Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |       
Autore: HZLLN    13/03/2012    1 recensioni
"Non ti voglio mettere a disagio.. Magari ora esco un pò, ti lascio con Lou, così puoi sfogarti un pò con lui e raccontargli che mi sono preso una bella cotta per te, anche se già lo sa.. A dopo" così dicendo, fece per alzarsi dal divano nero di pelle ma lo bloccai, trascinandolo a due centimetri da me. Non so perchè lo feci ma non me ne pentii e non mi sarei pentita nemmeno di quello che avrei fatto subito dopo.
Bastò un solo giorno perchè la vita di Alice venisse stravolta. Si, 5 normalissimi ragazzi gliela sconvolsero.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ciao belle! :D 
Inizio con il dirvi che il nome della protagonista non è il mio, perchè il mio vero nome è Alessia :)
Ho scelto "Alice" per il nome della protagonista perchè mi sono sempre voluta chiamare così, è un nome stupendo. *-*
Detto questo,  vi lascio alla mia prima FF, siate gentili :3 
Vi avverto, ho una mente contorta, a volte mi stupisco di me stessa per quanto io sia stupida ç__ç
Buona lettura, belle (;
17 Settembre 2011
 
 
E' il primo giorno di scuola e, tra poco, varcherò il cancello del mio nuovo liceo.
Da un pò di tempo ormai, mi sono trasferita in questa città, che altro non è che un paesino dell'Inghilterra con poco più di 5.500 persone, chiamata Holmes Chapel.
E' stata una "decisione obbligata", in quanto non c'era altra opzione che vivere qui, dai miei nonni paterni.
Questa decisione la presi il 14 Agosto, il giorno in cui morirono i miei genitori.
Quello sarebbe dovuto essere il giorno più brutto della mia vita ma, in realtà, non lo era. Si, mi sentivo indifesa, abbandonata ma non sola. 
Nonostante il rapporto con i miei fosse quasi inesistente, in fondo, una piccola parte di me sperava che la situazione potesse migliorare. Quella speranza svanì completamente il giorno in cui i miei persero la vita, quando andarono a scontrarsi contro un grosso camion, restando intrappolati nella loro macchinina rossa, un pò scolorita.
I miei genitori erano sempre assenti e le scuse più frequenti erano: "Devo lavorare fino a tardi oggi. Non mi aspettare per cena" per papà, oppure "La nonna mi ha chiamato. Dice che ha bisogno di me. Non aspettarmi e va a dormire" per la mamma.
E così, con quelle fredde parole, se ne andavano, lasciandomi a casa da sola. Se i muri potessero parlare, chissà di quanti pianti racconterebbero! 
Era come se mi sentissi una persona sbagliata, un errore, SOLO UNO STUPIDO ERRORE. Mia madre mi partorì da giovane: lei aveva 17 anni e mio padre 20. Non sarebbe dovuto accadere nulla quel primo Dicembre e, invece, nacqui io. Non sarei dovuta nascere, mia madre non avrebbe dovuto mettermi al mondo, o, almeno, non in quel giorno.
 
Dopo tutto questo, sono già 17 anni che sono su questa Terra e, ora, mi ritrovo qui, a casa dei miei nonnini, la mia unica àncora di salvezza.
Per me, sono loro la mia vera famiglia, un pò troppo cresciuti, certo, ma sono loro la mia vera mamma e il mio vero papà; di questo ne sono convinta.
Sono loro che mi consolvano quando piangevo, sono loro che mi chiamavano per vedere come stavo quando ero sola a casa, sono loro che mi davano un cioccolatino come premio quando ottenevo buoni risultati a scuola, sono loro che, quando ero piccina, mi cantavano la ninna nanna o mi raccontavano le fiabe per farmi addormentare, si, sono loro.
 
Tralasciando questo "sguardo nel passato", eccomi qui: la solita sfigata diciassettenne che tenta di farsi nuovi amici nella nuova città. Non sono una persona molto estroversa e socievole, no, decisamente non sono le caratteristiche che mi descrivono meglio, ma, nella vecchia scuola, qualche amiche ce l'avevo, poche ma sincere. Perchè parlo al femminile? Perchè quasi odio i ragazzi. Se qualcuno mi si avvicina per parlare, di solito, lo respingo, lo tratto male, facendolo scappare a gambe levate. Però, nella nuova scuola non lo farò, voglio fare una buona impressione. Credo, però, che sia una cosa reciproca: loro non piacciono a me ed io non piaccio a loro. Non sono, infatti, il prototipo di ragazza di cui i maschi impazziscono: vesto sempre con jeans, a volte anche strappati, felpe almeno una taglia più grande del normale e scarpe enormi fino alla caviglia. Ho dei folti capelli ricci color rame, quasi carota, che porto quasi sempre sciolti, senza nè piastra nè nulla, solo come Madre Natura li ha fatti. Ho, inoltre, degli occhi enormi, di colore verde prato. Sono alta, magra, forse anche troppo, e, di conseguenza, ho pancia, fianchi e sedere piatti. Ecco perchè non piaccio ai ragazzi. Purtroppo, però, la mia nuova scuola ne sarà piena! :S
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: HZLLN