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Autore: Seiht    14/03/2012    6 recensioni
Ma lui era Fred Weasley, lui era quello che rideva, che continuava a fare battute nonostante la gente morisse fuori. Lui era quello che non doveva essere spaventato.
Non era così. Per quanto ne dicesse la gente, Fred Weasley non era una macchina di battute e ironia.

Aveva semplicemente bisogno di lei.
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Prima classificata al contest "Di carta e di Inchiostro" indetto da May_Z sul forum di EFP.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Give me a kiss before you tell me goodbye
 


Aveva pensato di mettersi un maglione, di coprirsi, in qualche modo, perché era inverno, uno di quelli veri, con le temperature basse e la pioggia costante.
Ma la maglietta a maniche corte che indossava sembrava essere fin troppo calda.
Questa guerra li stava divorando.
Pezzo per pezzo, momento per momento, ognuno di loro veniva annientato dal dolore e dalla paura.
Ma lui era Fred Weasley, lui era quello che rideva, che continuava a fare battute nonostante la gente morisse fuori. Lui era quello che non doveva essere spaventato.
Non era così. Per quanto ne dicesse la gente, Fred Weasley non era una macchina di battute e ironia.
« Tutto bene, fratellino? »
George lo riscosse dal flusso di pensieri che lo sommergeva, inarcò le sopracciglia e piegò all’ingiù un lato della bocca.
« Ci stai ancora pensando? »
No, avrebbe voluto rispondere, no, assolutamente no.
Ma ci stava pensando eccome.
Pensava a lei in ogni momento, a quanto era stato stupido a lasciarla andare così.
Rimpiangeva da tempo i giorni in cui l’aveva davanti agli occhi e pensava “be’, d’altronde posso aspettare un altro giorno per parlarle”, perché adesso non era più con lei, e non sapeva nemmeno se l’avrebbe rivista viva.
Una fitta gli attanagliò lo stomaco.
« Sto bene » disse solo.
Aveva bisogno d’aria.
Uscì, e la pioggia e il freddo non lo risparmiarono, si impossessarono di lui.
E cercò di rimanere fermo, immobile, come quando l’aveva persa.
Era rimasto impassibile e in silenzio, ad aspettare che fosse troppo tardi.
L’aveva vista andarsene, Smaterializzarsi con Harry e con Ronald chissà dove. E lui non poteva raggiungerla.
Era troppo tardi.
« Fred, torna dentro, ti stai inzuppando ».
Ma lui aveva bisogno di quell’acqua sulla pelle, aveva bisogno di capire che poteva, poteva ancora sentire qualcosa, sentire emozioni diverse dall’amore che lo divorava.
Aveva bisogno di sentire freddo, di tremare, anche, aveva bisogno di mentire a lui stesso, di dirsi che no, la sua vita non girava intorno a lei, che poteva ancora decidere di sorridere, di piangere, di urlare senza essere condizionato dalla sua assenza.
Alzò la testa verso il cielo grigio, guardò le gocce di pioggia che scendevano copiose su di lui e il vento gelido che gli pungeva le braccia nude.
Cercò di formulare nella sua mente un pensiero coerente, di legare dei suoni tra loro in modo che avessero un senso logico, ma le uniche parole che mormorò in quel momento furono “Mi manchi, Hermione”.
E l’acqua portò via anche quelle.
 
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Notes
Una Fred/Hermione :O
Be' dai, dopotutto mi piace molto questa coppia, ce li vedo bene, assieme (mai come Harry e Hermione, sia chiaro, ma... boh, sono molto belli)
Questa storia si è classificata prima al contest "Di carta e di Inchiostro" indetto da May_Z sul forum di EFP (i giudizi che mi fanno arrossire sono in fondo), e partecipa alla challenge "12 mesi di fanfiction" di BS., con il prompt "In un giorno di pioggia".
Devo ammettere che ho scritto di un Fred piuttosto strano, ma… mi piace!
E’ispirata tutta ai Guns n’ Roses e alla loro “Don’t cry”. Quei ragazzi mi fanno sempre sognare, con le loro canzoni.
Che altro dire? Spero vi sia piaciuta, come sempre, i vostri commenti sono bene accetti :)
Un bacione,
Ela

Oh, e oggi è il compleanno di mio fratello, e be', anche se non leggerà mai questa sottospecie di fanfiction... TANTI AUGURI! Non potete immaginare quanto lo amo :')









PRIMO CLASSIFICATO 

Give me a kiss before you tell me goodbye di Ela_Chan


Correttezza grammaticale 9,8/10 
Stile 10/10 
Originalità 8/10 
Caratterizzazione personaggi e IC 8,5/10 
Utilizzo frase 5/5 
Gradimento personale 5/5 
Bonus 2/2 
TOTALE 48,3/52
 

Correttezza grammaticale 9,8/10 
Che dire, i miei complimenti! Se non fosse per due segni di punteggiatura (che qui sotto ti ho riportato), la tua storia sarebbe perfetta. Brava! 
- “No, avrebbe voluto rispondere, no, assolutamente no.”: penso che, dopo 'rispondere', andrebbe una pausa più decisa: io inserirei un punto e virgola o, al limite, i due punti 
- “... in quel momento furono “Mi manchi...” ”: dopo furono vanno inseriti i due punti 

Stile 10/10 
Perdona se sarò un po' concisa, ma penso non servano molte parole per dirti quanto ho adorato il tuo stile. Onestamente, non saprei nemmeno spiegarti il perché mi è piaciuto così tanto, ma ci provo. 
Be', innanzitutto mi è piaciuto il tipo di sintassi da te utilizzato: nella tua storia è riscontrabile un'alternanza tra frasi brevi e semplici, e frasi più lunghe e complesse. Ciò rischierebbe di stonare e creare un effetto non piacevole, ma questo non accade: no, perché nella tua storia c'è armonia, le frasi si susseguono elegantemente le une alle altre, sono legate da un vincolo invisibile, un vincolo che, da entità distinte, le trasforma in un unico suono, quello della pioggia. 
Inoltre mi è piaciuto il ritmo della tua storia: all'inizio è più lento e tranquillo, poi diventa spezzettato, quasi a sottolineare l'inquietudine e la sensazione di impotenza che si impossessano di Fred, e, infine, man mano che i pensieri di Fred si accumulano gli uni sugli altri, il ritmo si fa più veloce e serrato, quasi volesse accompagnare proprio il filo di questi pensieri. 
Probabilmente ci sarebbero altre cose da dire, ma, quando una cosa mi piace, mi piace e basta, non sono in grado di spiegarne il perché. 

Originalità 8/10 
Questo è il parametro che ha abbassato il tuo voto, in quanto ritengo che il momento che hai descritto sia uno de più utilizzati per quanto riguarda le storie su Hermione e Fred: anche qui, nel contest, mi è stata consegnata un'altra storia che narra del momento in cui Hermione è lontana, impegnata nella ricerca degli Horcrux. Con questo non intendo assolutamente dire che la tua storia sia banale (niente di più falso: come ho scritto in seguito, sono convinta che la tua storia presenti alcuni elementi di indubbia originalità), ma semplicemente che, ciò che fa sfondo alla storia, è una situazione già vista parecchie volte. 
Non ho, però, voluto penalizzarti molto perché, nonostante ciò, il tuo rimane un ottimo racconto. 
La tua storia presenta un Fred diverso da quello che tutti conosciamo, un Fred più dimesso, un Fred che va al di là delle battute e delle risate; solitamente si rischia di confondere questa sua vivacità con una superficialità e poca serietà nei rapporti interpersonali: uno spiacevole e falso cliché che tu sei riuscita ad evitare. Inoltre ho davvero apprezzato la conclusione: non è il solito lieto fine, ma nemmeno il finale tragico e drammatico che in molti amano utilizzare: il tuo è un finale quasi aperto, che non ci rivela cosa accadrà. Un altro fattore che non ha assolutamente nulla di banale 

Caratterizzazione dei personaggi e IC 8,5/10 
Innanzitutto ti ho tolto mezzo punto perché la figura di Hermione è presente solamente nei pensieri di ciò: la valutazione della caratterizzazione risulta impossibile perché non è possibile comprenderne in alcun modo personalità, atteggiamento e caratteristiche che, in qualche modo, mi renderebbero in grado di capire l'IC o meno della ragazza. 
Passiamo poi a Fred. Il ragazzo mi sembra ben caratterizzato: come già anticipato in precedenza, nella tua storia vediamo un Fred un po' insolito, più pensieroso e meno scherzoso e sorridente. Questo Fred mi sembra molto credibile: sarebbe un errore dare per scontato che egli sia un personaggio sempre di buon umore; Fred è, a mio parere, un personaggio molto complesso, ricco di diverse sfaccettature: tu sei riuscita a presentarlo in modo differente dal solito senza, tuttavia, renderlo palesemente OOC. 
Mi trovo, però, ad essere in disaccordo con un frase. Nella tua storia scrivi: “Rimpiangeva da tempo i giorni in cui l’aveva davanti agli occhi e pensava “be’, d’altronde posso aspettare un altro giorno per parlarle”: penso che Fred, se gli fosse piaciuta davvero una ragazza, non l'avrebbe tenuto nascosto, aspettando che una qualche occasione spuntasse fuori per caso; a mio parere lui le avrebbe fatto capire in qualche modo cosa provava, non avrebbe aspettato a parlarle: l'avrebbe fatto non appena possibile. Certo, con questo non voglio dire che sarebbe diventato improvvisamente un super-romanticone e che le avrebbe aperto immediatamente il suo cuore. 
Al di là di questo, come ti ho già detto, Fred mi è piaciuto molto; nell'ultima parte, soprattutto, penso si riesca a vedere il vero Fred, un Fred che si impone di star bene, facendo finta di nulla, un Fred che ha bisogno di qualcosa che lo scuota dall'apatia che lo sta divorando, perché il restare “immobile e in silenzio” non è da lui. 

Utilizzo frase 5/5 
La frase è utilizzata in modo egregio, dico sul serio. Inserita perfettamente nel testo e amalgamata con il tuo stile, le dai il ruolo di sentenza, la consapevolezza che, ciò che è stato, non può essere cambiato. Ma è anche ciò che scuote Fred, che gli fa capire che il futuro è ancora nelle sue mani e che, restando “immobile e in silenzio”, non si conclude nulla. 

Gradimento personale 5/5 
Ho amato la tua storia e, ogni volta che la rileggo, mi piace sempre più. 
Questa storia è dotata di un'intensità unica, in un crescendo di emozioni che fa quasi venire i brividi. Ho amato il tuo stile, come ti ho già spiegato, e ho amato il modo in cui Fred cerca di convincersi che può vivere bene anche se Hermione è distante, troppo, da lui. 
Ho amato quel “Mi manchi, Hermione”, ed il modo in cui la pioggia le rende vane, invisibili e impotenti ad un mondo divorato dalla guerra. 
Insomma, una storia che lascia il segno. 

Bonus 2/2 
L'acqua, nella tua storia, assume la forma della pioggia, la pioggia che lava tutto e trascina via pensieri, emozioni, parole. L'acqua è anche “protagonista” dell'ultima frase, quella frase che è disarmante in un modo unico, quella frase che ha fatto spiccare alle stelle il gradimento personale. 

TOTALE 48,3/52 
  
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