Capitolo 2. Ero sotto la doccia, non potevo rispondere, lo feci squillare intanto stavo ascoltando la suoneria e cantavo, “Baby you light up my world like no body else, the way that you flip your hair gets me overwhelmed..”suonò per circa 10 minuti, colui o colei che mi stava chiamando era insistente. Uscii dalla doccia mi asciugai e mi vestii, presi il telefono e vidi la chiamata, divenni pallida in faccia...la chiamata era di Niall. Stavo andando in paranoia, che cosa voleva? Dopo due anni che non si faceva sentire, mi ha richiamata proprio ora, proprio nel momento in cui, mia madre è morta e io sono a Londra. Non ebbi il coraggio di richiamarlo, se fosse stato avrebbe richiamo, no?! Andai in sala, raccontai tutto a Loren che rimase sbalordita.. Il telefono squillò di nuovo...risposi Io: P-pronto? N:Hey, ehmm.. mia madre mi ha detto dell'accaduto, appeno l'ho saputo sono scoppiato in lacrime e ti ho chiamata..Come stai te? Io:Oh Grazie della chiamata, dopo due anni, ti se fatto risentire,comunque io sto abbastanza giù, sai, mia madre è morta, mio padre pure e il mio migliore amico mi ha abbandonato..l'unica che mi è rimasta a canto è Loren. Ci fu un momento di silenzio. N: ..Scusami, non so cosa dire, lo so sono uno stronzo, bastardo, non capisco niente e ti ho lasciata nel momento in cuoi avevi più bisogno di me.. Io: Passeranno altri anni prima che io ti riveda, prima che io ti riabbracci, prima che io..possa tornare a far parte della tua vita..perché tu dal profondo del mio cuore non te ne sei mai andato..però vabè ora vado, ci si sente. N: Ok, ciao eh...vabè ci si sente. Scoppiai in lacrime, forse ero stata troppo fredda con lui, dopo tutto non è stata colpa sua, però almeno una chiamata un messaggio.. Avevo bisogno di mia madre, più di qualsiasi altra cosa al mondo, ma non era qui e non ci sarebbe stata mai più. Loren cecava di tranquillizzarmi, andai a letto e mi addormentai in un colpo. Il giorno dopo avrei dovuto fare un sacco di cose. L: Ali, hei tesoro, sveglia, sono le 9.30. devi chiamare la scuola.. Io:Hmm..si, ora mi sveglio *sbadigliando. Andai in bagno, mi lavai il viso, avevo gli occhi piccoli piccoli, avevo pianto molto la notte. Andai in cucina e chiamai la scuola per dirgli che avrei lasciato perdere. Io: Buongiorno! Voce: Buongiorno, desidera? Io: Sono Alice Corniwell, volevo dirle che io non sono più a Murlingtone eho deciso, dopo vari accaduti di lasciar perdre la scuola. Vice: Ah sì, signorina Corniwell, siamo a conoscenza dell'accaduto e le porgiamo, da parte di tutto l'istituto le più sentite condoglianze, comunque, ci dispiace moltssimo che lei lasci la scuola. Io: Grazie, anche a me dispiace, ma ho dovuto, ho lasciato la città, ora mi trovo a Londra. Voce: Ok, speriamo di rivederla presto. Buon giorno! Una cosa l'avevo sistemata. L: Tutto apposto? Risolto tutto? Io: Sì sì, ti va di uscire ho bisogno di sfogarmi un po'. L: Perfetto ;) Uscimmo di casa, era un po' freddo, a tutto sommato si stava bene, indossavo dei jeans, una felpa, e delle converse abbinate alla felpa. Andavamo in giro sotto braccio,avevamo fatto dello shopping sfrenato e per un momento non ho pensato a niente se non a divertirmi e a comprare. Stavamo camminando tranquillamente, quando ad un tratto... [Continua]