14/03/2012
1 recensioniNON POSSO INNAMORARMI DI TE
Ciao a tutti ^^ Volevo solo dirvi che è la prima volta che provo a scrivere una storia totalmente inventata da me quindi scusate se vi sembrerà noiosa, prevedibile, scritta male o con eventuali errori di ortografia. Detto questo vi auguro buona lettura, recensite...mi piacerebbe sentire il vostro parere :DEccolo,è lì in piedi davanti alla porta con quel suo sorriso insopportabile e alquanto irritante.
Non sembra essersi accorto che lo sto fissando, anche se di sicuro è riuscito a percepirmi.
E questo mi da fastidio… perché lui è come me… e non dovrebbe essere così.
Mi avvicinai, lo stavo fissando da troppo tempo, il signore che era con lui quando mi vide arrivare tirò un sospiro di sollievo
“ finalmente sei arrivata” disse con tono sollevato “ pensavo non venissi”
Mi stava fissando e questo mi irritava, infatti quando si accorse del mio evidente fastidio la smise di fissarmi. Iniziai a studiarlo da vicino, era alto, moro, con gli occhi neri, occhi che non lasciavano intravedere nessuna emozione, un po’ come i miei. Perché lui era come me.
“ passiamo alle presentazioni, Blaine questa è Genesis, Genesis questo è Blaine. Lui starà qui per un po’. Contenta Genesis? Così avrai un po’ di compagnia” disse sorridendo.
Dire che lo fulminai con lo sguardo è dire poco. E prima che lui potesse dire anche solo una parola mi girai e me ne andai nella mia camera. Sentii comunque quello che disse il signore
“ lasciala perdere Blaine, è fatta a modo suo”
Lui sembrò non rispondere, so solo che lo vidi mentre mi osservava andare via.
Erano le 9:00 passate quando sentii un’aura avvicinarsi. Era nuova, non la conoscevo, però potei intuire a chi appartenesse. Infatti sentii bussare alla porta
“ vattene Blaine”
Come se non avessi detto niente entrò in stanza.
“ bene, vedo che vuoi incominciare proprio bene la tua permanenza qui”
Lui proseguì come se niente fosse, si sedette sulla sedia vicino al mio letto e mi porse la mano in segno di saluto. Rimase lì per circa 30 secondi, poi quando capì che non avevo nessuna intenzione di rispondere al saluto la ritirò.
“ volevo solo conoscerti, dato da oggi vivrò qui insieme a te potremmo provare a non odiarci che ne dici?” la sua voce era ferma, calma, per niente ironica, sembrava pensasse veramente quelle cose.
“ io non sono interessata a conoscerti…” dissi nella speranza che se ne andasse. Ma non fu così.
Nella stanza calò il silenzio. Dopo circa 2 minuti però decise di interromperlo.
“da quanto sei qui?”
“da 5 anni” risposi con voce irritata, odiavo parlare della mia vita, e di certo non avrei cominciato a farlo adesso.
“ perché sei qui?” disse lui guardandomi
“ per lo stesso motivo per cui sei qui tu” per un momento lo guardai negli occhi fulminandolo e lui la smise di fissarmi.
“ vediamo quindi sei qui anche tu perché sei “speciale”?” lo disse sorridendo. A lui interessava veramente sapere perché ero lì.
“si Blaine, sono qui anche io perché sono speciale, contento? Ora puoi andartene” glielo dissi con il tono più scocciato che potessi fare. Ma a lui non importava e come se non avesse sentito l’ultima parte della frase si mise comodo sulla sedia.
“e cosa sapresti fare di speciale?” disse con aria di sfida.
“se te lo mostro prometti che te ne vai?” nella mia voce c’era la speranza che dicesse di sì, infatti lo fece.