Generale, 'Tanti auguri papà e papà' di Ria-chan su EFP Fanfiction

Titolo della storia: Tanti auguri papà e papà

nickname sul forum: Ria-chan

Rating: Giallo

Genere: Generale

Avvertimenti: Flash-fic, tematica slash

Introduzione: “-Dev’essere triste, non avere una mamma.- Si allunga Jamie sbirciando la mia letterina.

Forse un giorno passato, di qualche tempo fa, mi sarei rabbuiata ad una simile frase.

-Dev’essere triste non avere due papà, invece.-

Affermo sorridendo infine: il cuore tra le mani ed il sole negli occhi.”

eventuali note dell'autore: 500 parole esatte :D Questa storia partecipa al: "Flash contest SOLO PER Slash e Femslash" indetto da NonnaPapera!

Tanti auguri, papà e papà

Caro papà Marco.
Caro papà Andrea.

Cari i miei splendidi papà,
questi sono i miei auguri per voi, per dirvi che vi voglio bene e che sì, sono orgogliosa e fiera che siate voi la mia famiglia.
Grazie per tutto quello che fate per me.
Grazie di volermi tanto bene quanto so, che al mondo, nessuno potrebbe volermene di più.
Grazie per essermi accanto, per avere sempre la forza di accettarmi per come sono e di proteggermi contro il mondo intero.
Sono cresciuta un po’ in fretta, grazie a voi; avere due papà non è facile e questo, sono certa, che lo sappiate anche voi.
Ne ho sofferto molto, il mio cuore ha pianto lacrime di sangue per tutte le cattiverie che hanno detto, su di voi, certo, quelle su di me non mi feriscono affatto. Ho pianto da sola in camera per intere notti e anche giorni che, bui come non mai, sembravano solo altre notti infinite.
Vi ho tenuto all’oscuro dei miei sentimenti, vi ho chiuso fuori lo specchio che dà accesso alla mia anima.
Vi ho fatto soffrire e, miei dolci, splendidi e cari papà, io vi chiedo scusa per questo.
Ho capito che non importa da chi o in che modo una famiglia viene formata, quello che conta è che l’amore, all’interno di essa, non manchi mai.
Ho capito che posso affidare a voi ogni mia piccola paura, incertezza, dubbio. Ho capito anche che non conta affatto quello che la gente dice perché, con voi, io non avrei potuto e non potrei, essere più felice di come sono.
Grazie papà Marco per tutte le mattine in cui mi svegli con un bacio, stendendoti accanto a me sul letto e accarezzandomi la testa con la tua mano grande e forte.
Grazie papà Andrea di portarmi in spalla, ancora adesso, quando i miei piedi si stancano di camminare o smarriscono la giusta via.
Grazie ad entrambi di essere la mia casa; la mia unica, vera e sola casa.
Grazie di amarvi l’un l’altro perché, se l’amore esiste davvero, io non l’ho trovato altrove che in voi.

-Dev’essere triste, non avere una mamma.- Si allunga Jamie sbirciando la mia letterina.
Forse un giorno passato, di qualche tempo fa, mi sarei rabbuiata ad una simile frase.
-Dev’essere triste non avere due papà, invece.-
Affermo sorridendo infine: il cuore tra le mani ed il sole negli occhi.
-Beh sì, ma non dev’essere facile avere due padri.-
-No, padri potrebbero esserlo tutti Jamie, i miei invece sono papà. Sono papà in eguale misura e amore e per essere papà, credimi amica mia, bisogna essere davvero speciali. Specialmente quando si ha una figlia come me, che non è brava a scuola o in altro; specialmente quando faccio caprici e mi lamento e, credimi, ancora più specialmente quando mi chiudo nella mia stanza e non voglio saperne di ascoltare nessuno. Essere mamme è qualcosa che viene da sé, essere papà richiede amore e tanto impegno ed i miei, più di tutti, sono meravigliosi papà.-