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Autore: TheBestLady    17/10/2006    4 recensioni

Salve a tutti! Eccomi qui con una serie di songfic fresche fresche su Ranma ½.
Godetevela e commentate!

Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SONG FICTION SU RANMA ½
“Guilty”
dei Blue


Buonasera, miei cari e adorati lettori! Come va? Siete ancora vivi? Lo spero bene, altrimenti come farete per commentare questo nuovo chappy?! ^_^’
Devo dire che è stata quasi un’impresa scriverlo! Uno dei problemi era che non avevo la più pallida idea di come sviluppare la faccenda. Poi, dopo giorni e giorni di ripensamenti (grazie a Dio la scuola è finita!), ho pensato: “È un manga della Takahashi, giusto? Bene, atteniamoci allo stile della Takahashi!” e così è stato!
Spero veramente che vi piaccia come il primo!
Ringraziamenti:
Tra l’altro, inconsapevolmente, mi avete fatto uno splendido regalo di compleanno! Un po’ in anticipo, perché il mio complex è il 22 aprile, ma grazie a voi tutti i malumori che avevo sono scomparsi! Arigato Gozaimasita! Un ringraziamento anche a chi ha letto e non ha commentato. Come ho già scritto sul Crossover “XXX”: se ve becco, ve faccio fuori tutti!
Ricordo che i personaggi non sono miei, io “invento” solo situazioni e rispettive reazioni a seconda di come credo reagirebbero i personaggi “originali”
E così, intrepidi esploratori delle lande desolate quali sono i miei neuroni (se ancora me ne fosse rimasto uno), ecco a voi il nuovo chappy!
Divertitevi e rimanete vivi!
TheBestLady


I never want to play the games
The people play
I never want to hear the things
They gotta say
I’ve found everything I need
I never wanted anymore
Than I can see
I only want you to believe


-Akane!- continuo a chiamarti ma di te neanche l’ombra. Ma dove diavolo ti sei andata a cacciare?! Accidenti anche a Shan-pu! Come le è venuto in mente di baciarmi così, alla sprovvista, mentre ero immobile sotto l’effetto di una delle sue tante polverine cinesi?! Ma chi diavolo se le inventa quelle polverine del cavolo?!
Sospiro.
È del tutto inutile prendersela con qualcuno… Adesso l’unica cosa che voglio fare è trovare quella scema, spiegarle tutto e tornare a casa insieme, visto che è già buio…
Maledizione, e se le succedesse qualcosa?! Dopotutto è una ragazza e di malintenzionati ce ne sono a dozzine… Ah, ma tu guarda un po’ se mi devo preoccupare per quella stupida racchia, quando potrei starmene tranquillamente a casa ad allenarmi o a leggere qualche fumetto o a guardare la televisione…
Akane no baka!
Tutto perché è letteralmente fuggita via appena ci ha visti… Possibile che non abbia nemmeno un po’ di fiducia in me?!
Beh, veramente… se devo essere sincero non è che mi comporti molto lealmente nei suoi confronti… lo so di non fare chiarezza, so di non dire mai di no, ma forse lo faccio perché mi piace vederla gelosa fino alla morte, così come adoro stuzzicarla, farla cedere… non ne posso fare a meno, è più forte di me.
E poi, lei non mi ha mai detto di provare qualcosa… insomma, che gli interesso l’ho capito anch’io, ma non ho mai capito se ciò che prova è una semplice cotta o qualcosa di più…
È anche per questo che ho paura di dirle che…che sì, insomma, io… io l’a…
Aaah, ma che vado a pensare! Quella scema mi ha proprio rincretinito!


(Chorus)
If it’s strong to tell the truth
What am I supposed to do
When all I want to do is speak my
Mind (speak my mind)
If it’s strong to do what’s right
I’m prepared to testify
If loving you with all my
Heart’s a crime
Then I’m guilty


Ormai sono due ore che ti cerco…
Akane…
-Maledizione, Akane dove sei?!- urlo a nessuno in particolare, chissà, magari mi senti e mi rispondi.
Sì, come no!
Perchè diavolo va sempre a finire così?! Perché ogni volta che passo in qualche posto mi porto dietro la mia inesauribile scorta di guai?! E sei sempre tu a rimetterci! Sei sempre tu che fraintendi, che soffri, che fuggi via da me con le lacrime agli occhi…
Maledizione! Odio vederti piangere! E la maggior parte delle volte che lo fai, è colpa mia. Ma che ci posso fare se quelle sono appiccicose più delle piovre, se i nostri padri ci mettono continuamente in imbarazzo, se tutti si aspettano che ci insultiamo a vicenda?!
Sai, Akane, all’inizio lo facevo perché mi infastidivi. Più che la tua persona, mi infastidiva la morbosa curiosità nei tuoi confronti, che aumentava giorno dopo giorno, facendomi impazzire. Ero curioso di sapere come mai avevi scelto le arti marziali, come facevi ad essere sempre così imprevedibile nei modi e nelle reazioni, cosa pensavi quando mi guardavi, volevo sapere tutto di te. Ma dopo un po’ neanche più questo è bastato…
Oh, no! Io volevo di più… Avevo un bisogno fisico di starti accanto, di toccarti, di proteggerti, ed ero geloso quando qualcun altro ti toccava o ti guardava come se fossi un angelo. È anche per questo che ho minacciato, a tua insaputa, tutti i tuoi ammiratori… almeno non rompevano più! E io potevo averti tutta per me mentre quegli stessi sentimenti mi crescevano dentro e io non potevo impedirlo in alcun modo.
Almeno fino a che non hai incontrato nuovamente Shinnosuke… è lui quello che ho temuto veramente, non Ryoga, non qualunque altro idiota ti volesse per sé, ma proprio lui, Shinnosuke, quello che si dimenticava di tutto e tutti ma che, invece, si ricordava perfettamente di te. Come hai fatto a non vedere quanto fossi geloso del suo essere così tranquillo, così pacato, così in sintonia con te?! E continuavo a chiedermi cosa avesse più di me, come potesse piacerti un tipo così insulso… poi, però, mi rispondevo che non era la forza fisica che ti impressionava, non le battaglie che avevo vinto, non il mio essere migliore… e in quel momento mi sono sentito sconfitto, completamente distrutto…
E alla fine? Sei tornata da me… Mi hai sorriso, preso per mano e io come uno scemo non ho saputo cosa fare, imbarazzato come non mai. La verità è che in quel momento avrei voluto ringraziarti… ringraziarti per non avermi abbandonato…
Abbiamo avuto mille altre avventure, che piano piano, volenti o nolenti, ci hanno avvicinati sempre più… almeno per me fu così.
Fidanzate sbucate da non so dove, lotte continue e tu hai sempre rischiato tutto per me, così come io ero pronto a qualunque cosa per te…
E così sono passati due anni, durante i quali mi hai preso completamente e siamo finiti schiavi delle nostre abitudini e di ciò che gli altri pensano e si aspettano da noi.


I wanna give you all the thimgs
You never had
Don’t try to tell me how he
Treats you isn’t bad
I need you back in my life
I never wanted just to be the other guy
(be the ither guy)
I never wanted to live a lie


Tu lo sai, vero, Akane? Lo sai che delle mie molteplici fidanzate non me ne importa nulla? Lo sai che tutte le cose che ti dicevo e dico tutt’ora sono false? E sai anche perché lo faccio? Perché sono timido, sono un’idiota patentato come dice –e a ragione- Ryoga, sono uno che non ha nemmeno il coraggio di dire di no ad una ragazza per paura di vederla piangere… tu le sai queste cose, vero Akane? Sì che le sai… mi conosci molto bene… forse sei l’unica che ha capito veramente chi sono e non mi hai scacciato, né sei rimasta impietosita, facendomi sentire inferiore.
Loro non mi conoscono. Mi chiedono di cambiare, di essere il migliore, ma sono loro quelli che rimangono gli stessi. Sempre e comunque. Mai che pensino al nostro bene o ai nostri desideri o bisogni… Perché ormai hanno etichettato il nostro rapporto sotto la voce di “cane e gatto” e da lì non si schioda.
Però tu non mi hai mai chiesto di essere migliore degli altri, a te va bene anche così. Non mi hai chiesto di tornare uomo perché ti faceva schifo vedermi sotto la forma di una ragazzina dai capelli rossi. Non mi hai mai ricattato, in nessun modo. Sei sempre stata leale con me e con tutti. Anche con le mie varie fidanzate… ti infastidiscono, ma non le odi. Non ne saresti capace. Perché tu non sei capace di odiare, Akane, ne sono sicuro. Sei troppo buona. E forse è per questo e per altri milioni di motivi che molti ragazzi ti cascano ai piedi. E io come loro.
Voglio un’occasione per essere reale, con te, perché tu vedi cose che loro non vedono e non vedranno mai in me, curi la mia anima come loro non potrebbero mai fare e mi curi e mi fai crescere con pazienza. Se io sono un uomo lo devo anche a te.
In fin dei conti, cosa vuol dire essere un uomo? Essere capace di amare e di farsi amare, essere in grado di proteggere e lasciarsi proteggere, in una parola: VIVERE. Perché essere il miglior combattente e vincere ogni competizione non aiuta con chi ha bisogno di affetto, di sostegno e di amore. E questo lo so solo grazie a te.


(Chorus)


L’unica cosa di cui non ti sei ancora accorta è del sentimento che mi divora dall’interno, quello stesso sentimento che mi fa arrossire per la vicinanza con te, che mi fa preoccupare a morte se ti so in pericolo, che mi fa desiderare essere una cosa sola con te, che mi fa balbettare mentre cerco di dirti quanto sia rimasto affascinato dalla tua bellezza, dal tuo essere forte e teneramente fragile al contempo, dal tuo essere tanto innocente quanto splendidamente femminile… come te lo devo dire che sono pazzo di te?! Tutti l’hanno capito, manchi solo tu.
Mi hai mostrato come cose a me sconosciute abbiano un senso, mi hai insegnato l’umiltà che comporta questo strano e forte sentimento chiamato amore e ora per me tutto ha un senso solo se sono con te.
Già… perché senza di te a che mi servono le arti marziali? Se non posso difenderti o semplicemente usarle come scusa per starti vicino o per farti vedere quanto sono forte e farti essere orgogliosa di me, che scopo hanno nella mia vita? Oramai non m’importa più essere superiore agli altri se non ci sei tu.
A che mi serve il tetto per pensare se poi non ho te che impegni ogni mio pensiero… a cosa credi che pensi ogni sera? Rivivo ogni attimo passato con te e me lo tengo stretto.
Perchè credi che stessi piangendo quella volta sul Monte Hooh? Perché ti credevo… morta… E in quel momento credo di essere morto anch’io. Un’intera vita senza di te… no, non sarebbe stato possibile… non senza il mio maschiaccio dagli splendidi occhi nocciola.


Girl I followed my heart
Followed the truth
Right from the star it led me to you
Please don’t leave me this way
I’m guilty now all I have to say


Vuoi sapere perché non mi sono mai arreso veramente? Ho cercato una risposta.
E, da qualche parte, c’è una ragione che mi fa andare avanti anche quando perdo un incontro o semplicemente sono in difficoltà.
La ragione è a casa Tendo.
La ragione sei tu.


(Chorus)


Non sono perfetto, né mai lo sarò. Ma nonostante continui a sbagliare spero sempre che tu mi rimanga accanto.
Perché ho un disperato bisogno di te, Akane, ed è inutile continuare a negarlo, a far finta che non sia così…
Ogni tuo gesto, ogni tu frase, ogni tuo sguardo, ogni cosa che fai mi colpisce sempre in un modo così prorompente che non posso che rimanere senza fiato, non posso che stare a guardarti, osservarti di nascosto, desiderare che il momento non finisca mai.
E non oso dirti niente per non farti capire quanto tu sia importante per me, ma più che altro è per non ricevere un rifiuto da parte tua che mi ucciderebbe. Se solo sapessi che mi ami, se ne avessi la prova certa, allora ti direi quanto sei perfetta nei tuoi numerosi difetti, ti direi che vorrei averti accanto per tutta la vita, che non riesco a dirti di no se ti guardo negli occhi, che per farti felice senza essere messo in imbarazzo dagli altri mangerei tutti i giorni i tuoi piatti fino a spappolarmi lo stomaco – pazzo e masochista come sono ne sarei davvero capace-, che vorrei baciarti, farti mia, addormentarmi e svegliarmi con te al mio fianco…
I miei pensieri si bloccano del tutto quando giungo davanti ad un ponte.
Eccoti, finalmente! Te ne stai lì seduta sul bordo, le spalle un po’ basse, i tuoi splendidi occhi rivolti al fiume che lento e tranquillo scorre sotto di te, la mente persa in chissà quali pensieri. Con la luce della luna i tuoi capelli sono più chiari e attorno a te c’è quasi un’aura angelica e in questo momento fatico a capire se appartenga alla mia immaginazione o a ciò che in realtà sei: uno splendido angelo.
Starnutisci.
Ecco, lo sapevo io che ti sarebbe successo qualcosa! Certo che sei un’incosciente se te ne esci di sera, da sola,vestita in quel modo!
All’improvviso esclami qualcosa ad alta voce e per un attimo penso che sia rivolto a me. Ma poi scendi dal muretto con quell’aria fiera, decisa e battagliera che mi ha da subito colpito e ti asciughi gli occhi che probabilmente erano pieni di lacrime. Sento il mio stomaco attorcigliarsi. Davvero credi di essere la sola a soffrire di questa situazione?
Ti guardo mentre ti stiracchi, dopo aver recuperato la tua solita forza, e da lì in poi il mio cervello non connette più, perché facendo quel piccolo movimento, i tuoi jeans si sono leggermente abbassati e la maglietta si è alzata…
Mio Dio, Akane, vuoi farmi morire?! Cosa diavolo ti è saltato in mente di vestirti in quella maniera?! Come se ci fosse bisogno di ricordarmi tutte le tue forme, di ricordarmi il mio desiderio sfrenato nei tuoi confronti, di mettermi ulteriormente sotto pressione!
Come non ti sono saltato addosso questa mattina non lo so nemmeno io! Hai idea di quanto mi sia costato mostrarmi indifferente nei tuoi confronti, mentre avevo solo una voglia matta di far sparire tutto e tutti e di stare finalmente solo con te?! E, dall’altra parte, il terrore che potessi uscire con qualche maledetto dei nostri compagni mi stava divorando piuttosto velocemente… ma poi mi sono ricordato che tu sei troppo intelligente, troppo superiore e fuori dalla loro portata e mi sono rasserenato, concedendomi qualche sguardo compiaciuto in direzione del tuo fisico che non mi è mai apparso più attraente di oggi.
Ora ti dirigi proprio verso di me, ma non ti accorgi della mia presenza, persa in chissà quali pensieri. Dannazione, Akane! Possibile che non presti mai attenzione a ciò che ti sta attorno?! Possibile che non arrivi all’idea che sei bella, da sola, di notte e in un posto isolato come questo e che se qualche malintenzionato volesse farti del male ci riuscirebbe, visto che cammini tra le nuvole come solo tu sai fare?!


What am I supposed to do
Then I’m guilty
All wanna do is speak my mind, guilty
Then I’m guilty
I’mm prepared to testify
It’s wrogn to do what’s right then tell
Me abuot this feeling inside
If loving you with all my
Heart’s a crime
I’m guilty


Ho deciso: è ora di uscire dall’ombra, in tutti i sensi.
Non posso più far finta di nulla, guardarti da lontano e struggermi per te.
Basta.
Adesso metteremo le cose ben in chiaro.
Se prima avevo paura dei miei sentimenti, se avevo paura di mostrarti come sono, beh… ora non più.
Ora mi conosci.
E non ho più paura.
Né di te, né di me stesso.
Ora sono un uomo.
E se amarti è una colpa, allora…
Sono colpevole.


Allora, ragazzi, ci sono un paio di punti che credo debbano essere chiariti.
Primo: non essendo io un maschio (anche se qui ci sono dei pareri discordanti… ^_^’) e non avendo modo di sapere con esattezza come funziona (e se funziona, in alcun casi) la mente maschile, chiedo perdono se il capitolo risulta completamente fuori dalla realtà.
Secondo: …questo capitolo è stato scritto con i piedi per quanto mi riguarda. =_=
Come ho già detto, ho trovato molte difficoltà. Sono quasi tre settimane che ci lavoro, ma nessuna delle versioni alternative che ho mi soddisfano più di questa, perciò… ho scelto il minore dei mali per la vostra salvezza mentale e per la mia salvaguardia fisica.
Terzo: vi sarete certamente accorti che ci sono dei cambi di soggetto durante tutto il testo. L’ho volutamente lasciato così per varie ragioni, una tra le quali quando una persona pensa è normale che faccia passaggi del genere visto che non immagina che qualcuno lo senta, o no? Inoltre Ran-chan ha spesso l’abitudine di usare l’appellativo “quella stupida” o altri simili e quindi, dovendo rendere questo personaggio, ho scelto di non cambiare questa sua salutare abitudine!
Quarto: anche se non centra niente, ho appena finito di leggere Twilight e, qui faccio un po’ di pubblicità, è semplicemente fantastico, io me ne sono innamorata! ^_^
Quinto: domattina parto per Firenze e tornerò la prossima settimana, perciò… vi auguro buone vacanze!
Detto ciò, vi saluto e mi auguro di non dover avere sulla coscienza qualche cadavere in più e qualche mente irrimediabilmente distrutta! ^_^’
Se voleste lasciarmi un commento per farmi sapere quanto fa schifo da 100 a 100 (insomma, avete molta scelta!), ve ne sarei molto grata!
Alla prossima,
TheBestLady
Ps. Ho appena preso un’importante decisione: questa sarà una storia su Ranma ½ che avrà però dei capitoli con canzoni, come questi due. Perciò è probabile che cambi il titolo, o no.
Dunque, ecco il mio consiglio: essendo io una ragazza molto, ma molto indecisa, pasticciona, fondamentalmente squilibrata con qualche problema di natura schizofrenica ed essendo anche un tantino sclerotica, vi consiglio di prendere a memoria il mio nick, se ci tenete a questa e ad altre mie storie, perché se ci saranno cambiamenti imprevisti, non voglio creare ulteriori casini!
Adios!


  
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