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Autore: tael    14/03/2012    1 recensioni
E'tempo di tornare a casa dalle vacanze.
Tra problemi con la polizia,costumi imbarazzanti, l'ira funesta di Annabeth,i "geniali" piani di Percy per riconquistarla e visite all'ospedale, ecco la nuova avventura di Percy,Grover, Annabeth e co.
Sequel di "Tutti al mare!!"
Genere: Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Cap.10:Grover riesce finalmente a rimorchiare una ragazza

-Ehi, Percy! Svegliati!
-Aaah! Grover! Ancora 5 minuti…zzz
-Andiamo! Giù dal letto! Devo dirti una cosa!
-Zzz…così presto?
-Guarda che sono le 2 del pomeriggio!
-Appunto!
Grover: -.-“
Infine il satiro si stufò e spinse il suo migliore amico fuori dalle coperte.
-Ahia! Serviva proprio buttarmi giù dal letto?!
-Sì u.ù
-Uff…stavo facendo un sogno bellissimo ç.ç
-Per caso centrava Annabeth?
-E tu come fai a saperlo? O.O
-Intuito caprino… Adesso guarda cosa mi è arrivato per posta!
-Perché? Le capre leggono la posta?
Grover: -.-“ –Vabbè, comunque siamo stati scelti per fare la pubblicità delle sottilette.
-E perché noi?
-Pere che qualcuno abbia messo su You Tube il video di noi due che ballavamo e mangiavamo il formaggio vestiti da polli…
-Chissà chi sarà stato…
*Passa Ler fischiettando come se niente fosse, ridendosela sotto i baffi. I due lo guardano, ma non fanno due più due…*
-Quattro! :D
-Che hai detto Percy?
-No, niente. A che ora sono le riprese?
-Tra mezz’ora…
-Ma siamo in ritardo! Non arriveremo mai in tempo! Muoviti Grover!
E Percy corse fuori dalla porta.
-Percy! Percy! Torna subito qui!
Il semidio ritornò nella sua cabina correndo all’indietro come un gambero.
-Cosa c’è Grover? :D
-Sei uscito in mutande… -.-“
-Oooops! O////O
Tutti i campeggiatori: *scattano delle foto*
Dopo che Percy si fu cambiato, i due amiconi corsero  agli studi di registrazione, arrivando in ritardo il loro primo giorno di lavoro.
(Elisa:-Cominciamo bene! -.-“)

Campo Mezzosangue, 2 ore dopo

-Chissà dove saranno quei due combinaguai!- si chiese Annabeth, cercando il suo fidanzato e quello scemo del suo migliore amico.
-Ehi, Ler! Hai visto Percy e Grover?
-Certo che sì, amica! Accendi la TV!
-E perché mai?
-Eh, eh! Lo scoprirai! XD
Annabeth, curiosa, corse alla Casa Grande e accese la TV. Pubblicità:
*Appaiono Percy e Grover a torso nudo*                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      
-Sapete perché abbiamo questo fisico da paura?- disse Percy ammiccando.                                                     
-Perché mangiamo le Sottilette! :D- disse Grover pavoneggiandosi.                                       
Bambinetta delle sottilette:–Per davvero? O.O                                                                                                            
P&G:-Sottilette: da Kraft! ;D
*Annabeth sviene*

Poco tempo dopo

-Ehilà, Ler!
-Ciao Percy!
-Per caso hai visto Annabeth?
-Sì!
-…..
-…..
-E….
-Ah, vuoi anche sapere dov’è?
Percy: -.-“
-E’ nella Casa Grande a vedere la TV… A proposito, bella pubblicità! XD
-Grazie, amico! A dopo! :D
Percy corse nella Casa Grande e trovò la sua fidanzata ancora svenuta sul divano. Preoccupato, le si inginocchiò vicino e tentò di svegliarla.
-Annabeth? Amore? Ci sei?
-…..
-Sarà stanca, poverina. Ieri abbiamo festeggiato fino a notte fonda…
Detta questo, la prese in braccio e la portò nella cabina di Poseidone distendendola sul suo letto.
-Almeno qui potrà dormire in pace- pensò il semidio. Ricordandosi all’improvviso di una cosa, corse fuori dalla sua cabina, incontrando di nuovo Ler,  manco lo seguisse come un cane…
-Amico! Puoi stare attento ad Annabeth?
-Va bene. Dov’è?
-Sta dormendo sul mio letto.
*Ler lo guarda, malizioso*
Percy, accorgendosi dello sguardo del satiro e intuendo, non si sa grazie a che miracolo, i pensieri dell’amico, lo guardò totalmente imbarazzato, cercando di giustificarsi.
-Eh?! Ma che vai a pensare, tu?! Non abbiamo mica fatto quello!! O/////O
Ler lo guardò scettico e alzò le spalle, per nulla convinto.
-Va bene, conta su di me!
-Grazie amico! Adesso devo andare!
-Andare? Andare dove?- chiese il satiro stupito.
-Io e Grover siamo stati chiamati per girare un video per un’azienda di costumi da bagno…
-Davvero? Allora buon lavoro! Ci penso io ad Annabeth!- ghignò Ler allontanandosi.
-Ehi! Vedi di tenere le tue mani apposto, altrimenti te la vedrai con me e tutta la cabina di Atena!
Ler: -Gulp! O.O”
Risolto l’inconveniente, Percy corse a prendere Grover e insieme si dirarro verso gli studi… di nuovo.

Studi di registrazione, 1 ora dopo
Finito di girare il video, Percy, Grover e la loro nuova collega decisero di andarsi a prendere un caffè.
La ragazza, Jennifer Carson, nota modella americana nonché figlia di Afrodite (-Chissà perché non mi stupisce…- ndElisa).
Percy, notando solo allora Grover che fissava con espressione estatica la giovane e con tanto di bava alla bocca, scoppiò a ridere.                                                                                    
Le ragazza guardò compiaciuta il satiro e gli chiese:- Ehi, bel fusto, vuoi uscire con me? ;-)                 
Grover:-Sì! *ç*                                                                                                                                                                     
-Allora ci vediamo alle 7 di sta sera davanti a casa mia? ;-)                                                                                  
Grover:-Come vuoi, dolcezza *ç*                
La ragazza ridacchiò e baciò il satiro sulla guancia. Grover collassò definitivamente, mentre Percy si sbellicava dalle risate.
Asciugandosi le lacrime, il semidio trascinò l’amico svenuto fino al Campo, per poi depositarlo sul pavimento del bagno della cabina di Poseidone.
Percy ghignò malefico e rovesciò un secchio d’acqua in faccia al satiro…secchio, acqua e tutto il resto.                                                                             
Grover balzò in piedi e prima che potesse strozzare il suo “migliore amico”, qualcuno bussò alla porta.                                                                                                                                                                                           
I due andarono ad aprire e si trovarono di fronte alla bambinetta delle sottilette piuttosto arrabbiata.
-Dovreste vergognarvi! è.é
-E perché?- chiesero i due stupiti
-Rubate tutto il lavoro a una bambina indifesa!
-Chi? Noi?
Bambinetta: -.-“ –No, guarda, quelli che passano per strada…
In quel momento passarono Ler e Dammer con un carrello della spesa vuoto (?).                                    
Percy li guardò male e li lavò con l’acqua del water, usando i suoi poteri.
-Così  imparate a rubare il lavoro alla povera bambina!
Bambinetta + Grover: -.-“
-Guarda che stavo parlando di voi due!- disse poi la ragazzina, indicandoli.
Percy:-Aaah
-Comunque la pagherete!
-E che cosa ci farai? XD
-Andrò a chiamare la mamma!
-Sai che paura…
-Oppure…
-Oppure? O.O
-BATTAGLIA DELLE SOTTILETTE!- urlò la bambina, tirando fuori una sottiletta.                                            
Ma, prima che potesse lanciarla, Percy e Grover le chiusero la porta in faccia.                                                   
Il pomeriggio passò in fretta fra il satiro che si preparava nel bagno di Percy per il suo appuntamento galante,
e il semidio che cantava delle ninnananne alla sua ragazza ancora addormentata, accarezzandole i capelli, mentre pensava a quale scherzo poteva fare a Grover.
Però alla fine si fecero le 7 meno un quarto e il satiro prese la macchina e andò a casa della sua nuova fiamma.                                                                                                                                                         
Percy, colpita da una lampadina, prese la macchinetta fotografica, montò sulla bicicletta rosa a fiorellini della bambinetta delle sottilette (che stava giocando a nascondino con Tyson) e pedalò dietro a Grover.                                                                                                                                                                     
Il satiro si presentò alle 7 precise davanti a casa della Carson, ma, ora che questa finì di prepararsi, erano le 8 meno un quarto.                                                                                                                                      
Durante questo luuuuungo lasso di tempo, Percy ebbe tutto il tempo di:
a)Raggiungere Grover davanti alla casa della ragazza con la bici,
b)Sentire il suo stomaco brontolare e quindi cercare un McDonalds’con la “sua” bicicletta,
c)Mangiare il suo panino e bere la sua coca-cola dopo 15 minuti di coda alla cassa,
d)Bere un caffè e pagare,
e)Farsi rubare la bicicletta da sotto il naso,
f)Vagare senza meta per la città essendosi perso senza il navigatore satellitare (?)
g)Combattere contro un coccodrillo e vincere per un pelo,
h)Comprare un vestito da cestino e raggiungere di nuovo Grover.
Il satiro, mezzo addormentato sulla soglia, venne svegliato dal dolore al naso provocato dell’aprirsi della porta di casa Carson.
Il povero ragazzo-capra saltellò in giro ululando per il dolore, mentre Jennifer lo guardava stranita. Dopo che Grover si fu ripreso, portò la ragazza nel ristorante più elegante –e più costoso- della città.                                                                                                                              
I due piccioncini si sedettero e ordinarono da mangiare.                                                                                         
Nel frattempo Percy, nel suo costume da cestino, si appostò vicino alla finestra e tirò fuori la macchinetta fotografica.  
Percy-pensiero:- Ha,ha! Aspetta solo che metta le foto su facebook, così tutti spettegoleranno su Grover e Jennifer e non più su me e Annabeth! Sono un genio u.ù
Poi passò di lì un ragazzo che, non trovando nessun posaceneri, gettò la sigarette dentro l’unico cestino che vide: Percy.
Il povero semidio urlò:-Aaaaahhh! Vado a fuoco! Chiamate i pompieriiii!!!!
*Percy-cestino si mette a correre avanti e indietro urlando come un matto*
Tutti i passanti e i clienti del ristorante guardarono scioccati il cestino parlante avvolto dalle fiamme, tranne Grover e Jennifer che erano troppo occupati a guardarsi negli occhi e a tenersi per mano.
*Percy-cestino urlante e fiammeggiante corre di nuovo davanti al ristorante*
*Arrivano i pompieri che inondano il cestino*
*Percy-cestino fumante e non più urlante si apposta di nuovo davanti al ristorante come se niente fosse*
Persone: O.O
*Grover e Jennifer si baciano*
*Percy-cestino scatta la foto e corre al Campo urlando per la vittoria*
*Grover e Jennifer continuano a baciarsi*

Campo Mezzosangue, delle ore dopo

-Ehilà Percy! Sono tornato!-urlò Grover, bussando alla porta della cabina di Poseidone.
-Sssst!- gli intimò Percy, mettendosi un dito sulle labbra-Annabeth dorme ancora!
Grover lo guardò malizioso e disse:-Eh, no, bello! Non devi stancarla così tanto, poverina! XD
-Ha-ha. Comunque adesso non ci prenderai più in giro…
-E perché? E’ così divertente! XD
-Beh, perché sarai assalito dai paparazzi u.ù
-E come mai? O.O
Percy sorrise malizioso:- Sbaglio o hai baciato la Carson?
-E tu come fai a saperlo? O.O
-Semplice: mi sono dato alla fotografia e ho pubblicato le foto su facebook! XD
-Grrrr…Percy! Sei morto!- Grover tirò fuori un reggiseno (pegno d’amore della sua bella) e iniziò a frustare il suo ex-migliore amico.
Il semidio però afferrò l’altro capo della spaventosa arma del satiro e i due iniziano a tirare.
Annabeth, svegliandosi a causa delle urla di guerra, si alzò e vide i due idioti contendersi un reggiseno tipo “tiro alla fune”.
Percy e Grover, accorgendosi di lei, smisero subito di litigare e nascosero il reggiseno dietro alle loro schiene, sorridendo da ebeti.                  
La figlia di Atena, riuscendo a prendere loro l’arma incriminata, la studiò per un po’ e, volendo fare luce sul caso, chiamò i CSI di New York.
Percy e Grover, intuendo che per loro le cose stavano prendendo una brutta piega, scapparono a gambe levate.                                                                                      
Il giorno dopo la cabina di Poseidone fu requisita dalla polizia, mentre la scientifica stava analizzando il DNA del reggiseno.
Tutti accorsero curiosi per vedere cosa fosse successo.
-Oddio! Annabeth ha ucciso Percy! Pace all’anima sua! ç.ç – urlò Ler sconvolto.
-Povero Percy! Ci mancherai!- mormorò Dammer, posando un mazzo di fiori davanti alla porta della cabina.
-Ehilà, raga! Come va? :D – disse Percy sorridente, comparendo alle spalle dei due fratelli.
-Ciao Percy! Purtroppo tu sei morto: Annabeth ti ha ucciso! T.T- disse Ler che, abbracciandolo, iniziò a piangere.
-Già: eri un grande amico! T.T- aggiunse Dammer piangendo e abbracciandolo a sua volta.
-Povero me! T.T- disse Percy tra le lacrime, sentendosi coinvolto dalla disperazione dei due satiri.
Tutti: -.-“
Quei tre idioti restarono lì a piangere abbracciati per almeno mezz’ora, finchè Ler si accorse che qualcosa non andava…
-Ehi, aspetta! Tu non sei morto!- urlò il satiro, abbracciandolo per la gioia.
-Evviva! Percy è ancora vivo!- urlò Dammer, seguendo l’esempio del fratello.
-Che bello! Sono vivo!- urlò Percy, lasciandosi trasportare dalla gioia.
Ad un tratto arrivò Annabeth. I tre smisero di saltellare abbracciati come degli idioti e la guardarono preoccupati.
-Percy: sei vivo ancora per poco! Aspetta solo che scopra di chi è quel reggiseno! è.é
Percy:-Glom!- O_O”
  
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