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Autore: Krjya    16/03/2012    0 recensioni
Quelle ombre scure gli affollavano la mente, quel angoscia non gli permetteva di legarsi a nessuno perché prima o poi la morte avrebbe colpito " i miei disegni non sono pieni d'amore, anzi l'unica cosa gli manca è proprio quello "
Genere: Drammatico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way, Mikey Way, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mikey non era poi tanto stronzo quando stava nelle vicinanze di Matt, entrava in remissione. Lo odiava, non lo sopportava, lo irritava, perché quando c’era lui Gerard cambiava completamente e n’era consapevolmente impotente.
Tuttavia il viaggio andò tranquillo, quando c’è la musica giusta, tutto corre velocemente…
Al suono di Astro Zombies dei Misfits quella non era più una macchina.
- prendo il Lincol Tunnel? - - si – disse Gerard a Matt
La radio andava avanti
Ziggy really sang, screwed up eyes and screwed down hairdo
Like some cat from Japan, he could lick ‘em by smiling
He could leave ‘me to hang
Came on so loaded man, well hung and snow white tan.

Sulle note di Ziggy Stardust erano arrivati. Matt parcheggiò in tutta fretta.
- cazzo non c’è la faccio più devo pisciare – disse Matt, che corse dietro un furgone parcheggiato lì. – a me da vomitare – replicò Mikey scendendo dalla macchina, - dai Gee muoviamoci sono già le 20.00 ci starà una fila sovraumana - - si si ehm no, mi scappa -
Dopo il danno collaterale delle birre, il presagio di M. si distendeva davanti a loro, una massa di persone era d’avanti al The Ritz che aspettava l’apertura delle porte.
- ci, vorranno altre birre – disse Gerard – Mikey si girò di scatto, gli puntò il dito in faccia – cazzo, se ora ne bevi un'altra dall’alto dei miei 13 anni ti spacco il culo, non solo devo sopportare beve questa testa di C. ma pure tu? Beh no fratello, a casa ubriaco co quel tizio non ti ci voglio portare - - caspita bel rompi palle tieni per fratello – l’ultima parola di matt era sempre presente - stavo scherzando Mikey – lo rassicurò G., gli mise una mano sulle spalle e continuò – sta tranquillo ora – e si diressero insieme verso la folla, cercando di addentrarsi il più possibile.
Lo spettacolo fu straordinario, la ressa un po’ meno, l’aria era quasi irrespirabile, e non ci si poteva muovere se non in sincronia, ma n’era valsa la pena. La folla urlante, un energia crescente esplosa all’arrivo della band, il delirio di tutti al suono della prima nota… un esperienza incredibile, unica, e ripetibile! Siii ripetibile.
L’esaltazione e l’euforia rimane in te anche dopo la fine, è così forte che sembra onnipotenza ma basta un niente a cambiare le cose.
- Oh dio, è stato il più bel concerto della mia vita – esultava, Mikey sempre dietro a Gerard diretti all’uscita – si, puoi dirlo – Gerard si guardava intorno, scansandosi e muovendosi come un serpente tra la folla che si diramava sempre più, e Matt, non c’era
- ne è valsa la pena eh - - si - - beh io dico rimanere sobrio. Ehy…ci 6? – nulla, era intento nella sua ricerca mentre il panico accresceva – Gee gee – scuotendogli le spalle, intonò Mikey – Che c’è? – lo guardò con gli occhi del panico, i suoi occhi verdi spalancati in cerca del, da farsi se… - guarda!! Ti prego compriamo una maglietta degli Iron Maiden per ricordo, - si, dopo andiamo alla macchina forse Matt è lì - - si come no, se fosse diventata un chiosco da bar – stavano per attraversare la strada quando qualcuno urta Gerard dandogli una testata alla schiena.
- scusate non ho…o mio dio Gerard!? –  Lindsay ciao! cosa ci fai? – inaspettatamente la ragazza del negozio di fumetti era lì, - tu cosa ne dici? – disse mettendo in bella mostra la T-shirt degli Iron Maiden – waw quella voglio io! fico. – Mikey non si trattenne dall’entusiasmo – anche voi al concerto ? – si, vieni con noi dobbiamo cercare il mio amico per andare a casa… - si perché no! così mi date un passaggio. – ehm… - si schiarì la voce M. mettendogli una mano sulla spalla – una sola domanda… - dimmi pure Mike – bevi? – Lindsay sorrisse alzando il sopracciglio e lo rispose – no. – allora sei gradita non volevo avere un altro ubriacone come compagno di viaggio.
Erano arrivati alla macchina e lo scenario era dei peggiori, Matt era sul cofano a pancia in giù completamente ubriaco. Gerard si avvicinò a lui – questo sarebbe quello avrebbe dovuto portarvi a casa? – già Mattdrunk si chiamerà da oggi in poi –  - cosa hai detto Mikey? Come si chiama? Matt? – si – Matt di belleville? – Lindsay puoi venire ad aiutarmi? Spostiamolo da qui – si si G. subito – Lindsay potè verificare di persona chi Matt fosse, ed era proprio quello che temeva, lo presero di peso, era abbastanza grosso e emanava un forte odore di rancido per tutto l’alcool misto a fumo avesse incorporato – oddio - - già, da vomito – …già… - lindsay conosceva bene quel ragazzo, era un bastardo, da quando si erano lasciati non l’aveva più voluto vedere, ed ora non solo lo aveva visto ma l’aveva anche toccato, gli faceva ribrezzo, avrebbe voluto mollarlo all’istante e andarsene via pur di non fargli da balia, ma l’unica cosa la manteneva era Gerard, lo stava facendo esclusivamente per lui, per aiutarlo.  
Mikey volle mettere subito le cose in chiaro - non penserete di mettere questo mostro nella macchina dove mi dovrò sedere io vero? – gerard non sapeva che dire – pesa da cani, odio i pesi - - beh ragazzi che ne dite di dormire in hotel questa notte? – sisisiiii – frena Mikey! – o una camera pagata fino a domani, e un hotel vicino, e si paga poco potremmo mettere matt in un'altra camera e noi 3 dormire nella mia, - lo vedeva con quell’ espressione pensierosa - su dai Gerard è lunica soluzione, prima che lo faccia cadere andiamo - - ok –
I ragazzi si incamminarono all’hotel, mikey era entusiasta, matt era stecchito, suo fratello parlava con la ragazza che gli piaceva, e lui avrebbe rubato la maglietta a lindsay non appena se la fosse tolta –
L’hotel era molto modesto – per fino le stelle sono scappate dalla paura? – non ti avevo promesso mica il Four Seson? Comunque se ma metti così…tu Mikey dormirai con Matt! – ridendo sbeffeggiandolo – no no no ritiro ciò ho detto, quest’hotel e magnifico!! – cazzo chi è che starnazza ? – matt incominciava a svegliarsi, e a dare segno di tutta la sua sbronza.
- lascia lindsay, ci penso io e mikey – Gerard lanciò uno sguardo fulminante a Mikey che si mosse alla svelta – ok io vado al chek in, intanto salite al terzo piano li è la camera.
 
  
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