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Autore: Mad Hatter_    16/03/2012    0 recensioni
Da più di mezzora stava fissando a vuoto il foglio bianco del quaderno, sperando ardentemente che i compiti di algebra si facessero da soli.
Ma il foglio continuava a rimanere bianco.
Aveva provato a concentrarsi, ma niente. La sua mente continuava a viaggiare lontano, continuava a pensare a lei.
Sorrise amaramente, chiudendo il quaderno.
Al diavolo anche i compiti di algebra.
Genere: Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Domon posò la penna sulla scrivania di legno e passò una mano tra i capelli argentati.
Era inutile.
Da più di mezzora stava fissando a vuoto il foglio bianco del quaderno, sperando ardentemente che i compiti di algebra si facessero da soli.
Ma il foglio continuava a rimanere bianco.
Aveva provato a concentrarsi, ma niente. La sua mente continuava a viaggiare lontano, continuava a pensare a lei.
Sorrise amaramente, chiudendo il quaderno.
Al diavolo anche i compiti di algebra.
 
Stava camminando per le vie di Inazuma-cho senza una meta precisa, ma con un unico scopo:
distrarsi. Non pensare a lei.
Le strade erano piuttosto affollate in quei giorni, ma per Domon era come se la gente non ci fosse.
Le donne, gli uomini, i bambini... tutti gli passavano davanti come fantasmi senza alcuna consistenza e sparivano alle sue spalle.
E così, trascinato dalla folla, Domon raggiunse la Raimon Junior High.
Il cancello del campo da calcio non era stato chiuso a chiave e con una leggera spinta, lo aprì.
Camminò tra l'erba del cortile, strisciando i piedi, fino ad arrivare agli spalti.
Si sedette a terra,  la schiena appoggiata alla parete delle tribune, le ginocchia sotto il mento e lo sguardo fisso a terra.
Stava pensando a lei, Domon.
Di nuovo.
 
I ragazzi sono tornati a casa, tranne Endou, Aki e lui, che se ne stava nascosto dietro un albero del cortile, spiando il capitano e la ragazza.
I due stavano rimettendo al loro posto i palloni, chiacchierando, ridendo e scherzando.
Endou prese un pallone e iniziò a palleggiare, mentre Aki lo guardava, gli occhi color oliva brillavano e le guance le si erano tinte di un rosa sfumato.
Il capitano non si era accorto dei sentimenti che stava provocando alla ragazzina, al contrario di lui.
In fondo Domon e Aki erano cresciuti assieme e lui conosceva bene quella tonalità di rosa.
Aki l'assumeva sempre quando era felice.
E ogni volta  il suo cuore perdeva un battito, quando era lui a farla ridere.
 
Si alzò da terra e attraversò il campo lentamente, fino a raggiungere il cestone dei palloni.
Ne estrasse uno e ne tastò la consistenza. Poi iniziò a palleggiarlo, perdendosi nuovamente nei suoi pensieri.
 
Che Aki amasse Endou era chiaro a tutti, tranne che a quello sciocco del capitano, troppo impegnato a tubare allegramente con il pallone da calcio.
Era un bravo osservatore, Domon.
Stava in silenzio e in disparte e si stupiva ogni volta nel vedere quante tresche amorose vi fossero all'interno della squadra.
Lo sapeva Shirou che lo sguardo di Haruna si poggiava sempre su di lui? E Kido ne era al corrente? Tsunami si era accorto che Touko aveva con probabilità dimenticato Endou?
E Aki si era accorta di come lui la guardasse? O era troppo impegnata ad osservare Ichinose?
Già, Ichinose.
Scomparso all'età di sei anni e ricomparso miracolosamente a tredici anni.
Non era assolutamente cambiato. Aveva ancora lo stesso sguardo determinato, la stessa voce, gli stessi interessi, lo stesso amore per Aki.
Kazuya si era innamorato di Kino... no, nemmeno lui lo sapeva.
Pareva che l'amasse già dalla più tenera età.
L'aveva sempre rincorsa senza esternare i suoi sentimenti. Gli era sempre bastato stare lì, con lei.
Adesso però era lui ad essere inseguito e Rika non era certo il tipo di ragazza che preferisce tenere le proprie emozioni dentro si sé.
Per un momento, Domon la invidiò.
Quanto gli sarebbe piaciuto che anche per lui fosse così facile dire tre semplici parole ad Aki:
Io ti amo.
 
Domon richiuse la porta della sua stanza e sospirò.
Tornò alla scrivania, si sedette, aprì il quaderno, prese la penna e tornò a fissare quel maledetto foglio bianco.
“ Domani glielo dirò. Domani le dirò tutto, è una promessa “.
E così, iniziò a risolvere la prima equazione.
Ma era perfettamente consapevole che quella promessa non l'avrebbe mantenuta.
 
                                           

“ Ichinose-kun non c'è più '' ti guarda negli occhi, lo sguardo serio e triste.
Non puoi sopportare di vederla così e trattieni a stento l'incredibile voglia di andare in ospedale a scuotere il tuo migliore affinché torni da loro.
Torni da lei.                                                                                                                          
L'abbracci e affondi il tuo viso tra i suoi capelli.                                            

“ Non preoccuparti Aki. Lui sarà sempre vivo, qui '' alzi lo sguardo e porti una mano sul cuore.
“ Qui starà bene, Domon? '' chiede, preoccupata.
Tu sorridi dolcemente.
“ Sono sicuro che starà benissimo, qua dentro''

  Dov'è nata questa roba?
La colpa è tutta di questa immagine ---> http://www.zerochan.net/456115
Io stavo solo cercando delle fan art-
Domon: Su Ichinose e Aki -.-
Ma come ha fatto...?
Domon: * guarda cappellino, maglietta e striscione di Marika con scritto '' Ichiaki per sempre'' * ... Pura semplice intuizione -.-
Aw, sei anche un indovino **
Beh, in effetti Domon potrebbe essersi innamorato di Aki... si conoscono fin da bambini...
Biennn
Direi che chiudo qui ù_ù
Graaazie a todos 0w0
Maki

  
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