-Non ho altra scelta, vero?-
-A quanto pare no. Il borsone è sopra il tavolo, io torno tardi. A dopo, Clare.-
-A dopo papà.-
La ragazza corse in cucina, era agitata: Quella sarebbe stata la sua prima lezione di Basket. Era stata decisione del padre di praticare quello sport, diceva che correre faceva bene. Ma era anche estremamente faticoso, anche se quell’occasione faceva proprio per lei: Era alta un metro e ottantatrè.
Pensò alle ragazze che potevano essere presenti, alte come lei. L’idea l’elettrizzava, forse per una volta avrebbe pututo sentirsi a proprio agio con le persone che la circondavano.
Prese il cappotto, lo infilò. Afferrò il borsone e si diresse verso la palestra della sua cittadina: Sheffield.
 
 
Negli spoiatoi si cambiò, un paio di pantaloncini bianchi, e una canottiera da Basket nera. Legò i lunghissimi capelli neri in una coda alta e infilò le scarpe da ginnastica. Spinse la maniglia anti-panico e si ritrovò in una palestra enorme, nuova e colorata.
Rimase stupita e imbarazzata da tutte le ragazze presenti: solo una era alta all’incirca come lei, e probabilmente era anche in imbarazzo come Clare.
-Ciao a tutte, faccio l’appello,vediamo se le iscrizioni sono esatte.-  Disse un ragazzo carino in tenuta sportiva.
Dopo una serie di nomi venne il turno di Clare.
-Clare Woods?-   Pronunciò quello.
-Presente.-     Rispose la ragazza.
-Ma quanto cavolo....-
-Quanto sono alta? Un metro e ottantatrè.-   Non si era affatto stupita dell’affermazione di quel ragazzo, ne era abituata dalla terza media, quando aveva cominciato a crescere in statura;
-Fantastico, sei agevolata. E’ raro vedere una ragazza così alta- Il ragazzo le accennò un sorriso, lei ricambiò.
-Christyna  Grey?- Pronunciò a voce alta di nuovo il ragazzo.
-Sono qui- disse una ragazza alta poco meno di Clare. Bionda, occhi azzurri, molto bella.
Quando gli sguardi delle due ragazze s’incontrarono per la prima volta, si sorrisero, consapevoli di essere le più alte tra il gruppo.  Successivamente a tutte venne dato l’ordine di mettersi in coppia per cominciare degli esercizi sui fondamentali, come il palleggio.
Tutte e due se la cavavano abbastanza bene e forse erano meglio di qualcuna che dopo un po’ gridava “Oh mio dio! Mi si è spezzata un’unghia!” o ancora “Cavolo, sto sudando! Che schifo!!”. Ecco, Clare le ragazze così le odiava.
Finito l’allenamento, Clare e Christyna, la ragazza con cui aveva legato durante l’allenamento,  si scambiarono i numeri di cellulare. La mora era contentissima di avere legato con qualcuno già dalla prima lezione.
Le loro chiacchiere fuorno interrotte da due ragazzi.
-Ciao a tutte, volevamo presentarci-. Disse uno dei due, con i capelli castani e mossi.
-Io sono Louis, Louis Tomlinson- Disse un ragazzo più bassino dell’altro, con degli occhi azzurri bellissimi.
-Liam Payne- Si sminuì l’altro che aveva parlato per primo. Poi continuò Louis al suo fianco.
-E da oggi, siamo i vostri nuovi allenatori-.
 
Spazio autrice:
Ciao a tutti! Come promesso ecco il prologo della mia nuova storia. Come trovate questo inizio?
Spero non sia deludente; sono felice di sapere la vostra opinione, quindi recensite!
-Alice :)