Ascoltava More Than This una centesima volta, ancora una volta, solo una, si diceva nella sua testa. Ancora solo una, ma ogni volta era come la prima, si alzava dal letto e cliccava il tasto del repet. Amava da morire quella canzone, come fosse parte della sua vita, e, infatti… lo era.
Destiny Brown si era lei. Poggiata sul letto mentre tutti i capelli ricci poggiavano sul cuscino color cielo, e avevano un contrasto con il colore del cuscino da far paura, ricci e quasi sul nero. Occhi marroni ma sul verde, quel verde sporco, stupendi da perderci dentro. Un nasino piccolo, dolce, e una bocca, una piccola bocca rossa che sorrideva l suono di quella melodia che si spargeva per la sua stanza. Era nata in una famiglia alquanto strana. La loro situazione finanziera non era delle migliori, i suoi genitori parlano uno dei soliti dialetti che si trovano nei borghi al confine con Londra, invece lei, oh si, lei era diversa. Il suo inglese era perfetto come se l’avesse parlato per anni passati. Non c’erano traccia di dialetti strani di nessun genere. Un inglese perfetto forse solo un po’ segnato dalla pronuncia americano dovuta al fatto di ascoltare sempre e solo musica, ecco una altra cosa che la differenziava dal resto della sua famiglia, la musica. Lei viveva per la musica, questa era parte della sua vita. Non passava giorno, ora, minuto che non la stessa ascoltando per un ultima volta, perché non c’era mai quest’ultima volta perché era sempre la prima. Però, su tutta la musica che ascoltava, c’era un gruppo, si un gruppo. Uno si evidenziava più del resto, più di tutto quello che la circonda, vale più della sua vita, la rende felice, la fa vivere, respirare sognare. Chi sono? I One Direction.
Non so se avete presente quel gruppo inglese che è arrivato terzo a XFactor, si quello formato da cinque ragazzi, Harry, Zayn, Liam, Niall e Louis. Sicuramente li conoscete, non c’è persona che non li conosca. Sono famosi, hanno fatto scandalo e hanno cambiato la vita di Destiny. Si sentiva legava a loro in un modo straordinario, loro la facevano sorridere, ridere, stare bene e non c’era giorno che non li ascoltasse. No, non c’era. Sentiva un legame strano ogni volta che li ascolta, le venivano brividi, farfalle nello stomaco. Si c’era qualcosa di strano che la legava particolarmente a quei cinque ragazzi.
Can't love you more than this.
La canzone finì un’ennesima volta, ma questa volta Destiny si alzò per spegnere. Perché? Era arrivata l’ora di andare. Dove? Ancora lei non lo sapeva, ma erano tutti sicuri che li sarebbe piaciuto il posto dove sarebbe andata.
Aprì la porta di camera sua lasciandosi invadere dal dolce profumo di suo fratello maggiore che si preparava a un appuntamento. Gucci pensò subito lei.
Beh c’è da dire che Destiny apparte essere un amante della musica è anche appassionata di moda, dalla punta dei piedi alla cime della testa. La moda era come la seconda strada della sua vita. Se non sarebbe entrata a far parte del mondo della musica allora sicuramente avrebbe scelto la moda, oh si.
Si avviò verso la cucina dove sua mamma stava preparando la cena. Aprì la porta e sorrise dolcemente alla mamma che si era girata a vedere chi era entrato. Tirò un sedia verso di se e si sedette.
Sospirò.
A sua mamma scappò una piccola ma dolce risata, sapeva quello che voleva.
Destiny sospirò ancora.
“Destiny non c’è bisogno che sopriri più di tanto ho capito eh…” disse la mamma sorridendo.
Gli occhi della ragazza si fecero grandi e pieni di speranza.
“Si, papà è andato”
Piccoli gridolini uscirono dalla bocca della ragazza, finalmente qualcosa per farla felice.
I One Direction di li a poco sarebbero venuti a fare un concerto proprio in centro Londra e erano mesi che la ragazza voleva andarci. Aveva torturato così tanto sua mamma da farla andare a comprare i biglietti stessi dal padre.
Destiny amava quei ragazzi come se fossero l’ultima cosa sul pianeta, come se… anzi perché erano il suo ossigeno.



tatan(?)
questa FF mi è venuta tutta ad un colpo mentre ero in doccia(?), l'ho basata su una mia amica e che dire spero vi piaccia. Recensite. Giulia