Ed ecco che entriamo nel vivo
della storia.
Sarò
sincera...non mi piace per niente la formattazione automatica. Pensavo
che fosse solo un problema del mio blog, ma ora mi rendo conto che
è così anche in tutte le pagine di
internet. E' che non sopporto quei pallini neri davanti alle frasi e
non riesco a far lasciare le mie abituali linee. Oh uff! Va be', vi
lascio alla storia.
BLUE BIRD ILLUSION
Cap.1
-
Non fare questo, non fare l’altro…- fece una smorfia- Che noiosi. Come sperano di sconfiggere il Team acqua? Saranno anche nostri alleati, ma non mi fido di loro.
Il moro sentì delle voci in lontananza.
-
Fermateli! Sono quelli del Team Luce!
Ash si fermò udendo quella parola e vide delle persone scappare via in fretta e sparpagliarsi in strade diverse. Uno di loro, venne proprio verso di lui. Era coperto da un mantello scuro e il cappuccio nascondeva in parte il suo viso.
-
Bene…il Team Luce- disse con un sorriso divertito- Che tempismo perfetto. Avevo proprio voglia di scontrarmi con questi ribelli- dal palmo delle mani scaturì una fiamma rossa.
Vide la persona correre
verso di lui,
senza accorgersi delle intenzioni del ragazzo che attendeva solo di
colpirlo al momento giusto.
Però nel momento in cui cercò di
sferrare il colpo, la persona saltò davanti a lui e lo
sorpassò con
incredibile agilità, che stupì pure lui. Come se
niente fosse
successo, la persona continuò la sua fuga.
Ash rimase a bocca aperta. Come aveva
osato quel tizio della Luce ignorarlo in quel modo? Non aveva avuto
neanche modo di colpirlo.
L’unica cosa che era riuscito a
distinguere, quando aveva fatto il salto, era la sua corporatura
snella e dei ciuffi di capelli color arancione.
Le sue mani fremevano di vendetta e
corse dietro la persona. Era curioso di vedere in faccia il
famigerato Team Luce. Aveva sentito tante storie su di loro. Non si
sapeva quanti fossero, né che aspetto avessero, ma sapevano
dominare
vari elementi ed erano così bravi da essere scampati al Team
Magma e
Acqua. Addirittura c’era una grossa taglia su di loro, per
chi
riuscisse a catturarli o ad ucciderli.
A lui interessa solo sfidarli e vedere
lui stesso se erano così bravi come si diceva.
-
Sembra scomparso…- disse Ash fermandosi e guardando intorno.
Sentì poi delle
voci in lontananza.
Sembrava che ci fosse una festa popolare. Si avvicinò e vide
un
gruppetto di ragazzi che facevano spettacolini usando dei trucchi.
Tutti quelli che si erano riuniti lì vicino, stavano
guardando
estasiati e applaudendo ad ogni loro azione.
Ash guardò meglio e notò che quelli
non erano dei semplici trucchi.
-
Dominatori…- sussurrò lui sorpreso.
Nessuno però
pareva essersene accorto,
pensando che si trattassero di semplici giochi di prestigio.
Ma lui essendo un dominatore del fuoco
e dopo essersi scontrato con più avversari, riusciva a
distinguerli.
Bastava osservare come muovevano le mani e il corpo.
Un ragazzo dalla carnagione scura e
occhi fini faceva da presentatore, esaltando ogni scena.
Una ragazza dai lunghi capelli castano
chiaro, con una lunga gonna bianca e un velo trasparente sulla testa
adornato da fiori, stava suonando qualcosa nel suo strano strumento a
fiato, mentre altre due si occupavano degli effetti speciali. Una
aveva i capelli corti color castano scuro con due ciuffi lunghi
davanti e una bandana rossa, con un completo di maglietta rossa e
pantaloncini scuri, l’altra aveva i capelli lunghi e blu con
sopra
la testa un capello bianco e indossava un vestito composto da
maglietta nera senza maniche e una corta gonna rosa.
Poi tra quelle ragazze spuntò
un’altra. Una ragazza dalla carnagione chiara, occhi verdi e
capelli color arancio. Indossava dei semplici pantaloncini verde
acqua e una maglietta gialla con le bretelle rosse. Intorno al corpo
aveva dei veli che volteggiavano sospinti dal vento, che dovevano
forse servire a nascondere i gesti delle mani.
Guardò estasiato la ragazza, mentre
muoveva le mani in alto e spruzzi di acqua si alzavano con lei.
Sorrideva al pubblico e il suo sguardo
era quasi ipnotico e ammaliante.
Per alcuni minuti rimase a guardare lo
spettacolo come un normale spettatore, poi però
ricordò quei
capelli color arancio.
-
…possibile che lei sia…?
Lo spettacolino
terminò e le persone
soddisfatte lasciarono dei soldi in un contenitore, che il ragazzo
dalla carnagione scura passava davanti a loro a raccogliere.
Poi il ragazzo passò davanti a lui con
il contenitore. Lo osservò per un po’ e sorrise.
-
Ti è piaciuto lo spettacolo?
Ash rimase in silenzio, poi con un sorrisino elargì qualche spicciolo.
-
Oh, sì…molto.
Il ragazzo che doveva
essere di qualche
anno più grande, aveva una corporatura piuttosto robusta. I
suoi
capelli erano leggermente a punte in alto e indossava una giacchetta
verde, sopra una maglietta arancione. Forse era lui il capo di quella
banda, basti vedere quell’espressione sicura e seria.
Sì, doveva essere lui. Perfetto, aveva
individuato il componente più forte del gruppo.
-
Oh, bella damigella! Si è divertita?- la sua espressione cambiò totalmente con la ragazza accanto a lui.
-
Sì, sì…sono davvero brave- disse contenta la ragazza.
-
Se vuole possiamo esibirci per un bis solo per lei, madamigella- disse in tono mieloso.
-
Davvero?- disse incantata la ragazza.
-
Oh, ma certo. Mi lasci pure il suo numero di telefono, indirizzo di casa e…ahi!
-
Piantala Brock- disse la ragazza dai capelli arancioni comparendo vicino a lui e afferrandogli prontamente l’orecchio sinistro del ragazzo.
-
Ahi, Misty! Sono impegnato in una importante discussione.
-
Già, come no- rispose lei sarcastica, poi guardò la povera ragazza che non capiva niente di quel che stava accadendo- Mi scuso a nome suo per averla importunata. A volte Brock si comporta come uno sciocco- le sorrise gentilmente.
-
Ehi!- disse offeso il ragazzo che veniva ancora tenuto fermo per l’orecchio.
-
Oh, non è niente…- disse la ragazza imbarazzata.
-
Bene, spero che lo spettacolo le sia piaciuto. Arrivederci- si voltò e trascinò con sé il povero ragazzo- Andiamo Brock.
-
Ahi, ahi, Misty so camminare!
Ash guardò
stupito la scena. Non si
aspettava certo questo comportamento da un leader della famosa banda
Luce. Possibile che si fosse sbagliato? Ma chi altro poteva essere
allora? Lì c’erano solo ragazze, a parte lui.
Forse l’episodio
di prima era solo una messinscena del ragazzo per sviare i sospetti
su di lui. Astuto, già…tipico di un vero leader.
Vide il gruppetto riunirsi e sistemare
le cose sul carro, mentre le persone se ne andavano ognuno per conto
per suo.
Doveva pensare in fretta cosa fare.
-
Ahi Misty, possibile che devi essere sempre così?- disse Brock massaggiandosi l’orecchio.
-
Ed è possibile che tu debba sempre fare il cascamorto con qualche bella ragazza?- rispose a tono Misty- Dobbiamo stare in allerta, le guardie potrebbero essere da qualche parte cercandoci ancora. E tu perdi tempo a giocare.
-
Calmati Misty- disse la ragazza dai capelli castano chiaro con indosso il suo vestito bianco da scena. Si tolse il velo che aveva sopra i capelli lunghi- Non possiamo continuare ad agitarci. Finiremo per stressarci.
-
Pensala come vuoi Melody, ma dobbiamo levar tenda al più presto- si girò verso la ragazza con la bandana rossa- A che punto siamo con le cose?
-
E’ tutto sul carro- disse lei- Possiamo partire.
-
Ottimo, andiamo. Brock, tu guiderai il carro. Melody e Dawn staranno sopra il carro, mentre io e May cammineremo affianco.
-
Oh no, di nuovo?- disse May sbuffando- Mi sono stancata. Perché devo stare io giù? E perché non Melody o Dawn?
-
Perché noi siamo più carine- disse Melody facendole la linguaccia dall’alto del carro.
-
Grr, scendi giù e vedrai.
-
Smettetela- disse Misty seria- May tu ci servi giù, perché il tuo dominio ha più efficacia a terra. E poi ci sono anche io che starò giù.
-
Oh uffi, però non è giusto!- disse sbuffando e incrociando le braccia.
-
Rassegnati May, è destino- disse Melody ridacchiando- C’è chi è destinato a stare su…e chi giù.
-
Ora ti faccio vedere io chi rimarrà giù…- disse intenta a sbattere forte a terra il suo piede destro, ma prima di farlo le arrivò una secchiata d’acqua. Stupita si scrollò l’acqua e guardò la ragazza accanto a lei- Misty!
-
Basta così- disse Misty appoggiando per terra il secchio vuoto- Vuoi forse che gli altri si accorgano di noi?
-
Ha ragione Misty- disse Brock- Se ora tu usassi il tuo dominio, salterebbe la nostra copertura.
-
Uffi- s’incamminò per prima- Ma c’era bisogno di bagnarmi? Se mi ammalerò, saprò a chi dare la colpa!
Misty e Brock si guardarono
e
sospirarono prima di rimettersi in marcia.
Proseguirono tranquilli per qualche
minuto, finché tre uomini si pararono davanti a loro.
-
Eccoli, sono loro!
-
Sì, i ribelli!
-
Li abbiamo trovati, come ci avevano detto!
-
Cavoli!- disse Brock frenando la corsa del carro.
-
May- Misty chiamò l’altra ragazza.
-
Sì, sono pronta- disse la ragazza dalla bandana rossa. Sbatté forte il piede destro e la terra iniziò a tremare, facendo sbucare dal suolo un alto muro di terra davanti alle guardie.
-
Ma cosa?!
-
Sono loro! Stanno usando i loro domini!
-
Melody! Andate avanti voi!- disse Misty.
-
Sì- Melody si alzò in piedi e incrociando le braccia, sollevò da terra il carro con il vento- Si parte!- disse puntando in avanti il braccio e spingendo il carro avanti per il sentiero.
-
Accidenti!- dissero sorpresi le guardie- Presto, stanno scappando!
-
Non andrete avanti- disse Misty girando il braccio e puntandolo infine contro di loro. Al suo gesto, un getto d’acqua colpì le tre guardie facendole cadere a terra metri indietro.
-
Ahhh!- urlarono i tre uomini sbattuti via.
-
May andiamo!- disse Misty e le due iniziarono a correre.
-
Uhh- iniziò ad alzarsi uno dei tre e si guardò in giro- Presto, alzatevi!- gridò lui- Li stiamo perdendo! Il capo ci sgriderà se ce li facciamo scappare!
-
S- sì…- i due si alzarono ed insieme rincorsero i fuggitivi.
-
May, li abbiamo seminati?- chiese Misty correndo.
-
Vediamo…- si fermò e toccò il suolo. Chiuse gli occhi e si concentrò- No, ci stanno ancora seguendo.
In quel momento una lancia volò dritto verso May.
-
May attenta!- gridò Misty. May guardò immobile, mentre delle liane di erba afferrarono al volo la lancia e si avvinghiarono al oggetto arrestandone l’andata.
-
Serve aiuto ragazze?- disse comparendo dietro di loro la ragazza dai capelli blu.
-
Dawn, giusto al momento- disse Misty- E gli altri?
-
Ci stanno aspettando poco più in là.
-
Bene- fece cenno di conferma e si voltò per guardare i tre uomini che stavano arrivando.
-
Li abbiamo presi?- chiese uno.
-
No, sono riusciti a bloccare la lancia.
-
Però ora non potranno schivare più lance contemporaneamente.
-
Tenetevi pronte ragazze- disse Misty e May si alzò in piedi.
-
Via!- i tre uomini sfilarono dalle loro sacche altre lance e prendendo la carica indietreggiarono il braccio e lanciarono le lance.
-
Tsk, sono solo tre lance- disse May appoggiando le mani sui fianchi.
Ma nel momento di avvicinarsi le lance si sdoppiarono colpendo in più punti.
-
Presto, schivatele!- gridò Misty troppo tardi.
-
Ahi!- Dawn si toccò il braccio ferito.
-
Dawn, come stai?
-
Solo una ferita…ma come hanno fatto?
-
Sono dominatori del ferro…- li osservò- Possono maneggiare il materiale a loro piacimento e moltiplicarlo…
-
E’ così- disse uno dei tre- Siamo stati incaricati dal nostro capo di eliminarvi.
-
Saremo gli unici che vi avranno sconfitto!- i tre lanciarono altre lance.
Le tre ragazze cercarono di schivarlo, ma le lance si moltiplicavano e cambiavano direzione, finendo per colpirle.
-
Ahi!- si lamentò May- Sono imprevedibili. Non servirebbe a niente creare una barricata.
-
Come facciamo a fermarli Misty?- chiese Dawn.
-
Se sono fatti di ferro, posso fermarli io- incrociò le braccia e si concentrò sulle lance che stavano arrivando. Strinse le mani e in quel momento le lance si sgretolarono fuoriuscendo dell’acqua.
-
C’è l’hai fatta!- disse May.
-
Sono troppi- disse Misty preoccupata- Non riuscirò a fermarli tutti.
-
Le abbiamo in trappola!- dissero le tre guardie sferrando l’ultimo colpo.
Una lancia puntò
Misty, mentre lei
cercava qualche idea. Però prima di colpirla, una persona
s’interpose tra lei e l’oggetto appuntito. Con un
calcio veloce,
colpì la lancia e la fece cadere a terra.
Misty rimase sbalordita a guardare il
ragazzo che le era di spalle.
-
Vedo che siete in difficoltà…- si girò e sorrise- vi serve una mano?
Era un ragazzo dai capelli
neri un po’
sbarazzini, tenuti fermi da un cappello bianco e rosso. Indossava una
maglietta nera e una giacchetta azzurra a maniche corte e un
pantalone celeste.
La ragazza continuò a guardarlo
sorpresa, mentre un'altra lancia puntava nuovamente verso di loro.
-
Misty! Attenzione!- disse Dawn.
-
Eh?- la ragazza si svegliò, ma ancora una volta fu il ragazzo a reagire prima di lei e senza muoversi da lì, portando avanti la sua mano destra fece uscire un getto di fuoco che sciolse la lancia in volo.
Misty spalancò gli occhi quando vide il fuoco uscire dalla sua mano.
-
Incredibile!- disse Melody giungendo in quel momento con Brock.
-
Un dominatore del fuoco…- disse Brock preoccupato.
-
Un dominatore del fuoco?- dissero sorpresi i tre uomini- Com’è possibile?
-
Che ti frega? Eliminiamo anche lui! Non può fermarci con un misero fuocherello!
-
Voi credete?- disse il ragazzo sorridendo divertito e facendo uscire dalla sua mano una spirale di fuoco che sciolse tutte le lance e colpì i tre uomini.
-
Ahhh! Scappiamo!- i tre corsero via spaventati e un po’ bruciacchiati.
-
Eh, eh, guarda come scappano i codardi- ridacchiò il ragazzo e si girò nuovamente verso Misty- Tutto bene? Ti sei fatta male?- Misty non rispose, ma continuò a fissarlo- Hai perso la voce?- ridacchiò- Io mi chiamo Ash…piacere di conoscerti- allungò la mano verso lei.
La ragazza rimanendo ferma, schiaffeggiò via la mano del ragazzo che la guardò senza capire.
-
Tu sei uno schifoso dominatore del fuoco…che sei venuto a fare?- indietreggiò, mettendosi in posizione di attacco- Sei venuto ad eliminarci?
-
Misty!- disse sorpresa Dawn.
-
Ma cosa sta succedendo?- chiese Brock.
-
Questo ragazzo è spuntato dal nulla e ha sconfitto i nostri inseguitori- spiegò Dawn.
-
Davvero?- disse sorpresa Melody.
-
Sei sicuramente uno del Team Magma!- disse Misty puntando un dito contro di lui- Se no, perché saresti intervenuto?
-
Capisco…sei diffidente- sorrise e alzò le spalle- Non dovresti, visto che non ho cattive intenzioni verso voi.
-
Sei un dominatore del fuoco! E sicuramente ci stavi tenendo d’occhio per eliminarci.
Ash sospirò.
-
Senti, è vero, sono un dominatore del fuoco…ma è anche vero che non tutti i dominatori del fuoco sono cattivi. Se avessi avuto cattive intenzione, perché ti avrei salvato? Non avrei avuto motivo, visto che ti avrei comunque dovuto uccidere.
-
Su questo ha ragione- disse Brock incrociando le braccia.
-
Tu non mi hai salvato!- disse irritata Misty.
-
Ah no?- alzò il sopracciglio- Sarà, ma a me sembrava che fossi in seria difficoltà.
-
No, che non lo ero!
-
In effetti…- disse Dawn- Lui ci ha veramente aiutate, Misty.
-
Non dire assurdità, Dawn!- la fulminò con lo sguardi- Il giorno che mi farò aiutare da uno come lui, sarà in tomba!
-
Calmati Misty. Magari è sincero- disse Brock cercando di calmarla, poi si voltò verso Ash- Piuttosto, cosa ci facevi da queste parti?
-
Io vi stavo cercando.
-
Vedi, lo ammette pure!- disse Misty con un tono “lo sapevo”.
Ash ignorò il suo commento e guardò Brock.
-
Ci stavi cercando? E per quale ragione?- chiese Brock serio. Anche lui pareva non fare più caso ai commenti della ragazza.
-
Voi siete il Team Luce, no?
Il gruppetto guardò preoccupato il ragazzino che pareva sicuro delle sue parole. Troppo sicuro.
-
E…se fosse?- chiese cautamente il bruno.
-
…vorrei unirmi a voi.