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Autore: sometimesitshard    14/03/2012    6 recensioni
E così era lì, allo stesso tavolo a cui era seduto l'anno prima, guardando le stesse candeline che si stavano sciogliendo, e affrontando lo stesso dilemma. Perché che cosa puoi desiderare quando finalmente ti senti come se avessi tutto quello che hai sempre voluto?
E quello fu l'attimo nel quale un'immagine gli attraversò la mente, una sola immagine di Louis in assolo, e Harry ricordò che cosa aveva desiderato l'anno scorso. L'amore.
E allora si abbassò e soffiò su tutte le candeline, lo stesso desiderio che persisteva nell'aria mentre il fumo delle candeline si diffondeva e i suoi parenti stretti applaudivano e lo incoraggiavano.
Tutto quello di cui aveva bisogno ora era l'amore.
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Altri, Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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52BwL FINISHED
Good morning Boo bears, se siete entrati qui è perché almeno un po' siete convinti/e che Larry Stylinson is a true story. E non posso darvi torto.
Per seconda cosa devo ammettere che questa meraviglia qua sotto non è mia - sennò non sarebbe una meraviglia, no? ;) - ma di una splendida ragazza americana, di cui io faccio le veci.
However, sono dafnedive e, se voleste leggere, per qualche assurdo motivo, anche quello che ho scritto io... Beh, mi farebbe piacere. Anyway, directioners, aka piccole (non così piccole, nel mio caso <== la vecchiaia si fa sentire) horny lettrici, se invece preferite scoprire qualcosa di più sulla maga americana del Larry Stylinson che ha scritto 52BwL potete trovare il suo tumblr qui, e 52BwL in inglese qui.
Altro piccolo appunto la storia è chiaramente a tematica omosessuale, ma come vedete il rating è bearable per tutti.

Nel tradurla ho avuto davvero dei dubbi sull'uso di un tipo di presente che in Inglese ha senso, ma in Italiano proprio no, a meno che non si adatti tutto in modo coerente in presente narrativo; ma siccome c'è anche la presenza di past perfect ho deciso che il passato sia la scelta migliore, però ammetto che la stupenda carotaggine di questa storia sia più apprezzabile nella versione inglese.
Ho deciso di lasciare due paroline in inglese, perché proprio non me la sentivo di fare un adattamento, infatti compariranno le parole cupcake, cioè pasticcino, che non è che uno dei soprannomi che Louis ha affidato a quel Curly boy che ama tanto, e Happy Birthday perché penso che con quell'accento così british uscirebbe davvero sexy dalle labbra di Louis.

Domanda del secolo: perché se è una one-shot in inglese, non è finita in italiano? Beh... perché era troppo lunga e ho deciso di spezzarla in due parti; se non l'avessi fatto, avrei dilatato ancora di più i tempi e poi lo sappiamo noi Larry shipper che l'attesa e la tensione sexualle sono veramente proficue, e con questo intendo che mi aspetto di dover tradurre in inglese tante recensioni per la splendida Morgan, autrice della fic.
A parte gli scherzi, non fatelo per me, ma per lei.
Naturlamente, come recita il regolamento: "Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di queste persone né offenderle in alcun modo. Harry Styles e Louis Tomlinson non sono di mia proprietà (sfortunatamente). E bla, bla, bla.
Bien, carotine mie, vi lascio alla prima parte di 52 Birthdays with Lou, simple but effective.
Larry kisses a tutte.




52 Birthdays with Lou
Parte 1
16
Quando Harry compì sedici anni, e la torta era posizionata davanti a lui, era un po' incerto su cosa desiderare.

Era circondato dalla sua famiglia, una festa monotona paragonata a quella che uno dei suoi amici aveva organizzato per lui la sera prima e che l'aveva lasciato scontroso e con una sbornia per il suo vero compleanno, così una piccola parte di lui desiderò di poter viaggiare nel tempo e rifiutare di unirsi alla festa, nonostante in quel momento gli fosse sembrata un'idea fantastica.

Sfortunatamente. Harry ha realizzato, nei suoi lunghi sedici anni di vita, che viaggiare nel tempo non è possibile, neanche con la magia delle candeline di compleanno.

Dunque invece, fissò le fiamme tremolanti delle candele, mentre sua madre stava facendo delle fotografie dall'altra parte del tavolo, e chiese una sola cosa.

L'amore.

17

Quando Harry compì diciassette anni, aveva appena terminato probabilmente la più grande avventura della sua vita, e si sentiva un po' giù effettivamente, realizzando che la sua vita aveva raggiunto il suo culmine alla giovane età di sedici anni.

Adesso compierne diciassette non sembrava per niente un evento così importante.

Era tornato a casa per la giornata, dopo le così tante insistenze da parte di sua madre che aveva reso abbastanza chiaro che, anche se non glielo stava chiedendo, non era una domanda: doveva essere a casa per il suo compleanno.

E così era lì, allo stesso tavolo a cui era seduto l'anno prima, guardando le stesse candeline che si stavano sciogliendo, e affrontando lo stesso dilemma.

Perché che cosa puoi desiderare quando finalmente ti senti come se avessi tutto quello che hai sempre voluto?

E quello fu l'attimo nel quale un'immagine gli attraversò la mente, una sola immagine di Louis in assolo, e Harry ricordò che cosa aveva desiderato l'anno scorso.

L'amore.

E allora si abbassò e soffiò su tutte le candeline, lo stesso desiderio che persisteva nell'aria mentre il fumo delle candeline si diffondeva e i suoi parenti stretti applaudivano e lo incoraggiavano.

Tutto quello di cui aveva bisogno ora era l'amore.

18

Quando Harry compì diciotto anni, stava lavorando.

Beh, lavorando e divertendosi, perché non puoi portare cinque ragazzi a LA, non importa chi essi siano, e aspettarti che impieghino tutto il tempo a registrare uno show televisivo.

E' un po' una merda, non essere a casa e bere il tuo primo drink legale il giorno del tuo compleanno, ma non se la sentiva di curarsene troppo, perché non è che non fosse mai stato ubriaco prima, e non pensava che l'esperienza o la sbornia seguente sarebbero state tanto diverse dalle precedenti, solo perché era legale.

Louis era quello che l'aveva svegliato alla mattina, e il secondo 'Happy Birthday' uscì dalla sua bocca mentre tirava un cuscino alla massa informe dei riccioli di Harry, Harry richiese quello che aveva desiderato l'anno precedente.

L'amore.

E pensò che per la prima volta, forse, solo forse, l'aveva trovato. Ma lo desiderò un'altra volta, giusto in caso.

19

Quando Harry compì diciannove anni era veramente a corto di idee su cosa desiderare, perché il desiderio che esprimeva di solito i due anni passati era stato finalmente esaudito.

Aveva trovato l'amore.

Harry aveva passato tutto il giorno con i ragazzi, e la sera Louis e lui erano ritornati nel loro appartamento, dopo un lungo giorno a fingere di non essere nient'altro che migliori amici. Perché quello è ciò che erano per il pubblico, per i ragazzi e le loro famiglie.

Ma una volta che la porta fu chiusa e Harry si ritrovò da solo nella stanza di Louis, mentre il ragazzo più grande lo spogliava di tutti i suoi vestiti, quello fu il momento in cui Harry si ricordò che aveva trovato l'amore.

Era nascosto, per ora, ma c'era.

Louis gli ha portato un cupcake, che non ha fatto lui perché Harry lo aveva interdetto dalla cucina dopo un incidente a Novembre, ma era comunque un gesto carino. Glielo ha dato quella notte, un attimo prima che l'ultimo minuto del suo compleanno fosse passato, mentre erano nel letto e Harry fissava l'unica candelina, riflettendo su cosa desiderare.

Non fu così difficile come l'hanno scorso, mentre Louis accarezzava il suo corpo. Spense la candelina con un solo, semplice desiderio.

Uscire allo scoperto con Louis.

20

Quando Harry compì vent'anni, lui e Louis si erano dichiarati pubblicamente da appena un mese circa, ed erano ancora nel bel mezzo delle ripercussioni.

Era di più di quello che Harry si aspettasse, ma meno di quello che Louis si aspettava, infatti era una via di mezzo. Ma a causa dei gossip, Harry non voleva lasciare l'appartamento, così al contrario Louis invitò tutti a casa loro.

Era pieno, c'erano corpi dappertutto. Le sorelle di Louis salivano sulle spalle di Niall, e sua madre piangeva in un angolo perché 'Il mio bambino non è più un teenager', e Zayn si stava ubriacando con Gemma, e Louis stava stritolando la sua mano e ghignando mentre mostrava la torta.

"Puoi essere un ventenne con me ora!" Louis sussurrò nell'orecchio di Harry, mentre stava dietro al festeggiato che si sporse sulle candeline, fissando la luce e meditando su cosa desiderare.

Alla fine, scelse qualcosa di semplice. Non desiderò di essere un ventenne con Louis.

Desiderò solo di rimanere insieme a Louis.

21

Quando Harry compì ventun anni, realizzò di essere felice.

Erano di nuovo in America per i suoi ventuno, cosa che era apprezzabile, perché sebbene Harry non avesse potuto avere un drink di festeggiamento quando era diventato diciottenne, avrebbe potuto averne uno americano a ventuno.

Non era niente di spieciale, solamente il bar del loro hotel, mentre era circondato dai ragazzi e dalla sicurezza, che la si poteva considerare anch'essa famiglia.

Liam aveva trovato quel negozio di cupcakes, posseduto dal loro show televisivo, e c'erano cinque cupcakes, ognuno dei quali aveva una faccia dei ragazzi sopra, modelatte con il fondente.

Harry non poteva prenderla seriamente, mentre guardava giù la riproduzione commestibile di sé stesso che si stava sciogliendo sotto il calore della candelina che Louis aveva frettolosamente ficcato nel occhio del suo disegno, ma Harry sogghignava comunque, spegnendo la candelina.

Desiderando di essere sempre felice.

22

Quando Harry compì ventidue anni, si ritrovò sulla cima della torre Eiffel, ammirando la città di Parigi, una mano famigliare avvolta attorno alla sua.

"Happy Birthday Harry" Louis sussurrò nel suo orecchio, il suo respiro caldo contro la sua pelle fredda. Harry si voltò e ghignò, osservando il cupcake che Louis stava stritolando tra le mani.

Harry roteò gli occhi, "Seriamente?"

"E' tradizione," insistette Louis e con un sospiro Harry si avvicinò al cupcake, mordendosi le labbra mentre osservava la fiamma ondeggiante.

"Posso chiedere te?" Harry sussurrò, guardando il cupcake e Louis rise.

"Ma mi hai già!" disse, prima di perdere il sorriso, "Ma non puoi dire quello che desideri ad alta voce, sennò non si avvererà."

Allora Harry silenziosamente spense le candeline, questa volta sperando di tenersi Louis.

Per sempre.

23

Quando Harry compì ventitre anni, lui e Louis si stavano perdendo da un bel po'. Harry non poteva fissare il momento esatto in cui fosse successo, o nemmeno perché fosse successo, ma se ne era reso conto da Ottobre, vedeva Louis sempre meno.

C'erano pettegolezzi sulla loro rottura, che non hanno esattamente reso le cose più semplici. La band non aveva fatto nulla di nuovo, così le speculazioni delle fans avrebbero potuto essere solo per la scarsezza di volte in cui i ragazzi uscivano in pubblico per promuovere qualcosa insieme.

Non avevano nessun modo di vedere dietro alla porta chiusa, ma se lo avessero avuto, Harry era sicuro che avrebbero pensato la stessa cosa in ogni caso.

Louis lo chiamò la notte del suo compleanno; Harry aveva trascorso tutto il giorno all'appartamento, aspettando che Louis lo sorprendesse con un party, con del sesso o anche solo con un cupcake.

"Non riuscirò a tornare a casa stanotte," disse Louis, e a Harry sembrò di sentire una risatina lontana sopra la voce di Louis sulla linea, ma avrebbe anche potuto essere che se la era solo immaginata. "Mi spiace."

Così Harry trascorse il suo trentatreesimo complanno infilando una candela in un sandwich avanzato che aveva trovato nel loro frigorifero e desiderando che Louis ritornasse da lui.

24

Quando Harry compì ventiquattro anni, lui e Louis si erano lasciati da quattro mesi, e la situazione non sembrava ancora migliorare.

Rispose ad una chiamata di sua madre quel giorno, e lasciò tutte le altre andare in segreteria come faceva sempre. Quella notte prense un taxy diretto a uno degli strip club gay nella parte trascurata della città, e spense una candelina che era eretta nella ciotola di salatini del suo tavolo privato dove sedeva da solo.

Il suo desiderio non si avverò quell'anno.

25

Quando Harry compì venticinque anni chiese la stessa cosa, ma niente cambiò in quei 365 giorni, e quando il 364 arrivò Harry era rassegnato al destino che il suo ventiseiesimo compleanno sarebbe stato terribile esattamente come il suo ventiquattresimo e venticinquesimo.

26

Quando Harry compì ventisei anni, scoprì che aveva sia ragione sia torto con la sua predizione per il suo ventiseiesimo compleanno.

Continuava a non riavere Louis, ma Niall, Liam e Zayn avevano insistito di incontrarsi per una cena e dei drink.

La band non si era mai ufficialmente sciolta, ma certamente non si erano ripresi dalla rottura inopportuna di Harry e Louis. Nessun piano per un altro album o un tour all'orizzionte, era come se fossero fuori da ogni radar.

E a Harry nemmeno importava.

"Hai bisogno di mangiare di più Harry," lo rimporverò Liam nel momento in cui circondò Harry in un abbraccio e Harry sbuffò, mentre si dirigevano al ristorante nel quale Harry mangiò di più di quanto avesse mai mangiato dalla rottura con Louis due anni prima.

Niall ordinò un pezzo di torta al cioccolato, mentre Harry era alla toilette, e quando ritornò tutti stavano applaudendo e lo incitavano a soffiare sull'unica candelina che era infilata storta nella torta.

Espresse lo stesso desiderio.

28

Quando Harry compì ventotto anni, Liam e Danielle organizzarono una festa a casa loro. Era carina, e ospitale, ed Harry poteva già immaginarsi i loro bambini correre per la casa.

Danielle stava mostrando l'anello scintillante sul suo dito, e Harry si assicurò di farle i complimenti un po' di dozzine di volte, mentre lanciava occhiate al di sopra delle teste delle persone nella stanza, cercando i suoi capelli arruffati.

"Non verrà amico," Niall mormorò da dietro di lui e le spalle di Harry si abbassarono mentre accettava il drink che Niall gli stava passando. "Ma ho fatto in modo che chiamasse."

Gli occhi di Harry scesero verso la mano di Niall, che stava stringendo il suo iPhone e Harry lo afferrò in modo insicuro, portandoselo all'orecchio.

"Harry," disse Louis, e Harry giurò che aveva dimenticato quale fosse il suono della voce di Louis, dopo tre anni di cura del silenzio, ma dopo che la sentì una volta, tutto tornò a travolgerlo.

Il calore e la felicità che stillavano da ogni sua parola.

"Happy Birthday" sussurrò Louis, e non disse nient'altro, ma quando Danielle portò la torta di compleanno, Harry non esitò a spegnere le candeline, il suo desiderio già creato fermamente nella mente.

Aggiustare le cose con Louis.

29

Quando Harry compì ventinove anni ha impiegato un anno cercando di riconciliarsi con Louis, che si era trasferito a LA per perseguire una carriera abbastanza di successo nella cinematografia.

Niall invitò Louis al ventinovesimo compleanno di Harry, che era stato organizzato in una sala da ballo privata al The Ritz, ma Louis declinò educatamente, cosa che aveva ridotto Harry in uno stato di depressione fino al momento prima dell'inizio della sua festa, quando il telefono gli suonò in tasca.

"Harry," salutò Louis, e il cuore di Harry gli martellò nel petto. Era così normale sentire la voce di Louis, ma adesso sembrava così raro. Solo un piccolo premio che si ottiene per godersi quelle due settimane circa. Qualcosa da farne tesoro più della vita stessa. "Mi sei mancato."

Nessuno dei regali che Harry aveva ricevuto quel giorno era comparabile al regalo delle tre parole di Louis, e quando si piegò sulle candeline ancora una volta, gli servì solo un secondo per pensare prima di decidere il suo desiderio.

Avere Louis indietro.

30

Quando Harry diventò un trentenne spese la maggior parte del giorno al telefono con la sua madre isterica, che non riusciva ad accettare l'idea che il suo bambino fosse così vecchio..

Così dopo aver impiegato alcune ore a convincere sua madre che solo perché era più vecchio, non significava che lei fosse vecchia, cosa che era un'evidente bugia, Harry non aveva veramente energie per andare al party dell'ultimo minuto che Zayn aveva insistito di organizzare al suo appartamento da scapolo dall'altra parte di Londra.

Ciò nonostante indossò la sua faccia scherzosa e arrivò all'appartamento quasi vuoto. Solo quattro persone erano nella stanza, ma i suoi occhi si concentrarono immeditamente su una.

Louis era fermo con aria imbarazzata, un cupcake appoggiato nella sua mano mente sorrideva timidamente a Harry, per la prima volta in persona da sei anni.

"Happy Birthday, Hazza" sussurrò, e Harry non aveva intenzione di piangere, ma merda è successo.

Quell'anno desiderò di tenersi Louis per una vita intera, e stavolta, il suo desiderio venne esaudito.



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Parte due coming soon.
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