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Autore: Mad dy ness Zalk909192    16/03/2012    0 recensioni
Questa penso sia una delle nonsense più nonsense che io abbia mai scritto nella mia misera e trastullante vita.
La cosa peggiore è che diventerà una raccolta.
Genere: Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Sì, ho già scritto un capitolo con questo titolo.
Ho già scritto di una mattinata passata ad osservare passanti ed ambiente di un ospedale, o un centro analisi, o non ricordo di preciso cosa fosse, in verità.
Questa volta, ho iniziato a scrivere un capitolo di immaginare su un blocchetto di post-it in due diverse occasioni, in due case diverse che non erano la mia, ebbene case di amiche che mi hanno ospitato per un week end di pace e serenità a testa.
I post-it, però, come spesso mi accade, sono andati persi, non sono più in grado di ricreare quelle sensazioni nell'esattezza più totale, non posso più captare in modo distinto poiché troppo simili.
Posso, però, ripensarci, rievocarlo in parte e in parte immaginarle, una seconda volta.






6] immaginarE qualcosA [di già vissuto]






Ricordo una tovaglia arancione, a righe di diversi colori, su un tavolo situato a ridosso di una parete bianca.
O forse era un tavolo tondo in mezzo a una stanza, senza tovaglie, un po' usurato e un poco traballante sulle sue quattro zampette centrali.
Sto seduta su un divano, o forse è un letto singolo a ridosso di una parete, e scrivo sui miei post-it, a tratti gialli e a tratti bianchi.
Intorno a me c'è stranamente silenzio, c'è un attimo di indifferenza reciproca, utile per riprendersi da due giorni di stretta vicinanza e di, fin troppo, interesse l'una per l'altra.

Il tempo scorre lentamente, l'orologio appeso alla parete ticchetta in modo alienante ed ossessivo. Quanti ticchettii sono passati da quando ho cominciato a scrivere, seduta su un divano in casa mia, mentre in tv un film spazzatura va avanti con la sua trama senza fretta?

No, non ce la faccio. Sta sera non sono calma, ci ho provato, ci sto provando, ma non riesco a immaginarmi una qualche forma di pace, non riesco a immaginare come vorrei in una stanza che puzza ancora di vernice dopo un'imbiancatura delle pareti, con un televisore acceso, con accanto persone che non stimo e non apprezzo. Almeno non più.

Poi, eccolo, è Lui, è l'ancora di salvezza per eccellenza, ecco Il filosofo, ecco Talete che avanza armonioso e sinuoso e si adagia lievemente, in modo pressoché etereo sul divano accanto a me.
Sporgo una mano e gli accarezzo un fianco, mentre quello pare apprezzare.
Ebbene sì, non sono visionaria, è il mio gatto ad essere troppo perfetto.
Il come riesca a capire il momento migliore per farsi fare le coccole non lo so, eppure ci riesce.
Lo accarezzo e tutto mi sembra all'improvviso colorato e pieno di vita, il suo pelo morbido distrae i sensi e i suoi occhi socchiusi distolgono la mente da ogni altro pensiero;
esistiamo lui, io, le sue fusa e la pace dei sensi.
Sono una gattofila, non ci posso far nulla.
In questo pieno idillio evocativo, il Gatto in questione ad un certo punto di stufa e se ne va.
Sono così i gatti, riescono a farsi amare ed odiare in contemporanea. Il mio Talete, proprio perchè è il mio, ancor più degli altri.
In tv c'é appena stata una carneficina e ora c'è il trailer di un'altra carneficina che verrà trasmessa a breve sullo stesso canale.
Mi piacciono i film-carneficina.
MI piacciono di più quelli che gli spot di attori di fama internazionali strapagati che si fanno pure arrestare in piazza per manifestazioni di pace.
No, ok, questa volta si è fatto arrestare per una cosa non troppo scema.
Spot di profumi in cui con un profumo trovi la strfiga che te la dà, piuttosto che vivere una vita perfetta col suo utilizzo, quelli mi fanno proprio paura.
Mi fanno ridere invece quelli che pubblicizzano antidolorifici. Certo, perché con un paracetamolo ogni sintomo se ne va. Certo. Sicuro.
E poi 'sti tablet, 'ste macchine ipertecnologiche che a momenti, la mattina, ti controllano da soli la posta e rispondono al posto tua alle telefonate. E ti preparano pure il brunch delle 11.00 am.
Strano mondo questo.
Ora credo di aver finito.
In fondo... ho immaginato effettivamente qualcosa, no?




   
 
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