Salve a tutti, questa è la mia prima fanfiction sulla storia del film di Tim Burton e spero vi piaccia ^^ Accetto volentieri consigli su come migliorare e aggiustamenti del testo! Ci leggiamo sotto :P

Il Cappellaio stava per uccidere Stain, quando vide la testa del Ciciarampa rotolare giù dalla rocca bianca. Vide lei, la sua Alice. Le corse incontro più felice che mai e l'abbracciò forte, finalmente quella guerra era finita e Alice aveva ritrovato se stessa con tutta la sua ineguagliabile moltezza. Il Cappellaio la guardò negli occhi vispi e luccicanti, provando un moto di emozioni nuove alla sua mente pazza e indecifrabile che gli fece girare la testa. Non capendo che la sua lucidità era andata a farsi benedire, sentì un brivido scorrergli lungo la schiena quando Alice appoggiò la sua mano piccola e delicata sulla sua guancia. ''Ma che cappello mi prende?'' si chiese confuso, mentre Alice gli si avvicinò e sussurrò al suo orecchio:
-Hai idea del perché un corvo assomigli ad una scrivania?
Un enorme sorriso si fece largo sul volto di Tarrant, che contagiò anche la ragazza.
-Non ne ho la minima idea. Rispose lui. Notando la minima distanza che separava i loro volti, sentì le guance in fiamme al pensiero che avrebbe potuto assaporare le rosee ed invitanti labbra di Alice. Giunse prontamente la regina ad interromperli, che porse una fialetta argentata alla ragazza con aria malinconica. Il Cappellaio si riprese da quell'attimo di cedimento e si allontanò molto imbarazzato.
*
-Questo mi riporterà a casa? Chiese osservando il sangue violaceo del Ciciarampa.
-Se è quello che scegli.. Rispose la regina indietreggiando. Alice si guardò intorno: quel mondo magico e speciale gli sarebbe mancato. Tutti i suoi amici che forse non avrebbe rivisto mai più gli si fecero intorno, c'erano McTwisp, la regina, Bayard con la ghira in groppa, lo Stregatto con il suo solito sorriso enigmatico,la Lepre Marzolina, Pincopanco e Pancopinco. Sentì una mano poggiarsi sulla sua spalla minuta e si voltò, trovandosi difronte un Cappellaio triste, con i grandi occhi verdi spenti e mancanti di quell'allegra pazzia che li aveva sempre animati.
-Potresti restare.. Le disse debolmente il Cappellaio. Una lacrima carica di rimorso le rigò il volto, pensando a quanto le sarebbe mancato lui e quel mondo privo di pregiudizi e società opprimenti, dove ognuno era libero di essere se stesso.
-Che bell'idea, che folle pazza e meravigliosa idea, ma non posso, ci sono persone a cui devo parlare e cose che devo fare.
Prese la fialetta per berla, gettando un ultimo sguardo a quell'uomo che non avrebbe mai dimenticato, ma lui la fermò deciso.
-Io devo parlarti! Disse il Cappellaio, incatenando i suoi occhi verdi elettrici a quelli neri e profondi di Alice. Il suo cuore ebbe un sussulto, di certo non si aspettava quella reazione da parte di Tarrant, anche se in fondo al cuore, sperava che avrebbe tentato di fermarla.
-Alice, io non posso perderti. Se te ne andrai e non ti rivedrò più, rischierei di diventare un uomo serio e ragionevole! Tu sei la più moltosa ragazza che abbia mai visto e voglio che resti con me a Sottomondo.
La ragazza arrossì a quell'affermazione. Provava sensazioni sconosciute se ripensava a ciò che era accaduto poco prima, se non fosse arrivata la regina, avrebbe baciato il Cappellaio, lasciandosi prendere completamente da quella stupenda e pazza avventura che era l'amore.
-Cappellaio, io.. Non terminò la frase, perché sentì le morbide e calde labbra di Tarrant premere sulle sue. Egli le accarezzò i biondi capelli boccolosi e lei circondò con le sue lunghe braccia il collo di lui, approfondendo quel contatto tanto atteso e desiderato da entrambi.
*
Tarrant si rese conto di aver sempre amato quella giovane donna, che aveva cambiato l'esistenza di tutti a Sottomondo, rendendola più felice e libera dal dominio della regina rossa, ma soprattutto aveva cambiato lui.
-Alice, penso di amarti..Disse vedendole scintillare gli occhi.
-Sei proprio matto! Esclamò lei sorridendo.
-Un giorno una ragazza mi disse che tutti i migliori sono matti.
-Penso di conoscerla, ma ora è cambiata profondamente.
-Che intendi dire? Chiese lui preoccupato.
-Tempo fa pensavo che questo mondo non fosse altro che un bel sogno, poi quando il Brucaliffo mi ha rivelato che non era la mia prima vistita, ho capito che non era un semplice sogno che mi aveva tormentato la notte, ma un ricordo del mio primo viaggio, quando seguendo il Bianconiglio ero arrivata nel Paese delle Meraviglie, dove avevo conosciuto tutti voi, miei amici. Quando sono ritornata ero felice perché nessuno mi imponeva delle regole di comportamento ed ero libera di fare ciò che volevo e pensare cose impossibili senza venir giudicata matta dalla gente che mi stava intorno. Ho capito che non voglio tornare a casa, perché questa è la mia vera casa, con persone che mia amano per quello che sono.
Una lacrima di commozione scese lungo la candida guancia del Cappellaio e Alice l'asciugò in fretta, carezzandogli il viso.
-Rimarrò sempre con te, Terrant. Disse lei felice, prendendogli una mano.
-Oh Alice, hai reso il giorno Gioiglorioso quello più bello della mia vita. Rispose lui conducendola lentamente tra le sue braccia per un abbraccio che parve infinito, seppur troppo breve per assaporare quel momento magico.

Fine

Angolo dell'Ari:
Allora, che ve ne pare? Io appena ho visto il film, ho subito pensato a questo finale alternativo, dove Alice ci pensa prima di fare cavolate e il Cappellaio ha un pò di buonsenso e la trattiene con lui..Mi dispiace per la madre, la compagnia e il tizio che doveva sposare, ma solo una pazza lascierebbe un Cappellaio come Jhonny Depp! Eh si xD
Recensite in tanti e fatemi sapere la vostra opinione ^^
Qui posto la canzone che mi ha accompagnato nella revisione (la storia l'ho scritta a scuola <3)
conoscerete tutti 'Alice' di Avril, non è così?

http://www.youtube.com/watch?v=xa2mJSZ0-mE&feature=BFa&list=PL24722D5C94BD34BE&lf=mh_lolz