Viva la vida.
Dalla maligna e perversa mente di Sebastian Smythe.
Neanche 5 minuti fa sono stato svegliato dalla sveglia del mio compagno di stanza, quella piattola di Thad. Mi sono nascosto la testa sotto il cuscino per non sentirlo gracidare sotto la doccia quella maledetta canzone.
Scommetto che tra cinque secondi inizieranno a scorrere le cascate dal Niagara e lui comincerà a gridare come una gallina che sta per essere spennata.
Peccato di non avere scommesso con nessuno. Avrei vinto.
Ho di fronte una scelta ardua: Thad e la sua doccia, o Wes e il suo martelletto? Dalla padella alla brace, ma almeno eviterò di spaccare la faccia al mio compagno di stanza, devo pur sempre avere qualcuno a cui addossare la colpa per i guai che combino.
Scendo con molta lentezza le scale, accarezzando in maniera piuttosto provocante il corrimano. Non ho affatto voglia di provare, provare, provare e ancora provare. Insomma, io sono perfetto, mi chiamo Sebastian Smythe, dopotutto.
Sento già la voce sclerotica di Wes che intima a Jeff e Nick di smettere di pomiciare e iniziare a scaldare le voci. Madonna, qualcuno qui ha proprio bisogno di una bella scopata.
Spalanco la porta. Ora si stanno guardando negli occhi con il sorriso più ebete che io abbia mai visto; mi sembra di affondare in delle sabbie mobili di melassa.
Già sono sempre attaccata, ora canteranno anche un duetto alle regionali, rubandomi la luce del palcoscenico* che mi spetta di diritto. Per fortuna non è nemmeno una stupida canzone d'amore, sennò sarebbe stato infinitamente peggio.
Anche se non penso possa esistere cosa peggiore del duetto penso di Blaine e la sua checca Hummel. Quello è il fondo del barattolo di melassa, si può solo risalire.
Per non parlare della coreografia. Sto sempre nelle ultime file; il pubblico non potrà vedere né il mio radioso volto, né la mia prestante figura.
Mi
aspettano altre tre, no, quattro, no, cinque ore di prove continue ed
estenuanti. Dovrò sorbirmi quei due piccioni in calore, quel
pazzo
sclerotico di Wes e quella palla di lardo di Trent. Potrei non
sopravvivere.
“I used to rule the world...” Chi avrò la meglio? I conati o il mio stomaco di ferro?
Da una settimana ormai Dave non accedeva più ai social network né accendeva il cellulare, ma un giorno, andando a ritirare della posta, trovò una lettera indirizzata a lui.
Mandava un lieve sentore di rose, un odore che non era invadente, ma che si diffondeva nell'aria permeando tutto dolcemente. Sentiva una strana sensazione di euforia prima ancora di aprirla.
Si sistemò sul letto, cercava la posizione più comoda per leggerla , ma non trovava pace.
Si accoccolò accanto alla finestra per ricevere gli ultimi raggi di sole.
“ Caro Dave,
Spero che tutto stia andando bene e che tu ti sia rimesso. Non è mai stata mia intenzione ferirti. Non mi hai mai riposto agi messaggi né alle telefonate, ma vorrei invitarti alle regionali. Mi farebbe davvero piacere che tu venissi, ma se non ti senti pronto, ti capisco benissimo. Non ti fare problemi a chiamarmi; ci sarò sempre per qualsiasi cosa Kurt ”
Appena finì di leggere le mani iniziarono a tremare; come potevano chiedergli una cosa simile dopo tutto quello che aveva passato non solo nelle ultime settimane, e, addirittura nelle ultime ore.
Pensava che tutto andasse meglio dopo la visita di Seb in ospedale, ma dopo le ultime scoperte non era più così sicuro.
Non si sentiva pronto ad uscire di casa e, men che meno ad incontrare quello stronzo di Sebastian. Kurt avrebbe capito. Era davvero troppo per lui in così poco tempo.
Ficcò la testa sotto la coperta, volendo solo scomparire dalla faccia della terra.
Note dall'autrice
- * intendevo spotlight, ma non avevo idea di come renderla in italiano
- Sì, Sebastian
è uno stronzo, ma è anche adorabile, come vedremo
fra poco
- la parte dei pensieri di Sebastian è ispirata direttamente
da une delle mie ff preferite: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=892006&i=1
leggetela, ne vale davvero la pena
- La canzone di questo capitolo è Viva la Vida dei Coldpay. http://www.youtube.com/watchv=dvgZkm1xWPE&ob=av2n
Il duetto Niff e il velode passaggio di Thad sono per Giulia :)
Lo
so, scritto a tempo di record, spero vi piaccia, posso solo dire
questo :)
Leggete e recensite perché non potete immaginare quanto significhino per me tutti i vostri pareri :3