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Autore: lovely_panda    17/03/2012    17 recensioni
Tutto inizierà da un sogno, non molto chiaro.
Lei conoscerà un ragazzo, all'inizio non sarà tutto rose e fiori fra di loro, ma chi lo sa, forse un giorno insieme potrà cambiare tutte le cose...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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Sono quasi le sei e mezza e io sto ancora qui a decidere cosa mettere. Ma è possibile che sia sempre così ritardataria?! 
Alla fine mi decisi e indossai un paio di jeans stretti, un golfino largo color beige e le mie solite converse bianche; un filo di trucco e il mio solito profumo al fiore di loto. Presi la borsa, ci misi l'ipod, il telefono, il portafogli e le chiavi della stanza. 
Pian piano mi diressi verso la camera dei due fratelli. 
Bussai. Ancora niente. Bussai di nuovo. Sentii delle urla. 
"E che cavolo, apri tu quella porta!" sembrava la voce di Donya.
"Va beeene, maa non c'è bisogno di scaldarsi così tanto!"
"Vaaai!"
La porta si aprì. Dietro di questa apparve una sagoma alta. Era sicuramente un ragazzo. Rimasi un attimo di sasso.
"Ohohoh, chi si vede!" sbottò il ragazzo, che portava un paio di pantaloni neri, ed era a torso nudo.
Vi giuro che dentro stavo morendo, la voglia di saltargli addosso era taanta, ma mi limitai a fargli una smorfia.
"Entra pure!" mi fece accomodare. Entrai confusa.


Lui? Zayn? Lei? Donya? Erano fratello e sorella, sul serio? No, dai non poteva essere, sicuramente stavo sognando. 


A quanto pare Donya si stava ancora preparando... Dopo qualche minuto comparì, uscendo dalla sua stanza. 
Guardavo perplessa i due fratelli.
"Ciao Lauren! Tutto bene?" iniziò lei.
"Sisi, una meraviglia! Tu?"
Il moro s'intromise "Mai stato meglio..." lasciò la frase sospesa, poi la finì "... Perchè ci sei tu.
Mi girai verso di lui e strabuzzai gli occhi. 
Lui sorrise maliziosamente.
"Ah sì, lui è mio fratello Zayn, quello di cui..." disse Donya, che subito fu interrotta dal fratello "Ci conosciamo già...".
"Mi sono persa qualcosa?
"Nah, diciamo che ci siamo parlati alle audizioni.
"Ah, ora capisco perchè eri così esaltato al ritorno!
"Sorella, ma cosa stai dicendo?! Ero felice perchè ero passato!" disse agitato, cercando di giustificarsi.
Come potete notare sono stata zitta tutto il tempo. 
"Che ne dite se iniziamo ad uscire? È passata più di un'ora e i negozi chiudono prima delle otto." disse Donya, dandosi un'ultima sistematina ai capelli.


Ci dirigemmo verso il primo fastfood più vicino. L'esperienza di qualche ora fa non sarei riuscita a riviverla, sarei finita sicuramente in bagno. Ordinammo schifezze e robe varie, e poi andammo a sederci al tavolo vicino la finestra.


C'era una bella visuale della Torre Eiffel, bella è dire poco, diciamo magnifica; quelle sue luci... Nel buio profondo della notte. Una cosa spettacolare. Mi fermai a guardarle, con tristezza.

Mi mancavano i miei due migliori amici, chissà cosa stavano facendo in quell'esatto momento, e chissà come stava andando fra loro. Mi immersi nei miei pensieri... Mi mancava anche qualcun'altro: potete immaginare chi. Avevo sempre sognato di visitare Parigi, la città dell'amore, con quella persona speciale, ma che poi mi aveva fatto soffrire. Mi vennero in mente tutti i ricordi passati con lui. Sognavo un futuro con lui. Sognavo che avrei passato tutta la vita affianco a lui. Perchè? Perchè l'aveva fatto? O forse c'era qualcosa di sbagliato in me? Ditemelo, perchè questa cosa mi stava davvero distruggendo. 
Una lacrima mi rigò il viso. Sospirai.
I miei pensieri furono interrotti.



"Ehi bella, tutto apposto?" mi chiese Donya un po' preoccupata.
"Eh? No, sisi." cercai di non farmi notare troppo.
"Dai, se hai bisogno di qualcosa, dicci. Così possiamo vedere se in qualche modo ti possiamo aiutare." era gentile, dolce, troppo per i miei gusti. Perchè era così disponibile nei miei confronti? In fondo mi aveva appena conosciuto. Il fratello, invece, sembrava non gli importasse nulla. Un tipo piuttosto menefreghista. 
"Non preoccuparti, sto bene!" le feci un sorriso a trentadue denti.


Uscimmo dal ristorante e facemmo un giro dei negozi. Niente d'interessante. Praticamente le cose che c'erano qui, c'erano anche a Londra. Decidemmo di prendere un bel gelato e di fare una passeggiata.
I due erano a braccetto, mi sentivo abbastanza a disagio. 
Vidi Donya ridere. "Dai vieni! Non starei lì da sola! Vai vicino a Zayn."
Il ragazzo subito mi mise un braccio dietro la spalla. Sentii i brividi. Cercavo di allontanarmi, ma poi Zayn se ne accorse e mi stinse di più a sè. Oh god, can you save me? 
C'era silenzio, anche troppo.


"Potremmo conoscerci un po' di più... Che ne dici di dormire da noi stanotte?" propose nuovamente Donya.
"No dai, vi rompo già troppo. Voglio lasciarvi in pace almeno quando dormite. Ahah." risposi.
"Secondo me è una buona idea! E poi a me non dispiacerebbe." il moro finalmente parlò per la prima volta e poi sfoggiò uno dei suoi sorrisi. Era stato zitto tutta la sera.
"Sì dai, mi avete convinta!" mi arresi. "Grazie mille ragazzi, dico davvero!" mi venne spontaneo abbracciarli.


Arrivammo in hotel, presi le mie cose dalla camera, mi misi il pigiama e andai da loro. 
"Rieccomi qui!" sorrisi.
"Vieni pure! Dove vuoi dormire? Abbiamo solamente due letti. Visto che Zayn è un gentiluomo, ti lascerà il suo letto!" disse Donya come per far un dispetto al fratello.
"M-ma..." Zayn cercò di contraddire, ma poi stette zitto. Lo vidi fare un sorriso malizioso. Quasi mi spaventava.


Passammo l'intera notte a parlare di noi, era il miglior modo per conoscerci meglio. Ma parlammo proprio del minimo indispensabile.
Ad un certo punto Zayn mi fece una domanda: "Perchè prima piangevi?

Lo guardai negli occhi: era dispiaciuto
Accennai un piccolo sorriso. Cercai di riflettere per un attimo. Quella domanda era del tutto inaspettata. 
In effetti mi ero sbagliata sul suo conto: non era menefreghista; cercava solo di fare l'indifferente, ma un po' sì, gli importava.
"Ehm, ehm... Stavo pensando ad uno." risposi calma.
"Capisco." disse poi lui muovendo il capo con approvazione.


Poco dopo spegnemmo la luce e andammo a dormire.

Non sapevo il perchè, ma non riuscivo a prendere sonno. Ero stanca, ma gli occhi non si chiudevano proprio.

Pensai a quella giornata che avevo appena passato.
Era il mio primo giorno a Parigi: avevo girato tutto l'aereoporto, avevo trovato una ragazza simpaticissima, avevo cenato con lei e suo fratello, e infine ero andata a dormire da loro. Tutto questo in un giorno.




Ad un certo punto sentii un rumore. Rimasi immobile. Poi vidi qualcuno alzarsi nel buio e... Oddio, stava andando verso di me. Lo vidi poi sdraiarsi affianco a me. 
Mi spaventai di colpo, coprendomi con le lenzuola.
"Ehi calma, sono io." era Zayn. Zaaayn? Che voleva da me?
"Perchè sei qui? Cioè tu dovresti essere per terra. Togliti." stavo arrossendo dalla vergogna, ma per mia fortuna la luce era spenta.
"Senti eh, questo è il mio letto, e mi sta venendo un mal di schiena terribile." rispose lui, acido.
"Molto gentile." rimasi sdraiata. 

Avevo freddo, tremavo. Zayn mi abbracciò. Brividi. Mi trasmetteva calore. Mi sentivo leggermente in imbarazzo.
"Ma che stai facendo?!
"Nulla, mi era sembrato che avessi freddo. Ti ho solo abbracciato. Tutto qui."
"Non ce n'era bisogno." mentii.
"Come vuoi tu." tolse il suo braccio. 
Ci fu un attimo di silenzio. 
"Domani ti andrebbe di fare un giro?"
"Dove?" chiesi poi io.
"Dove vuoi tu.
Era un appuntamento? Boh, non lo so. Ma in quel momento non avevo voglia di pensarci e farmi seghe mentali. Speravo soltanto in una giornata divertente quanto quella appena passata.
No, aspettate un attimo, riavvolgiamo tutto. Io e lui. Da soli, senza Donya? In giro per il centro di Parigi? 
Poteva sembrare strano, ma mi piaceva l'idea di passare una giornata con Zayn... Ma dovevo fidarmi di lui

Lentamente ci addormentammo. 
Era stata una giornata incredibile!




In Italia...


LIAM's POV.
Avevo appena finito di cantarle una canzone. Eravamo a pochi centimetri di distanza. Non si muoveva. Non dava segni di vita. Si era incantata oppure non aveva apprezzato il gesto? 
Presi l'iniziativa: in meno di un attimo mi ritrovai a baciarla. Tanto, cosa avrebbe potuto fare? O avrebbe ricambiato o come minimo mi avrebbe buttato giù, anche con un ceffone in piena faccia. Avrei preferito la prima opzione. 
E così fu, lei ricambiò.



ASHLEY's POV.
Ero davvero confusa, ma dopo qualche istante le nostre labbra si uninoro. Da lì non capii più nulla. Avevo solo una cosa in mente, anzi no, una persona: Liam James Payne. 
Non lo respinsi e così ricambiai. Mi cinse i fianchi. E il bacio divenne sempre più passionale.



"Voi due!" Io e Liam ci staccammo, dispiaciuti.
E ora chi cavolo era? Chi aveva osato interrompere quel momento meraviglioso?! 
"Si può sapere perchè mi avete buttato giù?!" l'uomo sembrava abbastanza infuriato. "Ohh, ma che bella coppietta!" subito cambiò tono, e poi espressione, forse ci aveva accolti in un momento molto... Ehm... Sì, avete capito.
Lo guardammo confusi.
"Venite con me, dai! Vi offro una bella cenetta!"
Ci sarebbe piaciuto cenare in un bel ristorante, però non ci sembrava giusto approfittare di un povero vecchio. 


Stavamo ritornando a casa. E l'unica cosa a cui pensavo era il bacio, quello che c'era stato tra me e Liam. Cosa significava? Cioè era evidente: ci piacevamo, e anche tanto. 
Avevo il bisogno di parlargli. Ora cosa eravamo io e lui



"Senti... io." enntrambi pronunciammo le stesse esatte parole. Scoppiammo poi in una risata.
"Inizia tu." mi disse sorridendo.
"Beh... Io mi chiedevo... Cioè... Ora cosa siamo io e te?" dissi io un po' indecisa all'inizio, per poi andare dritta al punto.
Si passò un mano fra i capelli e poi mi sorrise dolcemente.
"Ora non siamo più 'io e te', ma 'noi'." concluse poi con un altro bacio.



*****

My space:
Eeeeee questo era l'ottavo capitolo! Finalmente i due si sono messi insieme akdjncjefna **. 
So che fa abbastanza cacare, maaa boh. Prima o poi dovevo continuare ç.ç Mi dispiace tantissimo se vi ho deluse...
Comunque volevo ringrazie TUTTE voi che leggete, seguite, avete messo nei preferiti o ricordate questa fanfic! Non sapete quanto sia felicee! Volevo ringraziare tutte quelle che mi hanno recensito il settimo e sì, credo basta. lol.
Oraaa vado. Un bacio a tutte. Vi voglio bene, Angie.

ps. veeeero che anche se fa pena, mi lasciate una recensione con quello che pensate di questa fanfic?? *occhi doolci* *vi dà un ultimo abbraccio pandoso* *se ne va*. Ah un'altra cosa, SCUSATE se vi ho fatto aspettare così tanto tempo, chiedo perdono, come sempre. Ahaha. Poi in questo capitolo avrete notato delle espressioni... Uhm, come dire? Dirette? Cioè non sapevo come scriverle ç.ç scusate HAHA.

  
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