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Autore: Athena1Arcadica    15/03/2012    3 recensioni
La storia è un crossover fra i telefilm Buffy the vampire slayer ed il suo spin-off Angel. Ho modificato alcune situazioni accadute nei due telefilm. La storia è ambientata nella settima stagione di Buffy e nella quarta di Angel.
Genere: Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 15


Salire quelle scale fu terrificante. L’ansia e la paura riempivano ogni mio pensiero. Con chi era Kathy? Sarebbe stata davvero lei oppure avrei dovuto sopportare anche un’altra ferita? Non credo che a questa sarei riuscito a sopravvivere, ne che l’avrei voluto. Sentivo il mio cuore martellarmi nelle tempie, Buffy era al mio fianco, cercai la sua mano, ma non riuscii a calmarmi, non capivo se quel luogo fosse sicuro o meno. Seguivo Gunn che si stava dirigendo in quella che secondo lui era la mia camera.
-         Siamo arrivati- disse.
-         Entriamo che stiamo aspettando?- dissi io facendomi avanti. Gunn aprì la porta ed io entrai dietro di lui pronto a massacrare chiunque avesse toccato mia figlia.
-         Mio Dio- disse Gunn. Io semplicemente non riuscivo a parlare. Cosa diamine stava succedendo? Ciò che vedevo non poteva accadere! Doveva sicuramente essere opera di un incantesimo. Il terrore e lo sgomento ci avevano paralizzati tutti, ma non potevo permettermi di bloccarmi, dovevo trovare la mia Kathy.
-         Non so chi diavolo voi siate, ma se non mi dite immediatamente dove si trova mia figlia ve ne farò pentire- dissi
-         Oh mio Dio-
-         Ma cosa diavolo…-
-         Angel…-
-         Voglio sapere dove si trova mia figlia e lo voglio sapere subito!-
-         Non so tu chi sia, ma stai certo che non ti permetterò di avvicinarti a lei-
-         Allora morirai- risposi
-         Che strano stavo per dirti la stessa cosa-
-         No! Angel aspetta!- intervenne la copia di Buffy fermando il mio alterego
-         Aspetta – continuò avvicinandosi a me. Mi scrutava con una tale intensità che non riuscivo a credere che quella non fosse la mia Buffy, ma non poteva essere lei. Non dovevo permetterle di ingannarmi solo perché indossava il suo viso.
-         Stai lontana da me- ringhiai
-         Angel…- disse ed i suoi occhi traboccarono di lacrime. Ero sconvolto. Perché piangeva?
-         Sei tu?- singhiozzò
-         Dimmi dov’è mia figlia e non ti accadrà niente- le dissi conciliante
-         Angel…-
-         Tu prova anche solo a sfiorarla e non farai un altro respiro- ringhiò il mio alterego
-         Buffy, Willow cercate Kathy- ordinai, ma nessuna delle due si mosse.
-         Buffy!- urlai
-         Stanno solo cercando di fregarci indossando le nostre facce dannazione!- Finalmente riuscii a scuoterla. Buffy si diresse verso la camera da letto, ma il mio alterego le si parò davanti.
-         Non ti permetterò di avvicinarti a lei-
-         Ed io non ho nessuna intenzione di lasciarti indossare la sua faccia- rispose tirandogli un pugno.
-         Angel!- urlò spaventata il doppione di Buffy
-         Su vediamo la tua com’è!- disse tirandogli un calcio in pieno petto
-         Ti accontento subito- gli rispose trasformandosi in un vampiro ed aggredendola.
-         Impedimenta!- urlò Willow bloccando il vampiro dietro una barriera
-         Angel…- la copia di Buffy si allontanò da me dirigendosi verso i due che avevano smesso di combattere. Cercai di fermarla prendendola per un braccio.
-         Io non lo farei se fossi in te -  ma non potevo competere. Aveva la stessa forza di una cacciatrice. Guardò la mia mano sul suo braccio prima di girarsi e scaraventarmi contro il divano sui cui poco prima erano accoccolate le nostre copie. Non mi degnò più di uno sguardo. Si allontanò bloccando Buffy.
-         Buffy!- urlai alzandomi per aiutarla
-         Adesso basta! Fermatevi tutti quanti!- urlò la sua copia. Aveva preso Buffy per i capelli e l’aveva lanciata contro la mia copia rompendo la barriera che Willow aveva creato.
-         Tu sei un vampiro- disse
-         Non l’avevamo notato! Tu cosa sei invece?- rispose Buffy camminando verso la sua copia.
-         Io sono la cacciatrice-
-         Ah ecco, quindi non solo mi rubi l’immagine, ma vorresti anche farmi credere che tu sia la cacciatrice? A che gioco stai giocando?-
-         Buffy stai attenta è più forte di quel che credi- le dissi cercando di avvertirla
-         Davvero? Perché non mi fai vedere ciò che sai fare?- rispose lei divertita
-         Non ho nessuna intenzione di combattere, voglio prendere mia figlia e andarmene-
-         Tu non vai da nessuna parte- rispose Buffy
-         Tua figlia- ripetei laconico. Perché la copia di Buffy aveva chiamato Kathy “sua figlia”? Che fosse solo un modo per distrarci? Forse era stata proprio lei a far in modo che Buffy dimenticasse tutto ed ora stava sfruttando questa opportunità per distrarci. Si girò verso di me.
-         Trasformati- mi disse
-         Cosa?- chiesi confuso
-         Trasformati, voglio vedere la tua faccia da vampiro- disse avvicinandosi
-         Non avvicinarti- disse Buffy, ma la copia non l’ascoltò.
-         Trasformati ho detto!- urlò piangendo
-         Buffy…- sussurrò il mio alterego
-         No- risposi. Stava prendendo tempo? Ma tempo per cosa? Che non ci fossero solo loro due nella camera?
-         Buffy controlla la stanza accanto, stanno prendendo tempo- ordinai, sicuro che sarebbe ricominciato lo scontro. Buffy corse verso la stanza da letto, evitando la presa del mio alterego. Io provai a spostare la sua copia per tentare di aprirle una via d’uscita e portare fuori di qui Kathy. Fu più semplice del previsto, il doppione di Buffy non fece alcuno sforzo per parare il mio colpo e si lasciò trascinare nell’angolo senza opporsi.
-         Lasciala andare- disse il mio alterego, mi girai speranzoso di vedere la mia Kathy. Buffy era in piedi con una bambina in braccio, era proprio lei.
-         Kathy- sussurrai in preda alla gioia. Era viva, stava bene, era viva.
-         Va via Buffy! Portala via di qui!- urlai
-         Non ti lascio da solo- replicò
-         Andate via! Portala via ti prego!- non mi importava di nient’altro ora. Volevo solo allontanare la mia bambina da quell’inferno. Con la coda dell’occhio riuscii a vedere che Buffy si allontanava verso Willow.
-         No!- ringhiò il mio alterego, ma Willow fu più veloce di lui.
-         Impedimenta!- e di nuovo fu imprigionato dalla barriera mistica.
-         Gunn fermale!- urlò la mia copia. Vidi che Gunn cercava di bloccare Buffy.
-         Gunn che stai facendo! Sono io Angel!- urlai. Buffy lanciò Gunn per aria liberandosene facilmente.
-         Meglio per te se non ti metti fra me e quella porta- intimò a Fred. La copia di Buffy che era stata in silenzio per tutto il tempo improvvisamente mi spinse via.
-         Lasciala andare- disse a Buffy.
-         Vattene Buffy!- urlai ancora. La sua copia la rincorse, io mi lanciai contro di lei per rallentarla.
-         Impedimenta!- Willow era a terra che respirava a fatica. Aveva creato un’altra barriera per la copia di Buffy, ma era allo stremo delle forze.
-         Angel ti prego!- mi urlò il doppione di Buffy
-         Tu sei umano vero?- continuò
-         Come fai a saperlo?- risposi nervoso
-         Perché Kathy è nostra figlia- riprese piangendo
-         Smettila!- ringhiai. Perché continuava questa farsa? Perché doveva fingere in quel modo, guardai  Willow che respirava sempre più affannosamente, le barriere sarebbero crollate da un momento all’altro dovevamo andarcene, ecco perché recitava così bene.
-         Buffy porta Kathy via di qui, Willow non reggerà ancora per molto!-
-         No!- strillò fra le lacrime la sua copia. Il mio alterego continuava a colpire la barriera per far in modo che crollasse.
-         Via!- urlai
-         Guarda!- urlò di rimando la copia di Buffy. Mi stava mostrando la collana che nascondeva sotto la maglia.
-         Sono io!- disse in preda alla disperazione. Era la collana che avevo regalato a Buffy quando era nata Kathy.
-         Come fai ad averla?! Dimmi dove l’hai presa!- urlai colpendo la barriera  dietro cui si trovava.
-         Perché sono io Angel! Sono io la vera Buffy! Sono io- urlò singhiozzando
-         No! Stai mentendo- dissi in preda alla paura.
-         Angel! Angel! Ti prego!- supplicò crollando in ginocchio. Non poteva essere lei la mia Buffy, ero completamente in balia della confusione e del terrore. Qualcosa nel mio cuore mi diceva che non avrebbe potuto fingere un dolore del genere se non fosse stata lei, doveva essere lei.
-         No- sussurrai. Ero terrorizzato all’idea di ammetterlo. Il suono di un risucchio riempì la stanza, Willow aveva ceduto, le barriere erano scomparse.
-         Willow!- urlò Buffy accovacciandosi accanto a lei con la bambina fra le braccia.
-         Ti prego Angel!- singhiozzò la donna davanti a me. Non c’era nulla che ci separasse ormai. Vedevo ondeggiare la catenina con il ciondolo a forma di cuore sul suo petto. Always. Era ciò che c’era scritto. Avevo il respiro smorzato, crollai accanto a lei. Doveva essere lei.
-         Buffy- sussurrai. Annuì appoggiandosi al mio petto in preda alle lacrime. Le accarezzavo la schiena, ma ormai avevo ceduto alle lacrime anche io.

   
 
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