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Autore: heyitsgeorgia13    16/03/2012    3 recensioni
Tutto successe in pochi secondi, senza che nessuno potesse evitarlo. Un piccolo incidente stravolse completamente le loro vite, trasformandole in un vero e proprio incubo. O quasi.
Genere: Fantasy, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Kurt Hummel, Un po' tutti
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Kurt ti prego vieni ad aiutarmi, non so neanche da che parte iniziare – Darren e quest’ultimo avevano appena finito un’imbarazzantissima colazione, in compagnia di Sam e Finn, ed ora erano tornati al piano superiore dove il moro si era seduto davanti allo specchio e aveva cominciato ad armeggiare con gel e pettine.
L’impresa, però, era più ardua del previsto – Kurt aiutami – si lamentò ancora una volte e a quel punto il controtenore, sbuffando, tirò fuori la testa dall’armadio e lo fulminò con lo sguardo – Non ci penso neanche, sei capace a farlo da solo – ribattè stizzito.
Il moro sbuffò a sua volta – In verità non ho mai imparato. Di solito ci pensano le parrucchiere – confessò guardando male i due oggetti che aveva tra le mani. Kurt si alzò da terra e, dopo essersi tolto la polevere immaginaria dai pantaloni, gli si avvicinò – E allora questa è la buona volta che impari – lo prese in giro sorridendo – E comunque, puoi anche non metterlo, tanto rimarremo in casa tutto il giorno e poi andremo in piscina. Non è una cosa che Blaine farebbe, ma gli altri capirebbero dopo quello che è successo ieri – concluse poi sparendo in bagno.
Darren fissò il suo riflesso nello specchio e alzò le spalle rassegnato. Si alzò e si andò a stendere sul letto (era appena stato sistemato e Kurt l’avrebbe ucciso, lo sapeva)  fissando il soffitto.
Qualche secondo più tardi il controtenore tornò in camera e lo guardò fumante, ma prima che potesse cominciare a strillargli contro la porta della stanza si aprì e sulla sogli apparvero Finn e Sam.
Il biondo rise divertito all’espressione che l’amico aveva sul volto – Abbiamo interrotto qualcosa? – chiese e Kurt scosse la testa – No, non vi preoccupato. Avete solo salvato Blaine da morte certa – rispose in tono sarcastico.
Il moro scattò a sedere e si passò una mano tra i ricci ribelli – Io non..volevo? – balbettò preoccupato per la sua incolumità.
- Comunque il tuo telefono sta squillando da un po’ – lo informò il quarterback porgendoglielo – L’avevi lasciato in cucina prima – aggiunse mentre il fratellastro glielo prendeva di mano per passarlo al suo “ragazzo”.
Fissò il numero e scosse la testa – Non conosco questo numero – disse scambiando con Darren uno sguardo confuso che a sua volta gli lanciò uno sguardo interrogativo - 323-382-0509, lo conosci?–gli chiese.
Appena sentì quel numero il moro sbiancò visibilmente – No, non..non credo – disse con voce tremante. Kurt lo guardò preoccupato ma non disse nulla.
- Okay noi andiamo a prepararci. Ci vediamo tra mezz’ora in macchina – disse Sam prendendo l’amico per la maglia e trascinandolo via dalla camera.
Rimasti da soli i due ragazzi si guardarono – Kurt dammi il cellulare – disse, dopo diversi minuti di silenzio, Darren.
Il giovane sembrava sempre più preoccupato ma glielo porse senza obbiettare – Non è possibile – lo sentì mormorare poco prima che il cellulare tornasse a vibrare. Allora si decise di riprovare – Darren conosci quel numero? – gli chiese ancora una volta – È il numero di casa mia – rispose prima di accettare la chiamata.
Fece un  respiro profondo – Pronto? – disse debolmente – Darren? Sei tu? – dall’altra parte della cornetta arrivò una voce identica alla sua – Si..Blaine? – rispose e sentì l’altro ridere – Chris ha funzionato. Sei un genio – urlò poi mentre un’altra risata si univa alla sua: quella di Chris.
Voltò poi lo sguardo verso di Kurt e vide che i suoi occhi chiari riempirsi ancora una volta di lacrime. Non ci pensò due volte e, staccato l’iphone dall’orecchio, mise in vivavoce.
La risata di Blaine riempì la stanza e Kurt si lasciò scappare un sighiozzo.
Il silenzio regnò – Kurt.. – disse Blaine dall’altro capo della cornetta. Immediatamente si era fatto triste e lo si poteva sentire benissimo dalla sua voce.
- Kurt – tentò ancora una volta – Amore andrà tutto bene – gli disse – Chris ha capito che cosa è successo e stiamo trovando un modo per tornare indietro. Andrà tutto bene devi solo tenere duro per me, lo puoi fare? – il controtenore annuì come se il suo ragazzo lo potesse vedere – Si.. – mormorò poi – Mi manchi – aggiunse mentre Darren, ancora una volta, lo stringeva a se.
Blaine sospirò profondamemte – Anche tu mi manchi. Ma finirà tutto presto e ti predo non piangere – gli disse mentre anche la sua voce cominciava ad incrinarsi.
Kurt si asciugò velocemente le lacrime – Ti amo Blaine – esclamò cercando di sorridere – Ti amo anche io – gli risposse l’altro e il volto del giovane si illuminò subito.
- Darren – una vocina intimorita arrivò alla voce dei due ragazzi.
Le parole morirono nella gola del moro – Chris? – domando allora Kurt – Ciao – ribattè l’altro e lo potè sentire sorridere – Ciao – dissero poi all’unisono.
- Oddio è troppo bello sentirti, sapere che sei vero – esclamò il controtenore ad un tratto eccitato, ma Darren lo interruppe subito – Ti prego Chris dicci che cosa avete scoperto, potete chiaccherare dopo – disse mentre Blaine e Chris scoppiavano a ridere e Kurt gli tirava una gomitata – Ahia – si lamentò facendo aumentare le risate alle quali si aggiunse anche il giovane.
- Ragazzi – esclamò fintamente offeso – Okay Darren calmati – lo bloccò il suo collega cercando di tranquillizzarsi – Io ho scoperto delle cose e io e Blaine pensiamo che siano vere – cominciò.
- Dai, dai – lo incitò il moro e lui sbuffò – Kurt.. – disse solamente e partì un’altra gomitata – Dicevo queste cose..potrebbero essere vere, come potrebbero essere solo supposizioni. Comunque, quando Blaine si è svegliato stamattina mi ha raccontato il vostro sogno e quello che vi siete detti. So che poco prima che i vostri corpi si scambiassero avete entrambi avuto un’incidente e, quindi, pensavo che fosse proprio quello il motivo. Avete perso tutti e due conoscenza e questo vuol dire che c’è stato un trauma. Non ne capisco molto di medicina, e cose del genere, e continuo a pensare che tutto questo sia surreale ma sono più che sicuro che il trauma, avvenuto per entrambi nello stesso istante, ha fatto si che i vostri corpi venissero scambiati. Non so se avete capito – spiegò.
Dopo quella spiegazione rimasero tutti in silenzio – Quindi per far si che tutto torni come prima devono avere un altro incidente? – chiese infine il controtenore preoccupato. Dall’altra parte della cornetta arrivò un sospiro – Abbiamo avuto un trauma, come dice Chris, quindi, da quello che ho capito, dovremmo perdere conoscenza nello stesso istante e così torneremà tutto a posto – precisò Blaine.
A quelle parole Darren scattò – Facciamolo – esclamò immediatamente e Kurt scosse la testa – Per quanto io voglia che tutto questo finisca non mi sembra il caso – constatò – Dobbiamo decidere un giorno e soprattutto un modo per farlo. Soprattutto dobbiamo fare le cose per bene perché nulla vada storto. Non dovete morire – aggiunse mentre si lasciava scappare un sospiro.
- Kurt, Blaine muovetevi che siamo in ritardo – la voce di Finn, che proveniva dal piano inferiore, arrivò forte e chiaro alle loro orecchie – Oddio la piscina – brontolò il più giovane – Non ho voglia di andarci, rimaniamo qua – si lamentò.
Blaine rise divertito – Kurt andate o la sorpresa alla Pillsbury non riuscirete mai a farla. Ci possiamo sentire più tardi e insieme inventeremo un piano – gli disse dolcemente.
Il volto del controtenore si incupì ma decise che non avrebbe pianto ancora una volta – Va bene, a stasera Blaine. Ti amo – mormorò – A stasera amore, ti amo anche io – rispose sempre in tono dolce.
- A stasera Colfer – disse poi Darren ridacchiando – Vattene Criss – lo prese in giro l’altro prima di riattaccare il telefono.
I due ragazzi si alzarono dal letto e andarono a prepararsi, sperando che il tempo passasse in fretta e che fosse presto sera così da poter risentire le persone che amavano.
 
Quel pomeriggio Chris e Blaine rimasero chiusi in casa, sul divano, a ripassare il copione della puntata successivo e, soprattutto, ad imparare i nomi dei ragazzi del cast.
- Allora Lea è Rachel, Cory è Finn, Naya è Santana e Chord è Sam – ricominciò per l’ennesima volta il moro – Poi c’è Amber che è Mercedes, Kevin è Artie e Grant è Sebastian – conitinuò poi guardò male l’attore – Ti prego dimmi che sono completamente diversi caratterialmente, perché è decisamente… – Chris lo bloccò subito – Completamente diverso, lo prometto. Ora ricomincia – gli ordinò.
E così fece, solo che stavolta fu interrotto dal campanello e da una voce squillante provenire dall’altra parte della porta – Darren Everett Criss, muoviti – urlò qualcuno.
Chris sbiancò – Blaine è Mia – gli disse alzandosi – Falla entrare e dalle quello che Darren ha preparato l’altro giorno. Io vado in bagno, è meglio che non mi veda qui – disse prima di sparire.
Blaine lentamente si alzò e si diresse alla porta. L’aprì e si ritrovò davanti una ragazza davvero bella, alta, magra, coi capelli lunghi e castani e gli occhi scuri ma luminosi.
Si guardarono per qualche secondo poi lei parlo – Posso..posso entrare? – tutta la sua sicurezza era sparita per dare spazio alla timidezza e, soprattutto, alla tristezza.
Darren, penso Blaine, doveva davvero averla fatta soffrire.
- Certo – le disse sorridendo, per poi farle strada dentro casa – Io..non credo che tu voglia sederti o cose del genere – disse poi mentre lei si voltava verso di lui. La vide scuotere debolmente la testa – Voglio solo prendere le mie cose ed andarmene – lo informò.
Il ragazzo annuì e corse a prenderle in camera.
Una volta ritornato in salotto, gliele porse e lei gli sorrise debolmente – Mia..mi dispiace davvero tanto – le disse. Anche se lui non centrava nulla con tutta quella storia, si sentiva in debito di dovergli almeno delle scuse.
Mia scosse ancora una volta la testa – Anche a me Darren, tanto. Ma spero che così le cose vadano meglio. Ultimamente non facevamo che litigare e la cosa ci stava facendo stare male. Spero che ora tu stia meglio e, soprattutto, che lui ti renda felice – gli spiegò.
Blaine annuì impercettibilmente e poi accedde una cosa inaspettata: la ragazza gli si avvicinò e gli lasciò un leggero bacio sulla guancia – Ci si vede Darren – gli disse per poi uscire di casa. Lui rimase imbambolato a fissare il vuoto – Blaine è tutto a posto? – la voce di Chris lo ridestò.
Il ragazzo sobbalzò – Certo è tutto a posto, solo che mi dispiace un po’ per quella ragazza – confessò – Ma sono sicuro che Darren ha fatto la scelta giusta, per tutti – disse sorridendo, per poi tornare a sedersi sul divano a ripassare il copione.
Quelle parole colpirono Chris. Che cosa intendeva Blaine con la parola tutti? 



Nota dell’autrice:
 
Ragazzi ce l’ho fatta, ho rispettato la mia scadenza e sono fiera di me u.u
Parlando del capitolo: spero che abbiate capito come le cose sono avvenute e sorattutto quello che hanno detto Blaine e Chris. Se c’è qualcosa che non avete capito ditemelo che ve lo ripiego per bene.
Un’altra cosa: Mia. In tutte le ff che ho letto la dipingono come quella stronza, che tratta male Darren etc..io non ce l’ho proprio fatta. Si all’inizio sembrava così, ma io penso che sia un po’ una forma di difesa.Ammetto che a me non piace molto come ragazza. La trovo bellissima, Darren è innamorato di lei e tutto e a me sta bene così.
In realta, nella mia di ff, è ferita ma allo stesso tempo non voglio far passare Darren per lo stronzo. Hanno solo preso la decisione giusta per entrambi, cosicchè nessuno dei due soffra.
Vabbè la smetto di dire baggianate ahah spero che il capitolo vi sia piaciuto, fatemelo sapere!
A martedì, un bacio
 
 -Georgia

  
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