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Autore: thunders_lightnings    16/03/2012    5 recensioni
Percy ha una sorella gemella, Eveline, separata dalla famiglia quando aveva cinque anni, che ha ritrovato a nove anni il fratello e la madre.
Questa sorella accompagna il nostro eroe in tutte le sue avventure che noi conosciamo, ma la sua avventura si rivelerà molto difficile.
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Luke Castellan, Nuovo personaggio, Percy Jackson, Quasi tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Eveline Jackson and the Olympians'
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COLPISCO CON UN VOCABOLARIO IL PIU' GROSSO ERRORE DEL DIO DEI LADRI
(Eveline)

 


Mio padre mi aveva riconosciuta. Ancora non ci credevo. Io, una ragazza di strada, figlia del dio del mare? Questo però spiegava molte cose della mia esperienza passata. Molte cose di cui non avrei mai parlato con nessuno, nemmeno con Percy. Cose che mi fecero pensare che in fondo avrei sempre potuto intuire chi fosse mio padre.
Questo però, non mi aiutava certo nei rapporti con gli altri. Non che a me interessasse molto. Avevo vissuto un sacco di tempo da sola e non desideravo certo un'enorme schiera di amici. Ma era il fatto che tutti mi evitassero di proposito, che parlassero alle mie spalle, che mi dava parecchio fastidio.
Tutti tranne Travis Stoll. Quel ragazzo era fantastico: quando mi vedeva mi sorrideva e mi chiedeva come stavo, come procedesse la mia permanenza al campo. Attenzioni che non avevo mai ricevuto da nessuno se non da mia madre e mio fratello.
L'unica cosa positiva di vivere come un'appestata nella casa numero tre era il fatto di non dover essere a stretto contatto con Castellan. Vederlo in giro per il campo a pavoneggiarsi per la sua bravura con la spada, già mi bastava. Era davvero un idiota. Si era perfino fatto battere da una ragazza a scherma. Ma non fu per questo che cominciai a dubitare sempre meno delle sue capacità di pensiero.
Un giorno, mentre Percy si era soffermato un po' di più con Annabeth perchè per lui la terza declinazione in greco antico era ancora un grosso buco nero, stavo tornando da sola alla casa di Poseidone. D'un tratto mi si avvicinò Castellan.
-Ehi, Jackson!- mi chiamò. Beh, quanto meno non mi aveva chiamato con uno di quei diminutivi per i miei gusti un po' troppo informali.
-Bella giornata, non credi? Il sole splende, il mare è calmo..- Stavo già per tirargli in testa il vocabolario di greco, quando: -..e tu adesso sarai felicissima perchè ti offro una passeggiatina sulla spiaggia in mia compagnia.-
Se ve lo state chiedendo, sì, gli tirai davvero il vocabolario di greco in testa.
-Castellan, stai scherzando? Noi ci odiamo!- Gli dissi, come se fosse la cosa più ovvia al mondo.
-Beh, tecnicamente sei tu che mi odi. E non ho ancora capito perchè.-
-Potrei trovare 101 motivi per odiarti!-
-Ah, sì? Beh, Jackson, dimostramelo. Ti do tre giorni per farmi una lista di 101 motivi per odiarmi. Accetti la sfida?-
Era fuori. Sì, completamente partito.
-E cosa ci guadagnerei?- chiesi.
-Almeno saprei perchè mi odi. E potrei anche rimediare.-
-Beh, non mi interessa fartelo sapere. E non mi interessa farti cambiare così che ti possa trovare almeno un po' simpatico.-
-Che c'è, Jackson? Hai paura di non farcela?- Il suo sorriso mi stava facendo venir voglia di tirargli di nuovo il vocabolario in testa. E poi come poteva dire che non ce l'avrei fatta? Avrei potuto elencargliene duecento anche in quel preciso istante.
-D'accordo, Castellan. Ma quando ti darò la lista..-
-Vuoi dire se mi darai la lista!-
-Quando ti darò la lista, dovrai lasciarmi in pace e non te ne uscirai più con queste cose assurde tipo la passeggiata sulla spiaggia.-
-Va bene. Ma se non ci riuscirai accetterai qualsiasi mia assurda proposta.-
Stavo cercando la fregatura, ma non la trovai. Ero sicura di vincere, così accettai la sfida.
Castellan sorrise, facendomi l'occhiolino. Io gli risposi con una smorfia.
-Fai un errore a rifiutarmi, Jackson.-
-L'errore l'ha fatto tuo padre diciannove anni fa.- Il suo sorriso si spense, ma non fece in tempo a dire nient'altro che mi voltai e me ne andai.
...
-Evs, è vero che Luke ti ha chiesto di metterti con lui e tu gli hai elencato cinquecento suoi difetti?-
-No, Pers, Castellan mi ha chiesto di fare una passeggiata con lui e abbiamo scommesso che entro tre giorni gli faccio una lista con 101 motivi per odiarlo. Ma come girano le voci qui al campo?-
-Non lo so, l'ho sentito dalle figlie di Afrodite.-
-Ah, ora si capisce tutto.-
Io e Percy eravamo sdraiati uno a fianco all'altro sul suo letto, aspettando l'ora di cena. Era tornato da poco dalla lezione di greco con Annabeth e si era catapultato sul letto riversando tutto il suo odio verso la terza declinazione.
-Non capisco cosa ti ha fatto di male, comunque.- mi disse, voltandosi verso di me.
Io continuai a guardare il soffitto:- E' un arrogante. Si crede superiore a tutti solo perchè sa fare qualche mossa con la spada. E ti sorride con quell'aria da "so' figo, so' bello, so' fotomodello".-
-Gli scriverai questo nella lista? O hai intenzione di lasciar perdere?- 
Lo guardai, quasi incredula:- Perseus Jackson, non ho intenzione di dargliela vinta! Pensavo mi conoscessi.-
-Sì, certo, era per sapere. Sai, hanno già cominciato a piazzare scommesse su voi due. C'è chi dice che vi metterete insieme.-
-Beh, credo che quelle persone perderanno la loro scommessa.- commentai, alzando le spalle.
-Sei sicura? In fondo, Luke non è così male.-
-Percy- gli dissi minacciosa -Non avrai mica scommesso che io e Luke ci metteremo insieme, vero?-
-Beh, ecco..- farfugliò. -Stavo tornando..- cominciò ad alzarsi dal letto. -E Annabeth.. Credo sia ora di cena, sai?-
-PERCY!-



Spazio autrice non molto sensato: Macciaooo! :D Bene dopo questo grande (?) esordio, partiamo con le considerazioni/precisazioni/chiamatelecomecavolovolete.
Sul fatto di Luke, vi chiederete forse cosa gli è saltato in mente! O forse penserete di averlo già capito, ma si scoprirà più avanti perchè l'ha fatto. Non so se ci siete già arrivati, può essere, in fondo non è così difficile!
Lo so che non ho messo la scena del riconoscimento, ma avviene esattamente uguale e forse metterò i pensieri di Percy riguardo a quello.
L'ultima parte invece l'ho fatta per mostrare un po' il rapporto che c'è fra Eveline e Percy anche se non si vede molto. Innanzitutto, si chiamano Evs e Pers, perchè secondo me i gemelli devono avere un modo tutto loro di chiamarsi.
Bene, come al solito, ringrazio tutti quelli che seguono, leggono o recensiscono (stavolta faccio nomi Alli_Luois, Soni_Brad of stars, Jishiku, cestista_pazza, sissi97)
Grazie a tutti e fatemi sapere! :)
Un bacio,
Tea

  
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