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Autore: xMalfoyBriel_1Damon    16/03/2012    4 recensioni
Chiunque in questo mondo sa che luce e buio non sono compatibili... e se il velo che li divide dovesse cedere? E se dovessero incontrarsi per caso, cosa succederebbe?
Sedici anni prima l'equilibrio del mondo stava per compromettersi e ora sia il mondo terreno che l'altro avrebbe corso un'altro rischio incontrollato, da due persone inconsapevoli di avere la storia del mondo nelle mani, due persone che si sarebbero chiesti com' è possibile che l'amore non sia lecito in qualsiasi circostanza. Sarebbe stato saggio correre il rischio? Con qualcosa che solo chi l'ha vissuto può capire cosa si prova, qualcosa che è oltre la natura e la magia, qualcosa che farebbe cessare e scoppiare una guerra...un semplice bacio?
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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- Il vostro comportamento è stato inconcepibile! Spero vivamente che questo non accada mai più, mi sono spiegato?- il preside ci guardava come se fossimo sul patibolo, e in effetti avrei preferito essere lì in quel momento.
- Si signor preside, ci scusi. - rispondemmo in coro io e Jake. 
Non appena il preside finì di farci la sua ramanzina inutile dal momento che non lo stavo ascoltando, ci lasciò da soli nella stanza mentre andava a chiamare i genitori...l'avesse mai fatto!
- Bene, oggi è il mio compleanno e per colpa tua sono stato convocato dal preside! - iniziò Jake con aria da sbruffone, odiavo quando faceva così.
- Colpa mia?! Sei tu che hai iniziato con i tuoi soliti insulti a Rory, possibile che non capisci che lei ci rimane male? E per la cronaca, è anche il mio di compleanno! - riattacai con voce sicura. Avremmo continuato per ore se non fosse che il preside tornò con una penna in mano pronta a lasciare il suo inchiostro sul registro scolastico. Devo ammettere che questa volta l'avevamo fatta grossa... e la nostra punizione fu di pulire i pezzi di lavagna sparsi per la classe. Mi sentivo in colpa per la lavagna caduta ma non era stata tutta colpa mia, anzi, la mia era solo difensiva verso Rory che aveva subito già abbastanza gli insulti di Jake.
- Ora potete andare e ricordatevi che alla fine delle lezioni voi rimarrete a scuola a pulire ciò che avete fatto. -
 
- Sai potresti anche aiutarmi a pulire invece di startene lì davanti a me e non fare niente! - oltre che essere lì per colpa sua dovevo anche pulire da sola perchè sir "io sono il re del mondo" non aveva intenzione di fare qualcosa di responsabile una volta ogni tanto e ne tantomeno di aiutarmi. Si avvicinò a me e si mise a sedere per terra sulle ginocchia, aveva un sorriso sarcastico che dava alquanto fastidio, in quel momento volevo fargli pulire la classe con la lingua! Per fortuna quel sorriso non durò molto perchè non appena dalla finestra entrò un piccolo ma potente fascio di luce lo colpì e lui gemette in una smorfia.
- Si può sapere che hai? - gli chiedi stufa delle sue finzioni.
- Mi fanno male gli occhi.. potresti chiudere la finestra? - 
- Neanche per sogno, io, al buio non ci sto! - 
- Che c'è hai paura forse? - ecco di nuovo quell'aria da sbruffone, ma la smetterà mai?!. Gli diedi una pacca sul braccio e continuai a pulire.
Finimmo che fuori era già spuntata la luna. Di solito le lezioni finiscono alle 16.30 così ci mettemmo un'ora a pulire tutto e dato che era una giornata di inverno, precisamente, il 3 dicembre 2011, alle 17.30 era già buio. Scendemmo le due rampe di scale per arrivare al piano terra e arrivati davanti alll'ingresso salutammo i bidelli e gli ultimi professori rimasti. 
Uscimmo fuori nel cortile senza neanche guardarci, non vedevo l'ora di tornare a casa e sbarazzarmi di lui! Così presi il cellulare dalla tasca e chiamai mia madre, che mi disse " oggi ceniamo con i Davis quindi il papà di Jake vi verrà a prendere tra poco" ...SCOCK. Ecco come non detto, l'ultima cosa che volevo era passare la serata con loro e beccarmi la doppia ramanzine da tutti e due i genitori. Perchè mia madre e la madre di Jake dovevano trovarsi nella stessa sala operatoria sedici anni fa?. Purtroppo finsi indifferenza a mia madre e non mi restava che dirlo a lui quando una fitta mi colpì lo stomaco, mi appoggiai al muro e mi misi seduta per terra, era un dolore allucinante che mi percorreva tutto lo stomaco e sembrava avesse gli spasmi dato che aumentava e diminuiva ogni secondo.
- Holly? Che hai? Stai bene?- mi chiese Jake con volto preoccupato.
- Secondo te?! Sto malissimo! - si sedette accanto a me e mi mise una mano sulla spalla e continuava a dirmi cose come " dai non preoccuparti ora arriverà mio padre e ti portiamo a casa" oppure "perchè appena siamo usciti ti è arrivato questo mal di pancia?". Intanto io continuavo ad accovacciarmi in me stessa. Il dolore cessò quando Jake iniziò ad accarezzarmi i capelli dolcemente, era davvero lui? Come mai mi aiutava? Comunque la cosa importante e che quella insopportabile fitta finì.
- Alleluja! Non ce la facevo più a vederti così, mi facevi così pena che non potevo più prenderti in giro. - si, era tornato il vero Jake...
  
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