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Autore: lar185    18/03/2012    2 recensioni
Caro il mio vestito giallo, questa è più che un’occasione, questa è l’unica occasione, la felicità che ti passa davanti, l’acqua che zampilla sul volto, il sole che si specchierà su di te! Non esiste un altro giorno, un altro momento, sei nato per essere indossato oggi, oggi è il tuo giorno, oggi è quel giorno, sei stato cucito per essere indossato da me, oggi.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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domenica

Oggi è domenica e c’è un sole che spacca le pietre, sembra che sia arrivata già la primavera, forse con un po’ di anticipo, un raggio impertinente ti sveglia, ma sei contenta.

Inspiegabilmente, sei contenta. Ti affacci alla finestra e vorresti vedere il golfo,  ma abiti troppo distante, beh, ti dici, almeno intorno a me c’è la campagna, inizi a vedere gli alberi in fiore, i ciliegi sono bianchi e i peschi sono rosa, “fiori rosa fiori di pesco” ti viene in mente, vorresti cantarla ma sei appena sveglia, non riesci nemmeno a parlare.

La mamma sta preparando la pizza perché ha visto un documentario in tv dove Gino Sorbillo spiegava i segreti della sua magica pizza e la mamma adesso sta impastando e dice “ecco vedi, mi ha fatto venir voglia di pizza! Pizza a pranzo, che fa? È buona!”

Sorridi, ti piace la mamma che sorride e ti piace ancora di più quando è di buon umore.

Il cielo è di un azzurro matto e intenso, si sentono le voci dei bambini, il cinguettare degli uccelli, poi decidi di aprire i balconi di casa, ah, si, così entra l’aria fresca, aria di primavera! Però devi stare attenta, controlla che non entrino i gatti. Si perché non si può mai sapere, gatti di ogni dimensione e razza, dispersi per le campagne, non vedono l’ora di entrare in casa per qualche carezza e qualcosa da mangiare. Tu ne hai avuti due di gatti randagi, l’ultimo è sparito chissà dove, un giorno è andato via e non è tornato più. Era rossiccio e bianco, sempre voglioso di coccole, le sue fusa accompagnavano le tue giornate.

Sorridi al cielo, agli alberi, alla terra, e vorresti vedere il mare. Chissà come brilla sotto questo sole luminoso, chissà quante persone adesso sono sulla spiaggia, tenendosi per mano teneramente.

Perché chi ha detto che sono solo i tramonti ad essere romantici, con i raggi di luce rossa ad illuminare strati di pelle e di sentimenti, a far chiudere gli occhi, a far nascere una tristezza inspiegabile e il senso dell’abbandono? Cosa c’è di più romantico di una domenica mattina soleggiata e felice, in riva al mare, raccontandosi delle cose belle condivise, di quelle ancora da condividere…?

Perché il romanticismo dev’essere sempre così maledettamente triste? È domenica mattina, forse non hai nessuno con cui condividere questa intrinseca gioia che non ti spieghi, forse vorresti essere triste, si, forse dovresti, ti spremi le meningi per trovare un motivo per cui soffrire, ma non c’è, non c’è nessun motivo per cui essere tristi.

Per una volta non si soffre, oggi non soffriamo più.

Apri l’armadio e lo vedi, eccolo, è l’abito che aspettava di essere indossato. Il “vestito della domenica”, che rimane chiuso nell’armadio per sei lunghi giorni aspettando il suo momento. È il più bello di tutti, lo hai comprato qualche mese fa perché era in saldi, e non potevi lasciarti sfuggire quell’occasione. È un abito giallo dalla gonna a campana, a giro maniche, semplice, per te stupendo. Non l’hai mai indossato, ha sempre fatto troppo freddo, ma adesso è il momento giusto. Lo indossi, ricordi quando nel camerino del negozio giravi su te stessa contenta, sperando di avere presto un’occasione per indossarlo.

Caro il mio vestito giallo, questa è più che un’occasione, questa è l’unica occasione, la felicità che ti passa davanti, l’acqua che zampilla sul volto, il sole che si specchierà su di te! Non esiste un altro giorno, un altro momento, sei nato per essere indossato oggi, oggi è il tuo giorno, oggi è quel giorno, sei stato cucito per essere indossato da me, oggi.

Ti acconci i capelli, vorresti truccarti ma ti annoi, così passi solo un filo di rossetto rosso sulle labbra, quello che ti piace di più, e poi scendi in strada, finalmente il vestito giallo vede la luce.

Dove stai andando? Non lo sai. Cammini, la campagna ti sorride, è domenica! Non avresti mai pensato che potesse piacerti tanto, la domenica.

Poi ti squilla il cellulare, un suono sordo che ti riporta alla realtà. Rispondi, un po’ titubante.

“Amore”, dice una voce dall’altro lato, “andiamo a fare un giro, hai visto che bella giornata? Mi sei mancata davvero tanto”

 

 

  
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