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Autore: icanalwaysdream    16/03/2012    3 recensioni
"I sogni son desideri di felicità"...così canta Cenerentola! Ma quelle sono favole! E secondo Alyssa,la protagonista della mia storia,le favole fanno crescere male,ti fanno credere cose che nella realtà non esistono.E se incontrasse il principe anche lei? E i suoi sogni diventasserò realtà? Sarà disposta Alyssa a stravolgere la sua vita? Chissà che la nostra cara Alyssa, durante questa storia non cambi idea....
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve genteeeee!!
Volete sapere la verità?? Si?? No?? Io ve la dico lo stesso :D
Questo è il capitolo più figo e dcbsdhjcbkdjhvbkzbvhs che abbia mai scritto!!
Sono moooolto soddisfatta, orgogliosa e contenta e mi faccio i complimenti e un applauso da sola!!!
Se non vi piace questo capitolo e non riesco a far aumentare le recensioni così, giuro che ci rinuncio!!
Quiiiiindi, che ne dite di farmi contenta?! *O*
Recensite in tantissimerrimi e passate sulla mia pagina facebook cliccando sul logo della storia, nuovissimo anche lui!!
Okay, ora basta cretinate, e tutti a leggere questo lungo capitolo!!
Un abbraccio e a presto!!
Buona Lettura!!
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XIX CAPITOLO


Non appena un raggio di sole illuminò il viso di Alyssa, i suoi occhi divennero due fessure tali da far entrare un po di quella luce. 
Allungò la mano alla ricerca di quello che era stato il suo "peluche" per tutta la notte appena trascorsa. Lo trovò non tanto lontano dal suo cuscino. Le parole erano ancora incise su quel pezzo di carta. 
Un sorriso di stampò sul suo viso.
Poi, come se avesse avuto un'illuminazione, si alzò di scatto per andare a chiudere la finestra e far si che la camera fosse assalita di  nuovo dal buio.
Chiuse gli occhi e a tastoni tornò ad infilarsi sotto le coperte. Quando li riaprì sorrise ancora.
La scritta era lì sul soffitto, esattamente nello stesso punto dove l'aveva lasciata.
-Allora era tutto vero....non stavo sognando!-
La voce di Alyssa fu un sospiro.
-Cosa non stavi sognando?- 
Joe fu in pochi secondi seduto vicino a lei.
-Te!- rispose lei afferrando la maglietta di Joe strattonandolo. In pochi secondi Joe si ritrovò sopra Alyssa: la distanza che li divideva a quel punto era davvero minima. 
Alyssa si dovè sforzare ben poco per raggiungere ed impossessarsi avidamente di quelle labbra. 
-Se questo è il ringraziamento per le sorprese, te le farò più spesso- 
Sorrisero entrambi a quell'idea.
-Anzi, sai che ti dico? Non prendere impegni per stasera!-


Joe era uscito di casa lasciando Alyssa con la curiosità di sapere che sorpresa le avrebbe fatto quella stessa sera.
Ma non aveva comunque tempo da perdere. Si alzò dal letto e corse sotto l'acqua calda per una doccia velocissima. Indossò la tuta e andò in cucina per fare colazione, sempre se bere un bicchiere di succo di frutta si poteva definire colazione.
Non appena alzò il bicchiere per portarlo alle labbra, qualcuno suonò alla porta di casa
-Arrivo!- urlò lei rinunciano a bere il succo dal bicchiere ed andando ad aprire alla porta.
La aprì e una figura a lei famigliare la salutò con un -Disturdo?-
Demi era lì, proprio di fronte a lei.
-No...No, assolutamente! Vieni, entra!-
Alyssa rimasta senza parole, con voce un pò tremolante la invitò ad entrare.
-Scusami se mi sono presentata senza preavviso, ma non sapevo davvero a chi rivolgermi-
-Non ci sono problemi. Oggi ho la mattianata libera...- le confidò Alyssa, invitando Demi con un segno della mano ad accomodarsi in cucina. Le riempì un bicchiere di succo di frutta e glielo offrì.
-Allora...dimmi tutto- ruppe il ghiaccio Alyssa interessandosi al motivo che aveva spinto Demi a bussare proprio alla sua porta.
-Non sei a Los Angeles per una vacanza, lo so, ma ti volevo chiedere se potevi aiutarmi ad organizzare...- spiegò Demi con voce incerta
-Passami le date!- la interruppe Alyssa. 
"In fondo siamo amiche. Jonas a parte, fra amiche ci si fanno i favori..."
Già, il fantasma di Joe aleggiava in quella casa. In cucina più di qualsiasi altra stanza in quel momento.
-Ti ho rovinato la mattinata libera, scusami...- cercò ancora di scusarsi Demi. Le si poteva vedere in faccia il dispiacere.
-Ma figurati...stilare la tabella di marcia è una delle cose più semplici e veloci da fare nel mio lavoro- la tranquillizzò Alyssa, tornando a concentrarsi sul lavoro che stava facendo.
-Anche tu ad impegni stai messa bene eh...- farfugliò la ragazza 
"Ma cosa sto dicendo? Se mi chiede chi è l'altra persona voglio vedere cosa mi invento...dannazione!"
Demi sorrise all'affermazione di Alyssa. La ragazza che continuava a muovere le dita sui tasti del portatile davanti a lei alzò lo sguardo. 
"Forse era meglio che non alzavo gli occhi! Come farò ad arrabiarmi con Joe il giorno che sceglierà Demi a me?! Cioè, come si fa a non innamorarsi di lei?! Meglio che inizio a mettermi l'anima in pace!"
Un'ondata di pensieri sovrastarono la testa di Alyssa. 
-Finito! Ecco a te!- esclamò Alyssa mettendo da parte i suoi pensieri e porgendo la chiavetta USB a Demi.
-Grazie mille! Ti devo un favore!- l'abbracciò entusiasta Demi -Allora, dopo la pseudo mattinata libera rovinata dalla sottoscritta che farai stasera di bello?- 
-Ho un appuntamento...- si lasciò sfuggire Alyssa, senza pensare prima di parlare
"Mannaggia alla mia boccaccia! Se mi becca, mi faccio un applauso da sola per la furbizia che ho..."
-Appuntamento eh?! Con Joe immagino...-
"Appunto..."
-J..Joe?- ripetè balbettando e sbarrando gli occhi.
Rimase per degli interminabili minuti a fissare Demi. Alyssa non sapeva davvero cosa dire. Non aveva neanche la minima idea di come Demi fosse venuta a conoscenza della sua relazione con Joe.
Poi come un fulmice a ciel sereno capì tutto -I paparazzi....immagino sia uscita qualche foto-
Demi annuì a quelle parole, ma subito dopo si preoccupò di tranquillizzare Alyssa che lei non aveva nessuno problema a riguardo. 
-Riguardo la vostra storia intendo...- precisò
Alyssa l'abbracciò per ringraziarla di aver capito. Ma ora rimaneva comunque il fatto che doveva dire tutto a Joe. 

 

-Amore sei pronta?- urlò Joe dalla cucina, in attesa che Alyssa finisse di prepararsi.
-Perchè urli se sono qui dietro l'angolo?!- fece capolino lei da dietro la porta.
-Perchè sono venti minuti che ti sto aspettando e ogni volta mi davi il contentino dicendo che ti mancava poco...- iniziò a parlare Joe, ma smise non appena Alyssa mise piede in cucina
-Ma Dio se ne è valsa la pena!- concluse lui in un sospiro.
Alyssa sorrise uccidendo così anche l'ultima parte ancora viva del ragazzo di fronte a lei.
Si avvicinò per baciarlo dolcemente e così anche il fantasma di Joe si ritirò da questo mondo.
-Allora andiamo o no?- chiese impaziente la ragazza
-Stai parlando con Joe o con il suo fantasma?- 
-Muoviti cretino!- gli diede una spintarella lei ridacchiando.
-Ehy genio della lampada di Aladino, non me la dai la mano?- chiese Alyssa che si era fermata con le mani sui fianchi
-E il "non voglio che ci vedano insieme perchè non voglio una relazione in comitiva con i paparazzi" che fine ha fatto?- ribattè lui stando al gioco
-Ho 12 cm di tacco solo per riuscire a risultare quasi uguale a te che oltretutto non sei un vatusso...direi che la scusa che mi stavi facendo da salva-caviglie andrà più che bene!- gli fece la linguaccia lei.
Alyssa aprì il palmo della sua mano e quando Joe incrociò le sue dita alle sue, Alyssa capì all'istante cosa volesse dire "trovare la propria metà".
"Tutti parlano di trovare la metà della mela, ma io non sono un'amante della frutta quindi lascio le mele a Biancaneve in attesa che trovi quella buona con la quale rifarsi la bocca dopo essersi avvelenata, mentre io mi tengo stretto l'esempio delle mani che combaciano..."
Già, perchè alla sola visione delle sua mano intrecciata a quella di Joe, ad Alyssa sembrò che fossero state fatte per stare insieme, intrecciate, legate da qualcosa di trasparente ma forte ed indissolubile.
Salirono in macchina, ma Joe rimase a guardare Alyssa.
-Che c'è?- domandò la ragazza non riuscendo a decifrare l'espressione che aveva assunto in viso il ragazzo
-Devo fare una cosa...-  disse poi con voce flebile.
Si allungò verso i sedili posteriori e ne estrasse una benda -Non vorrai...- provò a parlare Alyssa ma Joe le fermò le labbra con il dito.
Era caldo e ad Alyssa sembrò che a quel contatto tremava.
-Posso almeno sapere dove stiamo andando?- chiese lei con voce dolce cercando di intenerire Joe.
-Se l'avresti potuto sapere non ti avrei bendato- tagliò corto Joe che sentì Alyssa sul sedile accanto al suo sbuffare.
Joe sorrise divertito.
Il viaggio non durò tanto, ma ad Alyssa che era bendata, non potendo vedere nulla di ciò che le era sfrecciato accanto, le era sembrato un'eternità.
L'eternità più dolce del mondo visto che Joe non le aveva fatto mancare per un solo secondo il suo affetto. La sua mano era stata perennemente in contatto con la sua coscia, la ritraeva solo quando doveva cambiare marcia, ma poi tornava subito a rimetterla dove l'aveva tolta.
Tanto era stato l'affetto di Joe nei suoi confronti, tanti erano stati i sbuffi e le imprecazioni di Alyssa nei confronti della benda.
-Siamo arrivati!- disse Joe scendendo dalla macchina. Pochi secondi dopo era dalla parte opposta ad aprire la portiera ad Alyssa per aiutarla a scendere.
-Ehy Joe?!- 
-Si?!-
-Più che preoccuparti di coprirmi gli occhi, dovevi preoccuparti di mettermi dei paraorecchie per non farmi sentire le onde del mare!- lo prese in giro Alyssa scoppiando a ridere poco dopo.
-Allora visto che sei così intelligente, avrai capito che ti devi togliere le scarpe!- continuò la guerra Joe
-E la benda?-
-Resta sugli occhi finchè lo dico io!- 
-Joseph Adam Jonas stasera sei davvero crudele...- disse Alyssa piegandosi poi a slacciare il cinturino delle scarpe che gli circondava le sottili caviglie.
Con le scarpe nella mano destra e la sua mano sinistra intrecciata a quella di Joe, Alyssa camminava sulla spiaggia diretta verso non sapeva quale meta.
-Ok fermati qua...-
-Ho i neuroni del mio cervello che cantano in coro "Joe toglile la benda" come fossero allo stadio. Ti muovi o no?- disse impaziente Alyssa
Alyssa sentì la benda scivolarle e sfiorarle il viso, ed istintivamente strizzò gli occhi. 
Era buio. 
La luna si rifletteva sull'oceano e l'unica cosa visibile era un puntino di luce non definita non tanto lontano da dove si erano fermati. Ripresero a camminare, lasciando che la sabbia morbida scivolasse sotto i loro piedi.
Finalmente gli occhi di Alyssa riuscirono a decifrare meglio quello a cui andava incontro: Joe le aveva preparato un romantico falò. Pochi passi dopo riuscì a vedere anche due cuscini e un asciugamano rosso.
-Wow- esclamò stupita Alyssa -Non avevo mai visto un falò in vita mia, se non in qualche film- ammise.
-C'è sempre una prima volta per tutto...- parlò Joe mettendosi a sedere sull'asciugamano
-Si, ma non per rovinare tutto, però se mai un giorno ci dovessimo lasciare, ti posso assicurare che questa sarà la mia prima e ultima volta. Non troverò mai nessuno che farà una cosa del genere per me...- confessò Alyssa accomodandosi vicino a Joe
-E allora non farti scappare chi ti fa queste sorprese!-
-Stasera sei più modesto del solito Jonas!- tornò a prenderlo in giro lei che nel frattempo si  sdraiò a guardare il cielo stellato.
Lui fece lo stesso. Passò il suo braccio dietro le spalle di Alyssa e lasciò che lei poggiase la sua testa sul suo petto.
Alyssa poteva sentire il battito del cuore di Joe. Era decisamente accellerato.
Dal canto suo Joe poteva avvertire che effetto aveva sulla sua ragazza. 
-Grazie...- gli sussurrò all'orecchio Alyssa. Glielo doveva dopo tutto quello che stava facendo per lei. Sorpresa a parte, le stava facendo riscoprire una parte di lei che lei stessa aveva creduto si fosse estinta.
Joe di voltò quel tanto che gli bastò per poggiare la sua bocca sulla testa di Alyssa per darle un bacio, e lasciare come sempre, che l'odore dei suoi capelli lo mandasse in estasi.
-Ti amo!- 
La voce flebile e dolce di Alyssa sussurrò quelle due piccolissime parole nell'orecchio di Joe.
Lui non ci pensò due volte: fece pressione sulle sue braccia muscolose per mettersi a sdraiare sopra di lei, il suo corpo quasi la sfiorava.
Sotto il palmo delle sue mani, Alyssa poteva sentire i muscoli contratti delle braccia di Joe.
Al chiaro di luna e con il solo fuoco del falò a fargli luce, lei lo guardava con occhi adoranti, sapeva che fra poco l'avrebbe baciata, entrambi lo sapevano, ma prolungavano volutamente quell’attimo meraviglioso. 
Si trovò di nuovo sotto il corpo muscoloso di Joe, sembrava stesse rivivendo un flashback di quella mattina, ma stavolta era qualcosa di più serio.
Alyssa provò un gemito di piacere al sentire le labbra di Joe baciarle il collo; con desiderio cercò e trovò la sua coscia, l’accarezzava delicatamente, poi piano piano iniziò a salire.
L’altra mano di Joe invece era sulla sabbia, intrecciata a quella di Alyssa. 
La ragazza, ormai totalmente persa nel piacere, cercò le labbra del ragazzo di fronte a lei e quando finalmente le trovò, le fece sue: Alyssa fu inondata di calore, sembrava stesse prendendo fuoco. 
A quel contatto, un brivido le attraversò la schiena. 
Mentre le loro labbra ancora si muovevano passionali una sull’altra, Alyssa posò la sua mano sul petto del ragazzo: poteva sentire il suo cuore battere. Questo le diede sicurezza e gli sfilò la maglietta lasciandolo a dorso nudo. 
Allo stesso tempo lasciò che Joe giocasse con i suoi capelli, lasciando che morbidi si legassero alle mani del ragazzo. Erano uno sopra l’altro, e potevano sentire le loro pelli sfiorarsi, toccarsi, premere uno sul corpo dell’altro.
-Joe, fermati...non posso! Scusami...-
Alyssa interruppe quel momento facendo calare il gelo fra i due.
-Non possiamo parlarne dopo?- parlò Joe, tornando a baciarle il collo. Alyssa accarezzava e premeva le sue dita sulla schiena di Joe, come a voler cercare un appiglio per frenare quella voglia e quel bisogno di dire la verità. Ma i suoi sforzi furoni vani.
-No! Scusami...è colpa mia!-
Joe sospirò all'udire quelle parole. Poi si scansò e si mise a sedere sulla sabbia aiutando Alyssa a tirarsi su.
-Che succede piccola?- la voce di Joe si insinuò tra il rumore delle onde.
"Alyssa fatti coraggio...Tra un attimo dovrai risorgere per l'ennesima volta dalle tue ceneri, perchè stai per distruggere tutto...di nuovo..."
L'agitazione si impossessò di Alyssa e con uno scatto si mise in piedi, iniziando a passeggiare avanti e dietro sotto gli occhi vigili di Joe.
-Amore se continui così finirai per ipnotizzarmi- farfugliò Joe portandosi le gambe al petto.
-Okay! La verità è che potrei partire dall'inizio ma sarebbe più che inutile visto che tanto il succo del discorso sarebbe sempre quello...-  
-Ovvero?- chiese il ragazzo curioso di sapere che cosa passasse per la testa di Alyssa che non accennava neanche minimamente a fermarsi
-Conosco Demi!-
Ecco ora si che si era fermata.
Più che altro sembrava fosse entrata in trans, mentre Joe sembrava fosse caduto in stato di shock.  
-Wow...-
Quella fu l'unica parola che in un sospiro uscì dalla bocca di Joe.
-Wow cioè "che figata la mia ex e la mia attuale ragazza si conoscono", o wow cioè "bella merda"?- chiese Alyssa del tutto spiazzata dalla reazione del ragazzo.
-Wow cioè me lo dovevo aspettare!!- prese fiato lui -Infondo siamo a Los Angeles...-
-E..?-
-E non ci sono problemi, perchè Demi è solo un'amica, mentre tu sei la mia ragazza!- concluse lui cercando di schiarire le idee ad Alyssa, e a sè stesso.
-Quindi tu mi vorresti far credere che non ce l'hai con me per aver taciuto e tenuto il segreto da quando siamo stati a New York, per tutto questo tempo...- fece il punto del discorso Alyssa disegnando nell'aria forme indefinite con il suo dito.
Joe allungò la sua mano verso Alyssa affinchè l'afferrasse e tornasse a mettersi seduta vicino a lui.
E così fece. E non appena furono di nuovo uno accanto all'altra, Joe afferrò il viso di Alyssa fra le sue mani e puntò i suoi occhi scuri, in quelli topazio di lei.
-No, non ce l'ho con te-  
Poi tornarono ad abbracciarsi ed a guardare le stelle.


Una ragazza qualsiasi se la sarebbe bevuta quella balla...ma non Alyssa.
Una ragazza qualsiasi probabilmente non avrebbe neanche mai avuto tutta la paura che aveva avuto Alyssa ad ammettere di conoscere Demi, perchè non sarebbe mai stata così terrorizzata dall'idea di poter perdere tutto di nuovo.
Una ragazza qualsiasi avrebbe fatto finta di niente e avrebbe continuato ad andare avanti per la sua strada, solo per avere la soddisfazione di potersi vantare con tutti di essere "la fidanzata di Joe Jonas".
Ma non Alyssa. Non Lei. 
Non quella organizzatrice di eventi che aveva imparato a vedere oltre la corazza di quel cliente famosissimo, e a conoscere il vero ragazzo che vi si celava dietro.
Non quella ragazza che prima di incontrare quel ragazzo aveva paura di dire ti voglio bene anche alla sua sola ed unica migliore amica.
Non quella ragazza che si era trovata a combattere contro la forza della natura per non far  vedere a quel ragazzo che non era forte come voleva far vedere, ma che era fin troppo fragile.
Non quella ragazza che veniva da Casa Grande e che aveva imparato con il tempo che a Los Angeles faceva sempre un caldo pazzesco, e che sarebbe stato praticamente impossibile contro ogni legge della natura avere le mani fredde nello stesso modo in cui le aveva avute Joe non appena aveva saputo che la sua fidanzata conosceva la sua ex fiamma.
Mani ghiacciate che erano state bollenti a quel contatto sul viso di Alyssa, e che ancora adesso che era di nuovo sdraiata fra le braccia di quel ragazzo di cui si era perdutamente  innamorata, poteva sentir ardere come se l'avessero marchiata a fuoco.

   
 
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