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Autore: thunders_lightnings    15/03/2012    7 recensioni
Percy ha una sorella gemella, Eveline, separata dalla famiglia quando aveva cinque anni, che ha ritrovato a nove anni il fratello e la madre.
Questa sorella accompagna il nostro eroe in tutte le sue avventure che noi conosciamo, ma la sua avventura si rivelerà molto difficile.
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Luke Castellan, Nuovo personaggio, Percy Jackson, Quasi tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Eveline Jackson and the Olympians'
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MIO FRATELLO DECIDE DI RINFACCIARMI QUANTO SIAMO GEMELLI
(Travis)

 


Quella sera c'era la caccia alla bandiera e, come ogni volta, non stavo più nella pelle. Io e Connor eravamo una squadra quasi imbattibile e Luke era uno dei migliori spadaccini.
Dico uno dei migliori perchè Eveline Jackson, la nuova arrivata, l'aveva battuto. Diciamo che Luke non aveva fatto esattamente una bella figura.
Ad ogni modo, era una vera fortuna averla in squadra. Con lei avremmo sicuramente vinto. Era arrivata al Campo solo da pochi giorni ed era già riuscita a sorprendermi, forse dal modo in cui riusciva a rispondere a Luke, o forse, ancora prima, da quando avevo visto i suoi occhi, blu come il mare.
-Trav-
Mi faceva strano pensare a lei così spesso, ma non potevo farne a meno. Era inevitabile. Mi veniva automatico come sbattere le palpebre.
-Trav-
Forse perchè aveva qualcosa in più di tutti gli altri. Ero sicuro che fosse qualcuno di importante, magari figlia di uno dei Tre Pezzi Grossi, perchè no? Certo, era impossibile, ma lei era speciale, anche nel mondo dei semidei.
-Pronto, pronto. Olimpo chiama Travis.-
-Connor!-
-Finalmente! E' mezz'ora che ti chiamo! Ma dove hai la testa?-
-Niente, niente- risposi. Davvero mi ero perso pensando ad Eveline? Connor mi lanciò un'occhiata, come definirla, complice? Aveva forse capito tutto? A volte avrei voluto che non fossimo così tanto gemelli.
Sorrise:-Forza, Luke ha detto che dobbiamo andare a prendere la bandiera con lui e la Jackson-
-Con Eveline?- Forse ero stato un po' troppo precipitoso.
-Sì, con Eveline.- Gli diedi uno spintone e lui rise. Forse eravamo davvero troppo gemelli.
Raggiungemmo gli altri e ci incamminammo verso il ruscello.
Poco dopo, mentre Connor e Luke camminavano davanti, Eveline mi prese per il polso e mi trascinò indietro.
-Travis, scusa, cos'è che dobbiamo fare?- mi sussurrò. Sembrava spaventata. Non potevo dire di conoscerla bene, ma mai avrei detto che Eveline Jackson potesse spaventarsi.
-Dobbiamo catturare la bandiera di Ares. Annabeth ha detto che ha pensato un diversivo. In questo modo noi riusciremo a prenderla.- Lei annuì, ma la sua mano cominciò a sudare.
-Tutto bene?- le chiesi. Gli occhi le stavano diventando lucidi. Si aggrappò ancora di più al mio polso.
-Ecco..-
-Ehi, voi due! Muovetevi!- ci gridò Luke, irritato. Eveline mi lasciò il polso di scatto ed io la guardai avanzare, sconcertato. Connor mi lanciò un'altra delle sue occhiate, ridendo. Non chiedevo tanto, solo che fossimo un po' meno gemelli.
D'un tratto venimmo circondati da alcuni figli di Efesto. Probabilmente avevano sentito il grido di Luke. Si scagliarono contro di noi, le spade sguainate. Parai tutti i colpi. Erano forti, ma non molto veloci ed io, come figlio del dio dei ladri, ero parecchio scaltro e sapevo osservare e volgere la situazione a mio favore.
Eveline sembrò quella più in difficoltà, ma nessuno, a parte me, se ne accorse. Tuttavia riuscì a disarmare il suo avversario velocemente, giusto in tempo perchè potessimo vedere alcuni figli di Ares dirigersi verso il ruscello.
-Serve qualcuno che vada ad aiutare Percy, è da solo. Jackson, vai tu. Sei sicuramente più brava di tuo fratello con la spada.- disse Luke. Lei lo guardò impaurita.
-Da..sola?- mormorò, con la voce strozzata. Lui inarcò un sopracciglio. Non sapevo cosa fare. Perchè Eveline aveva questa reazione?
-Trav, perchè non vai anche tu?- propose Connor, con il suo solito sorriso complice. Guardai Luke che strinse la mascella, poi annuì.
In quel momento odiai mio fratello, anche perchè Eveline non parlò durante tutto il tragitto ed io non sapevo cosa dire. Ma quando, spaventata, mi strinse la mano, cominciai a capire che forse non era una cosa del tutto negativa il fatto che fossimo così tanto gemelli.





Spazio autrice non molto sensato: Ecco qui la caccia alla bandiera (anche se manca il riconoscimento dei Jackson da parte di Poseidone). Per quello io pensavo solo di citarlo nel prossimo capitolo con i pensieri di Eveline, ma, su suggerimento di Allii, potrei fare i pensieri di ogni personaggio (quindi anche Percy, Annabeth, Grover, ecc.), solo che non saprei bene come impostarlo. Ditemi voi! :)
Vi chiederete forse perchè Eveline si comporta così. Verrà spiegato più avanti (moooolto più avanti)

Ah, grazie a Jishiku che mi ha fatto notare che i fratelli Stoll non sono gemelli. Avevo omesso questo particolare, perdonatemi, allora affermo che in questa storia saranno gemelli! :)

Ringrazio tutti quelli che hanno recensito e che leggono questa pseudostoria (scusate non metto i nomi, perchè ho davvero pochissimo tempo e la mammina sta cominciando ad innervosirsi perchè dovrei studiare ma non capisce che c'è Dragon Ball adesso quindi è una causa persa)
Fatemi sapere cosa ne pensate! :)
Un bacio,
Tea

  
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