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Autore: dalialio    18/03/2012    2 recensioni
Ogni osso del nostro corpo, preso da solo, può sembrare anonimo e privo di ogni utilità; in realtà ognuno di loro ha caratteristiche che lo rendono diverso l’uno dagli altri, che lo rendono speciale.
Raccolta di flash e one-shot sui personaggi di Bones.
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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7. Colpo di fulmine [Zach]
Colpo di fulmine

[Zach]

~Prompt: logica


La logica, per Zach Addy, non era cosa da poco.
Tutto si basava sulla logica: i fenomeni fisici e naturali, la vita umana, l’intero universo. Non c’è cosa che non facesse riferimento, in un modo o nell’altro, alla logica.
Causa ed effetto, prima e dopo... Zach usava la logica per spiegare qualsiasi evento.
Il problema sorse quando dovette spiegare a sé stesso il motivo per il quale si era innamorato.
Si chiamava Beathrice e lavorava come cameriera in un bar sulla Diciottesima. Zach la vide per la prima volta proprio là, quando, una mattina, si trovò da quelle parti per caso: doveva raggiungere una nuova scena del delitto, ma il suo navigatore satellitare non ne voleva sapere di funzionare e così Zach si perse. Vide l’insegna del bar ed entrò per chiedere indicazioni.
Si avvicinò al bancone e lei si porse verso di lui, chiedendogli se voleva qualcosa.
Fu come se Zach fosse stato fulminato. Rimase balbo per un minuto prima di riuscire ad avanzare la sua richiesta, poi perse la cognizione del tempo e continuò a guardarla andare su e giù per i tavoli tutta la mattina, finché la dottoressa Brennan non lo chiamò, intimandogli di andare a lavorare.
Da quella volta, Zach fece colazione tutte le mattine in quel bar, anche se distava parecchi chilometri da casa sua e non percorresse quella strada per andare al Jeffersonian. Andava lì per lei, per guardarla andare su e giù con la caraffa del caffè in mano e servire i clienti con il sorriso.
Una mattina, mentre mangiava la sua solita brioche guardando Beathrice – aveva scoperto il suo nome perché era scritto sul cartellino appuntato alla divisa – Zach si ritrovò a pensare.
Che cosa gli stava succedendo? Perché continuava ad andare in quel bar soltanto per vederla? E perché la sua mente sembrava più leggera quando lei lo guardava e gli sorrideva?
Non era logico.
Improvvisamente, tutte le certezze di Zach  crollarono. Si era ritrovato a fare cose irrazionali e illogiche: gli piaceva quando Beathrice si sistemava una ciocca di capelli dietro l’orecchio, oppure quando chiacchierava con le colleghe e gli occhi le si illuminavano, o ancora quando si sistemava il grembiule bianco prima di presentarsi davanti ai clienti.
Ma Zach, che spiegava tutto con la logica, aveva trovato un rimedio per chiarire quella situazione. Decise che doveva esistere una logica anche per quello.
Sì, la logica dell’amore.

404 parole



*Nota dell'autrice*

E sono arrivata anche a Zach. Poverello, mi è dispiaciuto tanto quando si  scoperto che era lui l'apprendista di Gormogon e l'hanno mandato via :'(
Comunque, con questa flash ho cercato di riservare un momento di  ♥love♥ anche per lui. Spero di esserci riuscita! :)
Ci vediamo :)
Chiara
   
 
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