LUI

Natale. Freddo. Luci colorate sparse per il castello.

E poi lui.

Lui. Sempre meraviglioso, simpatico, gentile, generoso, furbo, a volte un pò maldestro. Ron. Il mio unico e grande amore; peccato che lui non lo sappia. Spesso sogno come sarebbe se io e lui fossimo una coppia, insieme. Mi vengono i brividi solo a pensarci, eppure... eppure non faccio a meno di pensarci ogni volta che lo guardo, praticamente sempre, ormai, non riesco a scacciare questo bellissimo pensiero che mi tormenta, come sarebbe se... , ma non è il momento di pensarci, ho altre cose a cui badare men che meno ai ragazzi....i ragazzi, mistero per me, ne ho avuto solo uno, e per poco....perchè? perchè non sono riuscita a scordarlo.... scordare quel ragazzo che da sette anni mi considera solo un'amica, amica, vorrei essere qualcosa di più per lui, ma... ma queste sono solo mie fantasticherie, non esiste il "NOI" , ci siamo IO e LUI, e basta. Due mondi completamete diversi, distanti, che non saranno mai una cosa sola. Terribile vero? eppure, ormai ci sto facendo l'abitudine, lui mi sorride, mi guarda e io arrossisco come un ebete per poi annuire con fare brusco. Non voglio che lui sappia che per me, ogni volta che compie un piccolo gesto gentile mi sembra di vivere un sogno, un bellissimo sogno, solo io e lui.

Tra poco si avvicina la vigilia e non gli ho comprato nulla, vorrei trovare qualcosa che gli possa ricordare me. Hermione. Piccola ragazza immersa nel suo mondo, tra libri e fantasia.

Giro per Hogsmeade senza trovare nulla, chissà se mi comprerà qualcosa di carino, se me lo comprerà, certo. Non riesco a smettere di pensarci, è troppo forte, un ossessione per me, non riesco a vivere senza di lui. Ron.

Lui però non si è preoccupato, quando stava con Lavanda, non gliene è fregato nulla del fatto che ci fossi anche io; e perchè mai avrebbe dovuto? Sono SOLO un'amica per lui, la sua amica Hermione, la secchiona di turno, sempre affaticata sommersa da una valanga di libri, punto e basta.

Rifletto su questo mentre cammino per le vie del paesino tentando di trovare un regalo adatto a lui. Il vento freddo mi taglia le guancie ma non lo sento, sento solo l'amore che provo per lui. Mi fermo senza credere ai miei occhi, eccolo, è lì. Il regalo perfetto. Un braccialetto, semplice, con due mezze metà di un cuore, il cartellino sotto dice: " Regala l' altra metà alla persona che ami"

Perfetto, penso tra me e me. Ecco il regalo giusto per LUI. Entro e la commessa mi guarda incuriosita, una donnina con un visino dolce, che mi chiede -Buon pomeriggio cara, posso aiutarti?- sento me stessa rispondere -oh, si grazie, vorrei sapere quanto viene quel braccialetto- - 13 galeoni, è un pezzo abbastanza unico nel suo genere, molto particolare- mi spiega gentilmente -oh, non importa, lo prendo!- dico risoluta; pago in fretta ed esco con il mio pacchettino tra le mani, sicura della mia scelta. Passo il successivo pomeriggio a girare per negozi comprando i regali per harry e ginny, ma con un nuovo sorriso sulle labbra, il sorriso di colei che ha appena acquistato la cosa più bella e più importante della sua vita.

Appena arrivata a scuola saluto ron sorridendo, consapevole che di lì a qualche giorno gli avrei regalato quel braccialetto ma che per il momento non me ne sarebbe importato nulla, vederlo lì sorridente era la cosa a cui tenevo di più. Chissene importava di quegli stupidi regali!

Corro in stanza e nascondo sul fondo del cassetto il pacchettino, non voglio che per qualche equivoco qualcuno lo scopra, la vigilia la passeremo solo noi due, harry e ginny magicamente sono pariti, sono andati a fare un viaggetto ora che stanno finalmente insieme. Vogliono lasciarci una sera, solo noi due, in pace, anche se non sono certa di come andrà la serata.

...Qualche giorno dopo...

Finalmente è arrivata! La vigilia finalmente è qui. Abbiamo passato tutto il giorno in sala comune con gli altri, a parlare. Io per lo più me ne sono stata in silenzio, annuendo ogni tanto, il mio vero pensiero era concentrato su di lui. Ron. Tra poco dovremo scendere per la cena, quest'anno sono molti di più gli studenti che si fermano, ma comunque mezzo tavolo del Grifondoro è vuoto...come gli darò il regalo? cosa farà lui quando lo vedrà? Mi assalgono questi pensieri e non mi rendo conto che sono in ritardo, presto! o non mi aspetterà più! ah dimenticavo! il regalo, meglio infilarlo nella tasca.

Arrivata in sala comune lo cerco con lo sguardo. Non lo vedo. Provo una fitta alla pancia per la tristezza, non c'è, non mi ha aspettato, quando ad un certo punto sento una voce dall'altra parte della sala -Hermione! sono qui!- il mio cuore fa un balzo, è lui, mi ha aspettata! Quasi mi metto a piangere, no, devo essere seria -Ah eccoti! credevo che fossi sceso senza di me!- dico ridendo, tanto per nascondere l'imbarazzo - ma ti pare? come faccio senza di te?- dice lui ridendo -e già, senza di me non si fa niente!-  dico sorridendo e guardandolo negli occhi mentre lui mi risponde -beh, è ovvio!-

Scendiamo a cena, e fin qui va tutto bene, niente imbarazzo e niente figuracce. La cena passa magnificamente, lui continua a parlare e non devo fare altro che annuire ogni tanto, sorridendo, soffermandomi sui suoi occhi, stupendi, e nel frattempo mangio qualcosa, senza stare davvero attenta a quello che metto in bocca, mi basta vederlo per sentirmi sazia. Strano vero? ma è l'amore si sa, ormai ne sono consapevole, io amo ron.

La serata passa senza scene eccezionali, quando all'improvviso ci accorgiamo di essere rimasti soli, in sala comune non c'è più anima viva. Lui arrosisce per un momento e poi mi dice -hermione, io avrei una cosa per te- io faccio una faccia sorpresa e mi sento rispondere -forza! dammela! voglio sapere!- e lui- ne sei certa? potrebbe compromettere la nostra amicizia- dice seriamente e io rimango un attimo allibita -dai, non ti preoccupare, ripareremo, nel caso!- -va bene, chiudi gli occhi allora- mi dice, arrossendo piano piano- io chiudo gli occhi, e mi sento le guance avvampare. E poi succede. Come un fulmine a ciel sereno, come un improvviso scoppio di fuochi d'artifico, lo sento, si avvicina piano piano e poi scoppia. Il suo bacio. Rimango allibita, ma poi mi sciolgo, e piango, piango? si, dalla felicità, per quel bacio che ho sempre sognato e che ora lui mi ha regalato, lui, Ron. Restiamo così, interdetti, impacciati, ma uniti, noi.

All'improvviso sento qualcosa, un piccolo tonfo, attutito dalla mouquette e mi stacco. Prima di riuscire a incontrare i suoi occhi mi sono già chinata e ho già raccolto quello che è caduto, il mio piccolo pacchetto per lui; tento di nasconderlo ma lui è più veloce di me, lo acchiappa e dopo aver letto il biglietto mi chiede -posso aprire?- io felice come non mai anniusco. Scarta il regalo. Lo guarda e sorride, felice come non mai e mi dice -beh, parrà scontato ma so già a chi darlo- riferendosi alla metà del cuore - e lo sai anche tu- e ricomincia a baciarmi, per tutta la sera. La sera, in cui, ho ricevuto il regalo più bello di tutta la mia vita.

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