per me ma disse una delle sue battutine
-“Ora incontrerai il tuo amore Zayn!”.
Ed io facevo sempre finta di niente.
Però è la verità,se la fortuna girerà per una volta  dalla mia parte, incontrerò forse Zayn, ma questo accade solo nei sogni più belli.
Ecco una delle mie solite riflessioni nel bel mezzo della giornata.


Salve a tutti è la terza fan fiction che pubblicò perché non trovo mai quella giusta, spero che questa vi piaccia e spero di non toglierla come le altre <3
per avere il secondo capitolo mi bastano due recezioni e lo metto è già pronto per essere inserito. Baci <3