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Autore: LadyDramione    19/03/2012    3 recensioni
Primissima fanfiction; m'è stata cancellata per uno sbaglio che ammetto di aver fatto! Speriamo stavolta vada meglio!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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Non me lo sarei mai aspettato. Io e Lui. Ma non è un Lui qualunque.. è Draco Malfoy. Chi avrebbe detto che saremo diventati un Noi? Un Noi che mette persino la pelle d’oca per chi non ci conosce. Ma a Noi, del giudizio degli altri ce ne freghiamo. Se c’è complicità, perché uno la deve rovinare?! È solo invidia.. tutto qui!
Iniziò tutto in una fredda giornata di Dicembre: Hogwarts si stava preparando per il Natale e noi studenti eravamo pienamente tartassati da interrogazioni, esercitazioni scritte e pratiche e pochissime uscite a Hogsmeade. Eravamo  nella sala grande a fare colazione: io mi ero presa la mia solita ciotola di cereali con latte e un succo d’arancia, Harry lo stesso e Ron pancetta, uova, salsicce e tè caldo senza zucchero e latte. – Ma  tu ti rendi conto del colesterolo che avrai a una certa età? - gli disse Harry con faccia schifata. – A una certa età, mica adesso! – lo zittì con la bocca piena. Cercavo di disinteressarmi della scena leggendo la Gazzetta del profeta, ma era una scena talmente stomachevole che alla fine decisi di cambiare posto e mettermi vicino a Ginny (la quale mangiava solamente tre fette biscottate con marmellata e un cappuccino).
Poco dopo, si sentì uno stridio: erano i gufi che portavano delle lettere. Strano: è lunedì mattina e le lettere le consegnano il pomeriggio alle quattro! Appena Edvige decollò, Harry strappò subito la sua: – Sono gli orari di oggi! Manca il professor Rüf! – Lo guardai e per poco gli feci cambiare espressione nel volto. – Sì, peccato che abbiamo due ore di supplenza del professor Piton! Già immagino cosa farà! - – Esercitazione scritta a sorpresa! – Stranamente Ron s’era appena pulito la bocca ed aveva smesso di mangiare. Sia lodato il cielo! – Qual è il problema Weasley? Hai paura di avere un insufficienza al primo quadrimestre? Tanto in sei anni che sei qui la cosa non dovrebbe stupirti! – La voce che s’era sentita da dietro di noi era quella di Draco Malfoy. Circondato dai suoi gorilla (Tiger e Goyle) aveva bloccato il passaggio a noi che eravamo seduti dalla parte del corridoio della Sala. – Ma queste battute da dove ti escono Malfoy? Dal culo per caso? - – Come siamo scurrili Potter! Non credo che ai tuoi amici faccia tanto piacere sentirti pronunciare queste parole! - – Adesso basta voi due! – Mi ero stufata! Mi misi in mezzo tra il mio migliore amico e quel viscido Serpeverde! Avevo uno sguardo da sfida rivolto verso Malfoy come per dire: “Lascialo in pace o ti do un calcio in mezzo ai gioielli!” – Uuuuh allora se è la Mezzosangue che ti protegge stiamo freschi! Con permesso.. – E con un inchino se ne andò, verso il suo tavolo. – Grazie Hermione! – dissero Harry e Ron in coro, con un sospiro di sollievo. – Dovere d’amica! – Sorrisi e guardai l’orologio. – Dobbiamo andare! Piton è alle prime due ore e se vogliamo andare bene, anche la puntualità è un dovere! – Prendemmo l’orario provvisorio di quella giornata e ci dirigemmo verso le nostre camere. Non mi accorsi che Draco mi stava guardando con faccia schifata. – Che Mezzosangue impicciona! Mai i cazzi suoi! Ci sarà un modo per farglielo capire?! – E mentre lo disse, finì tutto d’un fiato il suo succo d’ananas.
Arrivammo ai sotterranei puntualissimi e, come immaginavamo, Piton ci fece fare un’esercitazione scritta. Ci diede anche dieci minuti in più per copiare le risposte sul foglio delle domande (erano cinque a crocetta e due aperte). Dalle 10 alle 12, avevamo la McGrannit che ci consegnò le esercitazioni che avevamo fatto una settimana fa. Fortuna vuole, non ci furono insufficienze. Neanche Neville, per fortuna.
Il pomeriggio era libero e decisi di programmarmi una giornata di studio matto e disperato. – Non vuoi venire a vederci alle prove di Quidditch? – mi chiese Harry appena varcata la porta per il cortile. – No grazie, rimango in biblioteca a studiare un po’. Pensavo di farmi interrogare in Difesa contro le arti oscure, ma non ci sperate! Se faccio in tempo, vengo giù! – gli dissi sorridendo. ­­­– Ok, ma non esagerare eh! – mi derise Ron. – Tranqui, non lo farò! Ciaooo! –
Andai in biblioteca ed iniziai a ricopiare in bella gli appunti. Del fatto di andare volontaria all’interrogazione era una buona idea, dato che il professor Lupin accettava tutti!
Non avevo neanche iniziato il nuovo paragrafo che mi sentii sul collo una gran puzza di sigaretta appena fumata. – Lo stai facendo apposta, vero?? – Mi girai di scatto e dietro di me c’era Malfoy. Il suo era uno sguardo compiaciuto, quasi perverso. – Problemi Granger? Se ce li hai, beh risolveteli da sola che io non c’entro nulla!  – –Malfoy, vedi di andare al diavolo prima che chiami la McGrannit e ti faccia sospendere! – – Per cosa? Stalking? Oddio, sto tremando di paura! – Mi stava venendo il vomito per la puzza che emanava. – Che cosa fai? – –Studio, forse? – –Scusa Madama Acidità!
Nonostante mi stesse stuzzicando, c’era qualcosa in lui che mi stava piacendo. Penso che fosse il fatto che era tremendamente attraente con la camicia fuori dai pantaloni di velluto nero. Ci sarebbe stato il caso di saltargli letteralmente addosso, ma non potevo: io Hermione Granger che definivo sexy il principe delle Serpi Draco Malfoy? Ma per piacere! – Vado a fumarmi un’altra sigaretta. – Aveva appena finito di farsela e se l’era messa in bocca. Guardai prima i miei appunti e poi lui: – Dai ti accompagno! – Misi tutto nella borsa e ci dirigemmo nel cortile.
Draco si accese la sigaretta con un fiammifero e appena accesa, lo buttò per terra. Dopo aver tirato, me la porse. – Un tiro Granger? - – No, grazie. - Mi stavo congelando, nonostante indossassi cappotto lungo e la sciarpa. – Sei strana, sai? Uno cerca di svezzarti e tu rifiuti. Che gretta che sei! – In realtà non volevo farmi mettere i piedi in testa da lui e la voglia di assaggiare quella sigaretta che lui stava gustando, mi faceva venire un certo appetito. Mi leccai le labbra e con ferma decisione, presi la sigaretta. – Che cavolo stai.. – Non aveva nemmeno finito la frase che già aspiravo. Al primo assaggio, tossii ma poi assaporai quella sigaretta come nulla fosse. Era buonissima, l’erba che vi era all’interno era al sapore di menta piperita e cannella. Non c’era nulla di più buono che avessi mai assaggiato in vita mia. – T’è piaciuta Granger? – In neanche cinque minuti, l’avevo finita. Me ne sarei fumata un’altra, ma avevo la gola secca e tossivo leggermente. – Molto, davvero! -  – Bene, allora già è un buon passo verso lo svezzamento! - – Non saltare a conclusioni affrettate Malfoy! – Lo guardai e vidi che la sua espressione era molto compiaciuta. Era proprio come per dire: “Complimenti! Non me la sarei nemmeno aspettato da te, Granger!” – Adesso devo andare. Mi devo incontrare con Tiger e Goyle. È stato bello fumare con te, Granger! Ci vediamo a cena! -  E si allontanò, facendomi l’occhiolino.

  
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