La scommessa


In un paesino di montagna non c’è molto da fare e Kidd odia quando non ci sono svaghi. Di solito fa un sacco di storie, ma non questa volta.
Perché questa volta c’è Trafalgar, e, una volta tanto, Killer ringrazia che sia così. Non ha proprio voglia di sorbirsi l’isteria del capitano quando invece vorrebbe solo bere fino a star male e fare baldoria, magari mangiare tranci di carne fino a vomitare le interiora e fare tante altre cose che neppure gli vengono in mente, ma che sicuramente sarebbero divertenti.
Hanno occupato una baita e quel rompipalle di Penguin gli ha offerto del cioccolato, gli altri sono tutti sparsi per le locande a gozzovigliare e perciò non si preoccupa molto delle sue avances, anche se lo disturba che Kidd e Law siano nella stanza accanto. Perché non gli va di far sentire a quel medico anche i suoi di gemiti quando arriverà il momento in cui Penguin gli strapperà i vestiti.
Perché sa che accadrà, è una cosa sulla quale potrebbe scommetterci la testa. Così come scommette che la pace che aleggia fra le pareti in caldo legno di noce come un pacifico spettro non durerà a lungo.
Infatti, Kidd apre la porta, agitato.
-Stupido rospo!- ringhia, apre il frigo e afferra quella che sembra marmellata. Killer si rifiuta di pensare cosa ci faranno, Penguin invece ci pensa eccome e ridacchia. Kidd s’immobilizza sulla porta e carica verso di lui a passo di rinoceronte.
-Cosa ti fa ridere, pinguino?-
Quello alza spalle e braccia al cielo –Solo il pensiero del grande Capitano ricoperto di confettura alla ciliegia, non mi permetterei mai di ridere di cose peggiori.-
Killer prega qualsiasi divinità che esista perché Kidd non lo massacri, ma quello sogghigna.
-Tsk, sarà quello lì ad essere coperto di confettura alla ciliegia.- ribatte imitando il tono impertinente del moro.
-Scommetto cinquanta mila berry che ti pianta in asso in tre secondi.- sobilla Penguin cacciandosi in bocca il cioccolato.
-Improbabile, visto che mi attende a gambe aperte legato al letto.-
L’altro non pare preoccuparsi e quando Kidd entra nella stanza, senza battere ciglio, prende a contare -E dico dico uno, e dico dico due…-
Kidd urla e Law esce dalla stanza visibilmente infuriato.
-Così impari, Eustassya del cazzo!-
Killer si alza prontamente per andare a controllare cosa sia accaduto a Kidd, ma Penguin lo ferma.
-Non vorrai intrometterti?- sogghigna. Due secondi dopo, il Capitano esce dalla stanza a passo di carica.
-Cinquantamila berry.- gli ricorda allora il pirata degli Heart, indomito o incosciente che sia, è da ammirare per come sfida Kidd senza preoccuparsi delle conseguenze.
-Scordatelo!- sbotta il Capitano a denti stretti -Scommettiamo invece che adesso ti ammazzo?!-
-Ok.- risponde quello alzandosi in piedi. Killer fa altrettanto, pronto ad intervenire per fermare i due, ma prima che scoppi la rissa, che la pace tanto anelata degeneri in tragedia, la testa di Trafalgar sbuca dalla porta come quella di una talpa dispettosa.
-Porta qui il culo, Eustassya, e forse posso concederti una seconda possibilità.-
Kidd è indeciso, tremendamente indeciso. Morte al pinguino o sesso selvaggio con Trafalgar?
-Noi due non abbiamo finito. E tu non farti fare il culo da quel pinguino!- ringhia indicando il moro e poi il suo vice, per seguire infine l’altro capitano fuori dalla porta. Killer sospira accasciandosi di nuovo sul divano. Passeranno la notte fuori e, se saranno fortunati, forse li cacceranno dall’isola di prima mattina o forse è già il caso di fare i bagagli.
-Ricordati i soldi!- insiste Penguin dalla porta per poi buttarsi accanto al Massacratore. -Allora…- dice mettendogli un braccio intorno alle spalle -Dov’eravamo rimasti?-
Il Massacratore si lascia andare e appoggia la schiena al divano, senza rispondere, qualunque risposta darà a Penguin, quello ne avrà un’altra pronta per interdirlo, perciò si arrende all’inevitabile, anche se rimane assai sorpreso quando il pinguino gli punta la barretta di cioccolato sotto il mento e, manco fosse la più sublime delle dichiarazioni d’amore, gli domanda.
-Se ti spalmo addosso questo Kinder Pinguì, poi posso assaggiare il tuo Killer Pinguì?-
Dovrebbe ammazzarlo… dovrebbe…  ma non riesce ad essere crudele con un deficiente simile, la natura lo è già stata tanto, perché infierire?!


Note: Fic uuuuultra demente, ispirata da una conversazione con valealice XD e da questo video. In realtà secondo la discussione la scommessa era con Killer, ma poi mi è venuta in mente la cosa del Killer Pinguì ed ecco il risultato. E ha perso comunque la scommessa, povero Capitano...
 Demenza U^U tanta demenza *cipiglio fiero*