Leah era ormai un assidua frequentatrice della casa di Tuwa e ogni volta che andava da lei, la donna sembrava in sua attesa.
Quella mattina la ragazza aveva così tante cose da dire e chiedere che già nella sua testa escogitava una scusa per non andare a lavoro.
“Hanno trovato il corpo di Harold proprio dove avevano detto i Tarocchi…”
“Non avevo dubbi mia cara” spiegò la vecchia con risolutezza, detto questo la lasciò accomodare per andare a prepararle una tisana.
“Io, io… non capisco. Non l’ho mai avuta questa cosa e non sono sicura di volerla” concluse angosciata.
“Leah qualcuno ha scelto per te di donarti allo Spirito del Lupo, separarti da questo ti ha lasciato una traccia magica, la ‘vista’ con esattezza. Non puoi farci niente, solo coltivare la magia ed aiutare gli altri.”
“Ma io non so che fare, non so niente.”
“Ognuna di noi ha un Grimorio. Se lo vorrai, t’insegnerò a riempire il tuo.”
“Ma come funziona?”
“Ogni strega impara da una strega più anziana, di solito lo si insegna ai propri figli o nipoti, quando la vecchia strega decide di ritirarsi o muore le sussegue quella a cui ha insegnato tutto.”
“Io dovrei essere la tua erede?”
“No, mia cara, io ho un figlio che avuto tre bambine, una di loro, la più predisposta prenderà un giorno il mio posto. Di solito le streghe sono longeve, come i Mutaforma, può essere che una delle figlie delle tre mie nipotine mi succederà.”
“E quando non nascono figlie femmine?”
“La preferenza è per le donne, per questo ci sono più streghe che stregoni, ma quando tutto manca si richiama l’uomo… non c’è problema, solo che i maschi non hanno quella sensibilità che abbiamo noi, non colgono i segnali della natura…”
“Ed io cosa c’entro?”
“Ogni strega fa parte di un circolo magico, ci dividiamo in zone, noi siamo il circolo dei Quileute. Ogni circolo deve avere sette persone, il numero sette esprime la globalità, l’universalità, l’equilibrio perfetto e rappresenta un ciclo compiuto e dinamico, è l’espressione privilegiata della mediazione tra umano e divino” prese il suo libro e mostrò una lista di nomi con dei numeri di telefono vicino. Nella lista c’era solo un uomo. “Ce n’è una molto vecchia Nita Chu'mana che non ce la fa più e quasi del tutto cieca ed ha il doppio della mia età”, a Leah sembrò assurdo che qualcuno potesse essere il doppio vecchia più di Tuwa. “Aveva avuto solo una figlia ma le è morta tanto tempo fa e noi sei le abbiamo promesso che avremmo cercato un erede esterna per permetterle ormai di riposare” concluse la strega.
“E tu hai pensato a me?”
“Sì, perché ognuno di noi ha una peculiarità personale. Io, come ben sai, sono brava a spezzare gli incantesimi, Nita come te ha il dono della ‘vista’, vede il futuro, trova le persone e tutto quello che ne comporta”. Leah sembrò sconvolta, era una coincidenza troppo spudorata.
“Ed io di punto in bianco potrei prendere il suo posto?”
“Ti ho detto che qualcosa te lo insegnerò io, altre cose deve insegnartele lei. Farete prima un patto di sangue e prenderai il suo nome come tuo secondo nome da strega, poi lei t’insegnerà e quando sarai pronta ti lascerà il suo posto…”
“In che senso?”
“Siamo noi che decidiamo quando spegnerci.”
“La mia preparazione comporterà la sua morte?” chiese la ragazza inorridita.
“Noi crediamo nella rincarnazione Leah, la nostra anima è immortale. La trasferiamo semplicemente in un altro corpo o in qualcos’altro. Ma questo te lo spiegherò a tempo debito…”
“E se non dovessi andarle bene?”
“Devi essere brava a convincerla a fidarsi di te, sono ormai dieci anni che cerco qualcuno con il potere della ‘vista’, lei sa che è una caratteristica rara…le piacerai di sicuro” sorrise mostrando i suoi vecchi denti.
Leah sembrò preoccupata e scelse di temporeggiare, se ne andò promettendo di pensarci prima di prendere una decisione definitiva.
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Lo stesso giorno fu Renesmee a presentarsi alla porta della strega.
“Vorrei sapere strega quanto potrebbe costarmi un incantesimo” Tuwa Weeko la guardò di sottecchi, sapeva chi era, il momento previsto da Leah era arrivato.
“Le preparo una tisana e poi parliamo” la donna si allontanò lasciando sola Renesmee. La ragazza era convinta che la vecchia non l’avrebbe aiutata, qualcuno le aveva detto che Leah si recava spesso da Tuwa e di sicuro si era istaurato un rapporto d’amicizia, quindi era andata da lei per spillarle qualche informazione. Iniziò a curiosare per la stanza della strega e si fermò su un diario poggiato al suo tavolo. Non credeva ai suoi occhi, era una lista di nomi e numeri di telefono. E se fossero state altre streghe? Si sarebbe rivolta a qualcun altro.
Memorizzò sul telefono il primo nome e il numero e mentre registrava il secondo nome, Tuwa rientrò in stanza. La ragazza fece finta di nulla. Si accomodò e finse di bere la tisana preparata dalla vecchia, non si poteva mai sapere, essendo amica di Leah era sua nemica.
“Volevo chiederti se è possibile ripristinare un imprinting” chiese, ma non era interessata a quella risposta, ormai aveva il numero di un’altra strega.
“No, non si può ripristinare un incantesimo spezzato, bisognerebbe crearne un altro, e non esiste un incantesimo sull’imprinting. E’ un requisito genetico” rispose la donna.
“Va bene, allora vado” si alzò Renesmee, fece un mezzo inchino e da sola trovò la porta d’uscita. Tuwa Weeko sembrò stranita ma subito dopo notò il suo Grimorio sul tavolo. Era stata troppo sbadata ed ora sperava che nessun membro del suo circolo incasinasse la vita amorosa dell’erede di Nita.
 
 
 
NdA: Come se fosse un telefilm ho fatto un re-cast per il ruolo di Leah. Ho scelto la carinissima Shay Mitchell attrice nel telefilm Pretty Little Liars. Per me è perfetta per il ruolo di Leah e credo che Shay e Taylor Lautner formino una bellissima coppia. ^_______^