“Per me è giunto il momento di tornare a casa, spero che in questo tempo tutto proceda bene ora!” disse Stike guardando il padre che lui nel suo tempo futuro non avrebbe mai avuto vicino
“Se succede ancora qualcosa ce la caveremo!” disse Sonic sorridendogli
“Bene! Ora devo sconfiggere lo Jero del mio tempo, Shadow si è gentilmente offerto di aiutarmi!” disse salendo con lui sulla sua macchina del tempo
“Sarai un buon re Stike!” disse la regina Aleena salutando il nipote del futuro
“Ti ringrazio!” sorrise lui sparendo
“Ciao Stike!” urlarono tutti in coro, riconoscenti per l’aiuto che il giovane aveva dato loro.
Il tempo passò in fretta per Sonic e per gli altri e una mattina come le altre stava per diventare l’inizio di una giornata speciale.
“Sveglia dormiglioni!” urlò Sonic entrando nella camera dei figli
“Papà è ancora presto!” si lamentò Flash
“Non lamentarti è il vostro primo giorno di scuola!”
“Stike! Perché fai sempre quello che ti dicono?” urlò Flash nel vedere il fratello che si infilava le scarpe
“Perché a differenza tua voglio vedere cos’è una scuola!”
“Ho parlato con Sky ieri sera! Dice che è un posto noioso e che ci sono solo compiti e si è sottomessi a un maestro!”
“Nostro cugino esagera sempre! Non sarà così male!”
“Appunto! Flash alzati!” urlò Sonic scoprendo il figlio “Facciamo così: se ti alzi e scendi prima di tuo fratello ci saranno due chili dog per te!”
I ricatti funzionano sempre, infatti Flash si alzò e si lavò di corsa scendendo le scale “Fratellone!” lo bloccò una voce “Emy cosa fai già alzata?”
“Ho chiesto alla mamma se potevo venire a vedere com’è una scuola! Io ci andrò tra tre anni ma la voglio vedere comunque!”
“Ok ma vai da papà adesso!” disse lui per scendere di corsa le scalee arrivare per primo.
Come promesso ad aspettarlo c’erano due chili dog, anche se mangiava parecchi Flash non ingrassava era sempre troppo magro, a differenza di suo padre che a quell’età era una palla di aculei blu senza arrotolarsi!
Dopo colazione la famiglia reale uscì, senza particolari abiti perché i figli avevano preso la decisione di iscriverli ad una scuola pubblica esattamente come i cugini.
All’ingresso della scuola ad aspettare Sonic c’erano i fratelli con i figli, Sky e Shine corsero in contro a Flash e Stike erano tutti cresciuti e sembrava solo ieri che fossero nati!
 “Ehi Emy!” si sentì chiamare la terzogenita di Sonic
“Lisa ciao!” disse la piccola riccetta rosa con gli occhi del padre correndo incontro alla cugina
“Vieni con me a giocare?”
“Sì! Nascondino!” esultò la riccetta rosa
“Ok!” disse la riccetta rosa dagli aculei viola intenso  gli occhi smeraldo “Però conti tu!”
“Non allontanarti troppo Emily!” disse Sonic
“Caspita fratellino! La tua Emily Rose cresce davvero in fretta!” disse Sonia
“Perché scusa Lisa? Sono due mesi che non ci vediamo ed è già cresciuta tanto!”
Arrivarono anche Tikal e Knackles con i loro gemelli che si misero a giocare subito con i piccoli di Sonic e Manic che già correvano per il cortile.
“Ne è passato di tempo Knuckles!” disse Sonic con un sorriso
“E’ da quando Stike è ritornato nel suo tempo che non ci vediamo!” disse lui con un sorriso
“Ti sei allenato in questi sei anni?”
“Puoi dirlo forte Sonic! Anzi ti sfido adesso!”
“Non credo sia il momento più adatto! Non davanti ai nostri figli! Che insegnamenti trasmetto!” ma di nascosto afferrò una palla di fango e la lanciò in faccia a Knuckles scatenando la sua reazione più devastante “Se ti prendo hai finito di vivere Sonic!”
“Prendimi allora!” disse lui cominciando a correre per il cortile inseguito da Knuckles come fossero due bambini.
“Smettetela! Ci sono dei bambini!” urlarono in coro i famigliari e gli amici presenti ma nulla da fare.
Alla fine uscì il maestro della scuola e invitò i ragazzi più grandi a raggiungere le proprie classi “Comincia la tortura!” disse Sky avviandosi all’ingresso
“Cerca di non iniziare come l’anno scorso Sky ti prego!”
“Sta tranquilla mamma! Gli aghi sotto la sedia della maestra non li metto più!” ‘anche se un pensierino…’
Si avviò di nuovo verso il cancello voltandosi di tanto in tanto con un volto che diceva ‘Ci devo proprio andare?’
“Muoviti Sky!” lo esortò il padre
“Grrrr lo odio!”
Il maestro chiamò poi la classe del primo anno, la scuola era piccola e quell’anno c’era una classe sola, insieme ai nomi dei figli di Sonic, di quelli di Knucles e alpiccolo Shine vennero chiamati anche tre ricci: Alexis, Arrow e Shila: i figli di Shadow. La famiglia era dall’altra parte del cortile e sembrava da poco arrivata.
Alla fine i bambini entrarono a scuola e i genitori con i fratelli più piccoli se ne andarono, Sonic cercò inutilmente di raggiungere Shadow ma lui era già sparito.
Tutti decisero di andare da Tails il quale fu felice di vederli, anche se non si aspettava una visita perché di solito era lui ad andare a far visita a Sonic “Ciao ragazzi non vi aspettavo!” disse lui con un sorriso e dietro di lui comparve subito una volpina color marrone chiaro con due occhioni castani “Chi è arrivato papà?”
“Vieni Maddy! Vieni a conoscere i nostri ospiti!”
“Tails! Non mi hai mai detto di avere una figlia!” disse Sonic un poco offeso
“Hai ragione ma vedi Cosmo non voleva che io ne parlassi perché non voleva metterla in pericolo! Parecchi scienziati di recente fanno sperimentazioni strane e lei è per metà un vegetale…”
“Ciao! Come ti chiami?” disse Maddy a Emily Rose che era vicino al padre sulla soglia
“Mi chiamo Emily Rose! Ma chiamami Emy!”
“Tu invece sei?” chiese Maddy alla cugina di Emily
“Lisa! Vi va di giocare a qualcosa?”
“Sì! Ho un altalena nel giardino sul retro e se andassimo lì? Possiamo papà?” chiese Maddy
“Va bene! Andate ma non fatevi male!” disse Tails “Entrate! Scusate il disordine ma da quando siamo in tre è difficile tenere in ordine tutta la casa!”
Intanto fuori stava succedendo qualcosa: non molto lontano da lì il cielo si era oscurato e un passaggio temporale si era aperto “Sono riuscito a uscire! Adesso mi vendicherò e giuro che questo pianeta presto sarà mio! Preparati Sonic questa volta non ti andrà così bene!”
Prima di chiudersi dal passaggio uscì anche una mini astronave con a bordo il dr Eggman “Seguendo questo tizio sono riuscito a uscire! Gli proporrò di unirsi a mee insieme abbatteremo Sonic! Grr quel dannato riccio! Se solo penso che per colpa sua e dei suoi amici sono rimasto in quell’orribile dimensione per sei anni mi viene ancora più rabbia! Ahh ma quello sta andando via! Devo mettermi d’accordo con lui ora prima che sia tardi! Ehi aspetta!!”
“Che cosa vuoi tu? Sono sei anni che mi segui!”
“Lo so ma dovevo uscire da là! Comunque volevo proporti un affare: dato che entrambi vogliamo la vendetta su Sonic mi piacerebbe che noi due collaborassimo!”
“OK ma a patto che questo pianeta sarà il mio e che tu non mi intralcerai!”
“Va bene ti lascio Mobius! A cosa mi servirà quando avrò la galassia?”
“Se trasgredirai al patto ti ucciderò! Come vedi ne ho le facoltà non sono così debole come credi!”
“Ok! Ci sto! Qual è il piano?”
“Voglio che Sonic soffra lentamente e poi lo ucciderò!”
“Come ci muoviamo?”
“Ascolta! Bambini! Quella piccola rosa somiglia molto alla regina Amy Rose!”
Vide poi Sonic avvicinarsi e prenderla in braccio, a Eggman si illuminarono gli occhi capendo cosa Jero aveva in mente di fare “Gli rapiamo la figlia!”
“Bingo!” e appena Sonic la posò a terra Jero apparve e in un lampo afferrò la piccola Emily che cominciò a gridare terrorizzata “Papà aiuto!”
“Emy!” Sonic sollevò lo sguardo al cielo scorgendo Jero con il dr Eggman
“Se la rivuoi vieni a prenderla!” urlò Jero
“Papà ho paura!”
“Sto arrivando Emy!” saltò in alto ma Jero sparì nel nulla.
Sonic trovò una lettera ‘Vieni alla vecchia villa abbandonata questa notte e assicurati di essere SOLO o alla tua bambina succederà qualcosa di molto brutto!
Con malvagità Jero e Eggman”

COMMENTO AUTORE
Sembrava scontato che finisse tutto così vero?? Bhè al prossimo capitolo!