Buonasera a tutte! E' stata una sorpresa vedere che avete apprezzato questa storia. Ne sono veramente felice. E anche le recensioni … grazie di cuore! Ho deciso di postare un nuovo capitolo. Siamo ancora agli inizi della storia . Sto ancora delineando i personaggi e la trama. Vi lascio al capitolo. Buona lettura e grazie a tutte!
CAPITOLO 2
Bene. Riprendiamo- esordì il giudice. -Signor Whitlock ha terminato con il suo assistito?-
-Si, signor giudice- rispose educato.
-Bene, la parola all'accusa. Avvocato Dwyne, prego-
-Grazie signor giudice. Ma lascerò fare alla mia assistente, l'avvocato Swan- rispose Phil Dwyne.
-Per lei va bene avvocato Whitlock?- chiese il giudice.
-Nessun problema- rispose questi.
-Bene, procediamo. Prego signorina Swan- e così dicendo il giudice si accoccolò sulla sua poltrona.
-Signor Cullen, lei sostiene che della sera in questione si ricorda poco o nulla. Soprattutto degli avvenimenti di cui è accusato. Esatto?- iniziò lei.
-Esatto. Soprattutto dal momento del pub a quando mi sono risvegliato in cella.-
-Esattamente, lei sa di cosa è accusato?-
Edward guardò un attimo Jasper e questi gli rispose con un cenno di assenso.
-Si. Sono accusato di molestie verbali, di favoreggiamento in tentato stupro e di tentato stupro.-
-E lei sostiene di non aver fatto consapevolmente nulla di quello che le si accusa perchè sotto l'effetto di alcool e stupefacenti, giusto?-
-E' la verità-
L'avvocato Isabella Swan, bruna ventiseienne, si avvicinò al banco dell'accusa e prese dei fogli.
Ne passò uno all'avvocato Whitlock e mentre raggiungeva la scrivania del giudice, disse:
-Questi sono i verbali controfirmati di chi si trovava al pub quella sera. Signor Cullen, vorrei che lei leggesse a questa corte quello che hanno dichiarato alcuni testimoni in merito agli eventi di quella sera. La prego di leggere la parte evidenziata.- e così porse alcuni fogli a Edward.
-Ho visto il ragazzo biondo e quello moro (Mike e Ben nda) che cercavano di abbracciare la ragazza.- Edward iniziò a leggere. -Prima lei rideva poi improvvisamente cercava di scansarli ma loro le si stringevano sempre più addosso. E quando ha cominciato ad urlare mi sono avvicinato per vedere se aveva bisogno di aiuto e ho visto che si teneva le mani sui seni e il moro aveva la sua maglietta strappata fra le mani. Sono accorsi altri ragazzi e abbiamo bloccato i due. E poi è uscita una barista che ha subito aiutato la ragazza che nel frattempo era caduta a terra in lacrime. Poi sono arrivati i poliziotti.-
-Bene signor Cullen. Ora legga la parte evidenziata nel secondo foglio.-
-C'era il ragazzo dai capelli rossi che diceva cose orribili. Le diceva che sapeva con certezza che lei aveva avuto rapporti con tutta la squadra di football del liceo e aveva messo in giro la voce che lui era impotente perchè era l'unico con cui non era stato. Le ha dato della puttana più volte e che era una persona che non meritava di stare su questa terra perchè era brutta e con il tempo era anche peggiorata. Era vomitevole. Non sarebbe stata neanche decente per divertirsi. Un morto sarebbe stato meglio.-
Edward terminò di leggere il secondo foglio.
-Mi dica signor Cullen. Lei non ha visto cosa stavano facendo i suoi amici?-
-A me sembrava che si stessero sorreggendo uno con l'altro.-
-Sapeva quali erano le loro intenzioni?-
-No, altrimenti li avrei fermati-
-Anche sotto l'effetto di alcool e droga?-
-Avrei cercato di fare qualcosa, anche solo chiamare aiuto. Se pensavo le volessero fare male, avrei cercato di fare qualcosa per fermali.-
-E invece che fermarli, ha ben pensato di insultare una ragazza che stava per subire violenza?-
-Obbiezione!- saltò dalla sua sedia Jasper -Non ho ancora capito dove vuole arrivare l'avvocato dell'accusa. E poi il signor Culler non era in sé in quel momento-
-Ed è proprio qui che voglio arrivare!- rispose Isabella rivolgendosi al giudice – Se mi permette di continuare su questa linea avrà fra poco chiaro del perchè-
Il giudice guardò prima Jasper e poi Isabella. -Respinta- sentenziò. -Prosegua avvocato ma arrivi al dunque velocemente-
-Grazie.- e poi rivolgendosi ad Edward – Signor Cullen, si ricorda di quando era al liceo?