Libri > Shadowhunters
Segui la storia  |       
Autore: AnGeL_DrEaMeR    15/03/2012    2 recensioni
Clary, stava seduta su uno dei letti dell'istituto, pensando a tutto quello che era successo in quelle settimane. La scoperta che Jace non era suo fratello, l'alleanza tra Nephilim e Nascosti grazie alla sua runa, la sconfitta di Valentine, la grande festa per la vittoria... Sentì bussare, ma non alla porta, alla finestra. Sapeva benissimo chi era. Tornando alla realtà andò ad aprire, ed una ventata d'aria fresca la investì.
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Salve a tutti sono tornata! Lo so è da molto che non aggiorno, e mi dispiace ma con il computer rotto non potevo neanche collegarmi (ho dovuto rubare quello di mio fratello ^_^) ma finalmente me lo hanno riportato e ho fatto le corse. Questo capitolo è stato scritto in fretta quindi perdonate qualche eventuale errore.
Beh buona lettura!!
                                     

 

                                             
LE GROTTE


Era pomeriggio inoltrato. Il gruppo aveva camminato per buona parte della notte e tutta la mattinata.
Durante la camminata notturna, la tensione non era sciamata un secondo. Erano rimasti su chi vive fino all’alba. Si erano fermati solo una volta per bere e mangiare. Ed erano ripartiti quasi subito.
Magnus sosteneva che ormai dovevano essere nelle vicinanze delle caverne, ma era impossibile stabilirlo. La vegetazione era troppo fitta, a malapena filtrava la luce del sole, figurarsi per lasciar scorgere anche solo uno spicchio di cielo.
Ci siamo quasi.Pensò Jace.
Se in pochi sapevano cosa si trovava nei boschi dell’Isola, praticamente nessuno sapeva cosa c’era nelle grotte.
C’erano alcune leggende che descrivevano le caverne come un decalogo di passaggi e pertugi, da cui uscire era praticamente impossibile. Alcuni racconti dicono che le pareti dei passaggi siano costantemente bagnate dall’acqua di una sorgente dello stesso monte che ospita le grotte. Un gioco di luci e riflessi fa sembrare tutto un labirinto di specchi.
E lì tra quei passaggi c’era la salvezza di Clary.
Dopo un’ora di cammino la vegetazione si fece pian piano meno fitta, cosicché il gruppo poté scorgere un monte. L’unico di tutta l’isola di Perditionis.
Era strano. Nella montagna non c’era un filo di verde. Tutti gli alberi semplicemente  circondavano il monte, ma tra quel ammasso di terra e rocce sembrava non crescere niente di niente.
“È perché su quel monte è arrivato il primo demone nel nostro mondo” rispose Magnus quando Alec glielo chiese. “Ergo è il luogo più pericoloso dell’isola.”
“Bene. Come troviamo le grotte?” chiese Simon.
“Non ne ho idea” disse con leggerezza lo stregone.
Mentre gli altri cominciarono a parlare proponendo le loro idee, ad un certo punto Jace non ascoltò più. Gli era parso di aver sentito qualcosa. Ma stavolta non proveniva da qualche animale o dalla foresta, sembrava che venisse dal suolo.
Guardò il monte, anche quello aveva uno strano colorito, come tutto in quella dannata isola. Era uno bizzarro mix di colori: alcune zone erano violacee, quasi tutta la montagna aveva diverse tonalità di grigio, qua e la aveva anche linee irregolari rossicce come delle ferite. In quest’ultime si aprivano delle crepe, quasi fossero davvero ferite.
Un altro rimbombo più forte del primo, e Jace seppe da dove proveniva. Da una delle crepe, e più precisamente quella che si trovava qualche metro sopra le loro teste, i suoi amici stavolta avevano sentito il rumore.
Smisero di parlare e alzarono lo sguardo.
“Forse è meglio allontanarci” propose Isabelle “potremmo ispezionare il perimetro del monte in cerca di un passaggio.”
Gli altri non ebbero da ridire. Ma Jace aveva il presentimento che non era quella la strada giusta. Si avvicinò di nuovo alla crepa ignorando gli altri.
Quando fu esattamente sotto la spaccatura, la terra cominciò a tremare.
Alec urlò il suo nome ma il boato che si sentì, coprì la sua voce.
La terra si aprì in due, e Jace non fu abbastanza veloce. E precipitò nel vuoto.
 
* * * * *                          
 
Jocelyn si trovava nella stanza con Clary. Le stringeva la mano e parlava, parlava perché sapeva com’era non poter parlare, non poter aprire gli occhi, doverli tenere forzatamente chiusi. Jocelyn era convinta che la sua bambina potesse sentirla.
Era da più di un’ora che si trovava al suo capezzale, rassicurandola sul fatto che presto i suoi amici sarebbero tornati e tutto sarebbe tornato come prima.
“Beh non proprio come prima” disse Jocelyn sovrappensiero “ho una sorpresa” le confessò.
“Ma te la rivelerò quando ti sveglierai. Perché lo so che ti sveglierai. Devi farlo.”
Sospirò chiudendo gli occhi. Erano giorni che non dormiva, era così stanca…
Sentì la mano di Clary stringersi lievemente.
Aprì gli occhi di scatto. Tutto sembrava esattamente come prima, solo la mano della sua bambina. Era leggermente contratta.
In quel momento arrivò Luke.
“Luke, mi ha stretto la mano” disse subito la donna.
“Davvero?” chiese. E guardò.
La mano di Clary era tornata inerme tra quelle di Jocelyn.
“Jocelyn…” cominciò.
“L’aveva fatto” lo interruppe brusca.
Il lupo mannaro si avvicinò e l’abbracciò. “Lo so. Può capitare che una persona si muova quando è sotto effetto di questo veleno. Ma questo non significa che…” lasciò la frase incompiuta.
Lei non rispose, rimase semplicemente tra le sue braccia, rassicurata dalla sua stretta.
“Va a dormire Jocelyn. Hai bisogno di riposo” disse piano.
La donna annuì, si avvicinò a sua figlia posandole un bacio sulla fronte.
“Tornerò presto tesoro” sussurrò piano. Poi si lasciò guidare da Luke fuori.
Da sola Clary parlò lievemente. Un sussurro di solo tre parole, appena udibile nel silenzio. E nessuno a poterlo sentire.
“Jace… no” sussurrò lei. “Pericolo…
Una lacrima le solcò il viso.
 
* * * * *                                 
 
Jace atterrò di schiena quando la caduta finì. Si ritrovò disteso su un mucchio di sassi. Per sua fortuna non appuntiti.
Cercò di rimettersi in piedi. Quando ci provò la schiena gli inviò fitte di dolore in tutto il corpo. Strinse i denti e afferrò lo Stilo e la Stregaluce dalla tasca.
Immediatamente la luce della pietra illuminò l’ambiente. Prima di guardarsi intorno Jace si tracciò velocemente una runa di guarigione sul petto.
Il sollievo fu immediato.
Ancora dolorante esaminò il posto dove era atterrato. Si trovava in una specie di corridoio naturale sotterraneo. Tutto quello che vedeva erano solo pietre che formavano un tunnel che puntava in direzione del monte.
In quella direzione forse c’era un passaggio per le grotte vere e proprie. Sollevò lo sguardo era a parecchi metri dalla superficie. Ringraziò il cielo per il sangue d’angelo che gli scorreva nelle vene, che gli aveva impedito di morire spiaccicato. Tutto sommato gli era andata bene.
Dalla superficie gli arrivava l’eco del suo nome. Gli altri dovevano essere in pensiero per lui, ma non se ne preoccupò. Una scalata avrebbe richiesto troppo tempo. Ora aveva la possibilità di prendere il fiore e non poteva farsela sfuggire.
Si fece forza e si incamminò in direzione del monte.
Camminò per un po’ per quel passaggio, ma per un certo punto diventava più angusto, e Jace dovette camminare carponi.
L’aria là sotto era stantia e piena di polvere e detriti. Il ragazzo faticava a respirare, ma proseguì comunque.
Quando il passaggio si allargò Jace poté di nuovo camminare eretto. Aveva la schiena indolenzita per la botta di prima, ma non se ne curò. Ora si trovava davanti un problema.
Un bivio.
Il passaggio ora si divideva in due.
Jace non sapeva che fare. Tanto girare gli aveva fatto perdere l’orientamento.
Da che parte doveva andare? E se avesse preso la strada sbagliata? Per Clary poteva essere la fine se non avesse avuto il tempo di tornare indietro.
No!Doveva stare calmo e ragionare. Doveva farlo per lei.
Allora Lightwood rifletti. Pensò. Si dice che il monte abbia una fonte d’acqua, quindi devo cercare quella.
Jace chiuse gli occhi e ascoltò il silenzio da entrambi i lati.
In quello di sinistra si sentiva un leggero gocciolare. Sorrise. Ma doveva essere sicuro. Annusò l’aria di entrambi i passaggi. Quella di sinistra aveva un odore leggermente stagnante.
Si, era a sinistra la strada giusta.
Camminò per quelle che credette ore, l’odore stagnante si era intensificato.
Era sicuro che il monte fosse vicino. Ma poi tutte le sue sicurezze scomparvero, quando si trovò davanti un vicolo cieco.
Ho sbagliato.Quel pensiero lo colpì come un fulmine a ciel sereno. Aveva sbagliato. E se quei passaggi non portassero affatto alle caverne. Sarebbe stato un spreco di tempo prezioso.
Mentre i pensieri si affollavano nella sua testa, una goccia d’acqua gli cadde in testa.
Alzò stupito lo sguardo e vide che più in alto c’era un altro passaggio e da lì cadde un’altra goccia sul viso di Jace.
Il suo cuore fece una capriola. Senza pensarci cominciò a scalare.
La pietra era scivolosa ma riuscì ad arrivare all’ingresso.
Ricominciò subito a camminare. Il passaggio era quasi tutto in salita. Ora l’aria era piena di umidità. In fondo al passaggio vedeva una flebile luce.
Velocemente percorse l’ultimo tratto.
Il passaggio sbucava in un piccolo spiazzo di pietra. Il luogo era perfettamente circolare, dal soffitto e pavimento spuntavano stalattiti e stalagmiti.
Le pareti erano coperte d’acqua e riflettevano la luce che filtrava dal soffitto.
Chissà come ma la luce del sole attraversava le rocce, e quella luce creava un effetto specchio incredibile.
Jace rimase sulla soglia di quel luogo a bocca aperta.
 
 * * * * *     
 
Nella sua stanza all’istituto Clary si muoveva debolmente.
“Jace no…” parlò senza voce.
La sua fronte si imperlò di sudore.
“No…” la sua bocca non emise un suono.
Le labbra si muovevano ma il suo avvertimento non fu sentito.
“Non entrare… non entrare…” 




Spero come sempre che vi sia piaciuto. Se avete qualche considerazione prego! Sono sempre aperta alle critiche. (^-^) Al prossimo capitolo!
Un bacio a tutti! 
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Shadowhunters / Vai alla pagina dell'autore: AnGeL_DrEaMeR