-E' uno scherzo,dimmi che stai
scherzando e riderò-
-No Andrea,sono
maledettamente seria..-
-Tu non
puoi,non lo faresti mai..-
-Invece
posso,anzi devo. SONO COSTRETTA!-
-Da chi?-
-Dalla mia
famiglia idiota!-
-Quindi ti
trasferirai sicuro? Al cento per cento?-
-Te l'ho
ripetuto circa otto volte,quando accetterai la mia risposta?-
-Quando ti
vedrò su quell'aereo diretto a Parigi-
-Bene,ci
vediamo domani alle 14:58 all'aeroporto-
-PERFETTO,CIAO.-
-Ciao Andrea.-
Questa furono le ultime parole
che Lesli mi disse prima di andare via. Non scherzava,andò
via sul serio. La mia migliore amica mi dice all'ultimo momento
che sta per andare via,e pretende anche
che io
sia felice per lei? Eh no carina con me non funziona,tu devi stare con
me,punto. Devi sostenermi quando prenderò un brutto voto a
scuola,ogni qual volta sarò triste dovrai farmi ridere,devi
abbracciami,devi mandarmi un messaggio per augurarmi buona notte e buon
giorno,devi starmi vicino anche quando
avrò voglia di uccidere i miei genitore. Io ho bisogno di
te,ho bisogno che tu
torni. Ho bisogno di te Lesli. Stavo malissimo. Continuai a piangere
sopra la nostra foto per cinque interminabili mesi,quando poi successe
una cosa un po’ strana,forse mi resi conto
che non era davvero la mia migliore amica. Del resto,mai
un messaggio,mai una telefonata e mai un e-mail. Non gli
mancavo,semplice. Peccato che a me
mancava terribilmente e che nel
giro di cinque mesi gli mandai 92 messaggi e 45 e-mail. Però
non la chiamai,avevo paura di disturbarla. Le paure prima o poi vanno
superate,no? E oltretutto dovevo smettere di piangermi addosso,quindi
decisi di chiamarla.
Il telefono squillava tuu,tuu,tuu..
-Pronto?- (Rispose
una voce maschile quindi inizialmente credetti di aver sbagliato numero)
-S-s-salve,
cercavo Lesli-
-Tu saresti?-
-La sua
migl..hem,una sua amica!-
-Aspetta,te la
passo.- (Sentivo il rumore dei passi del ragazzo
che portava il telefono a Lesli ero super
nervosa,cominciavo a sudare..)
-Pronto,ci sei?-
-Sisi ci sono!-
-Okk,chi sei?-
-Lesli, non mi riconosci?-
-Hem,certo. Ah si Maria,come
stai?-
-Non sono Maria-
-Angela?-
-Nha-
-Federica,Denise,Chiara?-
-No,sono ANDREA-
-Andrea chi?-
-La ragazza con cui hai fatto le scuole elementari,le medie e
due anni delle superiori tesoro-
-Oddio,scusami,come va?-
-"Come va?" sei seria? non ci sentiamo da cinque mesi che per me sono stati infernali e
questo è quello che hai da dirmi? Non hai avuto
nemmeno la decenza di rispondere tu,al TUO telefono!-
-Calmati! Era
Marzio,il mio ragazzo. Io ero di la con Cristiana!-
-Che..?-
-Cristiana,la
mia migliore amica.- (A quel punto scoppiai in
lacrime e riattaccai il telefono.)
Decisamente no,non le interessavo più. E poi chi
sono Maria,Angela,Federica,Denise e Chiara? No,ma sopratutto chi
è Cristiana? Vabbhè,comunque sia,anzi,chiunque
sia già la odiavo. Mia mamma forse aveva ragione,non bisogna
affezionarsi troppo alle persone perché quando andranno via
ti deluderanno più del mondo intero.
Mia mamma aveva ragione da vendere. Dopo due ore di pianti e
ancora sconvolta dalla notizia chiusi,meglio dire sbattei, la porta
della mia stanza e accesi la televisione,fu a quel punto
che vidi quello che non
avrei mai voluto vedere.