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Autore: Eliot Nightray    18/03/2012    4 recensioni
Verde è il colore della speranza, rosso quello dell'amore, del sangue, della passione. L'amore è un sentimento dai colori cangianti che alterna , oscillando così come un bimbo sull'altalena.
FlippyxFlaky
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La guerra rossa.

(FlippyxFlaky)



Chiavi, ci volvano le chiavi. Rovesciò il borsone, un paio di scatole, niente. Ma dove diavolo erano finite? Uscì di casa inciampando un paio di volte nei lacci degli scarponcini. Era un giorno qualunque d’autunno, gli alberi erano dipinti di color bronzo se ne fosse stata capace gli avrebbe dipinti di sicuro. Una folata di vento le arruffò i capelli spinosi che quasi come l’onda di uno tsnunami rosso le si scaraventarono in faccia. Odiavo profondamente il vento, soprattutto perché quando perdeva la visuale il cuore iniziava a batterle furiosamente terrorizzato all’idea che qualche mostro avrebbe potuto apparire da un momento o l’altro. Corse dietro il furgoncino e nel vedere le chiavi di quest’ultimo attaccate alla portiera ebbe un sospiro di sollievo. Si gettò dentro e partì rapidamente. Aveva detto a Petunia e Giggles che le avrebbe accompagnate a fare shopping , cosa che odiava profondamente. Tuttavia non poteva pretendere di restare sempre sola, o comunque di non avere delle amiche. Certo non aveva avuto mai alcun problema con i maschi, loro erano più divertenti , semplici, non si interessavano di vestiti o balli erano semplicemente se stessi. Comunque le avevano detto di vestirsi per bene, di essere sexy se non ricordava male. Mini gonna, calze nere, un maglione rosso e dei scarponcini le sembravano più che adeguati. Aveva anche tentato di truccarsi solo che aveva finito col macchiarsi buona parte della faccia, così aveva optato per una faccia acqua e sapone. Rallentò appena vide un parcheggio, bene adesso avrebbe dovuto fingere di divertirsi, di interessarsi ai vestiti o roba simile. Flaky fece un grosso sospiro, indossò la maschera di ragazzina adorabile e uscì dal furgoncino. Appena scesa notò la testa di Splendid, decisamente inconfondibile con quei capelli color cielo.

-          Flaky!!

A quanto pareva anche lui l’aveva notata. Spesso Petunia le aveva detto che a parer suo l’eroe della città era cotto di lei, ma a Flaky che importava?

-          C..c…ciao Splendid.

Alzò appena la mano in segno di saluto, non poteva perdersi dietro chiacchere quelle due la stavano aspettando e se non fosse arrivata in tempo.. un brivido le corse lungo la schiena. Certo che essere salvata dalla caduta di un palazzo sarebbe stata una scusa grandiosa. Bene ora doveva solo far crollare un palazzo o due. Splendid le corse incontro sorridendo , sembrava essere illuminato di luce propria. Flaky si rammaricò di non aver portato gli occhiali da sole con se.

-          Ciao Flaky sei molto carina oggi.

Sussurrò scompigliandosi i capelli azzurri. Flaky arrossì violentemente eccoci ora avrebbe incominciato ad assumere quel suo tipico color rosso magenta e a tremare furiosamente.

-          Grazie..
-          Senti hai visto, cioè ehm…

Stranamente era Splendid a balbettare questa volta. La ragazza abbassò lo sguardo attendendo che l’altro continuasse a parlare, poi sentì un urlo agghiacciante. Splendid sembrò riprendersi improvvisamente. Si voltò nella direzione del rumore e poi di nuovo verso Flaky. Aveva un che tra il triste e il preoccupato.

-          Continueremo questo discorso fra poco, devo andare. A presto.

Flaky si ritrovò da sola, ancora una volta. Corse in direzione del negozio , Giggles e Petunia erano già lì, sembravano cospirare qualcosa.

-          C..c… ciao ragazze.
-          Sei in ritardo.- sussurrò Petunia.
-          Di ben cinque minuti.- aggiunse l’altra rossa dalla rabbia.

Flaky prima di rispondere rimase abbagliata dalla perfetta sincronia dei colori degli abiti delle due ragazze, per non parlare dei capelli. Per un secondo si chiese se fossero dirette verso una festa da ballo e non semplicemente al centro commerciale.

-          Mi spiace, non volevo Splendid mi ha trattenuta.
-          Fermati un secondo – Giggles si accese improvvisamente di curiosità.- dimmi tutto che ti ha detto, cosa ha fatto? Avanti parla parla adesso.
-          Mi ha salutato ecco tutto, poi qualcuno ha urlato mentre stava per dire qualcos’altro e.. fine.


Giggles sogghignò in modo maligno, ma a Flaky non interessava. Entrò nel negozio, la discussione era già finita a parer suo. I due fratelli Lifty e Shifty. Bene sarebbe stata una rapina, i pochi soldi che aveva risparmiato si sarebbero volatilizzati in due pacchetti. La campanella del negozio suonò un’ennesima volta The mole entrò lentamente muovendo freneticamente il bastone da passeggio.  Il povero Sniffels fu colpito un paio di volte, prima di riuscire a scappare dalla porta principale. Erano solo le quattro la giornata era ancroa lunga. Flaky sbuffò , riprese fiato e sorrise come faceva sempre. Petunia la trascinò verso la zona intimi e Flaky sentì il respiro mancarle. 

-          Che succede Flaky? Sei imbarazzata?

Flaky si gaurdò intorno spaesata. Giggles spuntò all'improvviso con un grosso pupazzo a forma di pulcino. Flaky non resistette scappò via come un coniglio spaventato. Corse così rapidamente da dimenticarsi delle altre alle sue spalle e della pioggia fitta che la colpiva dall'alto. Rggiunse la fermata del bus e vi si nascose, per poi scoppiare a paingere. 

-          Flaky...

Una voce si fece largo nella sinfonia di percussioni della pioggia. 
  
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