Storie originali > Drammatico
Ricorda la storia  |      
Autore: BloodyAlix    18/03/2012    0 recensioni
Ho scritto queste cose un po' per sfogo e un po' perchè volevo dare un messaggio.
Come genere principale ho messo drammatico, semplicemente perchè altrimenti non sapevo cosa mettere.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mi chiamo Silvia, ho 17 anni e la mia vita non è quella che mi aspettavo.
Fin da piccola la mia vita non è stata poi così facile ma la mia paura più grande è sempre stata quella di rimanere sola.
Mi sono sempre sentita fuori posto, diversa dagli altri. 
Fino alle elementari tutto è andato più o meno bene, ma quando sono iniziate le medie è stato un inferno.
La gente stava lontano da me, come se avessi qualcosa di strano, come se fossi un mostro. 
Si passava dalle prese in giro all'indifferenza, probabilmente era l'indifferenza che mi feriva di più, il fatto che la mia presenza per quelle persone era niente, quando c'ero era come se non ci fossi, nessuno si preoccupava di me.
Per fortuna c'erano la mia migliore amica e il mio migliore amico anche loro nella mia stessa situzione che mi stavano vicino ci facevamo forza tutti e tre ma a detta delle persone che ce l'avevano con me erano proprio loro due la causa della loro indifferenza nei miei confronti, dicevano che stare con una "cicciona" e un "frocio" mi rendeva una sfigata, mi dicevano che se non fossi stata amica loro a quest'ora sarei stata una di loro, ma io preferivo rimanere una sfigata piuttosto che stare con un branco di gente che non sa nemmeno il significato dell'amicizia, che si basa solo sull'apparenza. 
La cosa che mi faceva stare più male era il fatto che i miei due amici mi dicevano che era colpa loro se io non avevo altri amici, e non era giusto, non era colpa loro! 
 
Sei una sfigata! Sei una sfigata! Sei una sfigata! Sei una sfigata!  
 
Continuare a sentirmi dire questa frase mi portò alla disperazione; non uscivo più di casa se non a casa della mia migliore amica, non studiavo più, non leggevo più, non scrivevo più, mi ero chiusa totalmente in me stessa. 
 Una cosa che mi faceva davvero stare male era il fatto che avessi paura delle persone, non potevo stare in posti affollati perchè entravo in panico. 
Come già detto, non uscivo mai , ma capitava che dovessi portare fuori il cane ed ero arrivata addirittura a cercare orari strategici per far sì di uscire e non trovare nessuno o quasi. 
Tutto questo per colpa loro
Piangevo, ho versato così tante lacrime, sopratutto nell'anno della terza media, così tante che ora piango raramente, probabilmente perchè le ho sprecate tutte in quei momenti, così tante che non me ne sono rimaste praticamente più.
Piangevo di continuo, ogni giorno, ogni volta che tornavo a casa.
Capitava, poi, che loro due non venissero a scuola ma che io dovessi andarci per forza, e lì era la fine.
Stavo tutto il tempo da sola, a vedere gli altri ridere, scherzare, divertirsi, parlare e io no, da sola in un angolo, invisibile.  
Per sfortuna arrivò la fase di volerla fare finita per sempre, di morire. 
Lo pensavo continuamente, pensavo che le cose non sarebbero potute cambiare.
Una sera dopo l'ennesimo pianto, l'ennesima litigata con i miei genitori che non riuscivano a capirmi, non riuscivano a comprendere come stavo, decisi che era giunto il momento di farla finita una volta per tutte. 
Mi chiusi in bagno, con l'intenzione di tagliarmi le vene, presi in mano una forbice affilata, la misi sul mio polso ma all'improvviso mi vennero in mente i miei due migliori amici, mi venne in mente che se avessi fatto quel gesto li avrei lasciati da soli, avrei fatto stare male la mia famiglia e io non avrei mai più avuto l'oppurtunità di cambiare la mia vita.
Misi giù la forbice e me ne andai a dormire.
Da quella sera non cambio poi così di tanto il mio stato d'animo ma cominciai ad apprezzare di più la vita, cominciai a pensare che le cose potevano davvero cambiare. 
Le cose sono cambiate, ora non sono più invisibile ma nell'animo porto ancora gli spiacevoli ricordi di quel tempo e quest'anno sono quasi ricaduta in quel abisso ma ce l'ho fatta a non cadere. 
Ora sono abbastanza serena, anche se sento come se mancasse ancora qualcosa, forse qualcuno.

Vorrei ricordare a tutte le persone che hanno provato simili esperienze alle mie che le cose possono cambiare, la vita può sempre migliorare se lo si vuole, bisogna solo aspettare.
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: BloodyAlix