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Autore: rossellina    19/03/2012    3 recensioni
Salve a tutte! Questa è la mia prima ff e ci provo ... speriamo! Bella e Edward si incontrano in un'aula di tribunale. Lui è sotto accusa, lei l'avvocato dell'accusa. Dal secondo capitolo:
-Obbiezione!- saltò dalla sua sedia Jasper -Non ho ancora capito dove vuole arrivare l'avvocato dell'accusa. E poi il signor Culler non era in sé in quel momento-
-Ed è proprio qui che voglio arrivare!- rispose Isabella rivolgendosi al giudice – Se mi permette di continuare su questa linea avrà fra poco chiaro del perchè-
Il giudice guardò prima Jasper e poi Isabella. -Respinta- sentenziò. -Prosegua avvocato ma arrivi al dunque velocemente-
-Grazie.- e poi rivolgendosi ad Edward – Signor Cullen, si ricorda di quando era al liceo?
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Buonasera a tutte! E' stata una sorpresa vedere che avete apprezzato questa storia. Ne sono veramente felice. E anche le recensioni … grazie di cuore! Ho deciso di postare un nuovo capitolo. Siamo ancora agli inizi della storia . Sto ancora delineando i personaggi e la trama. Vi lascio al capitolo. Buona lettura e grazie a tutte!

 

 

CAPITOLO 2

 

Bene. Riprendiamo- esordì il giudice. -Signor Whitlock ha terminato con il suo assistito?-

-Si, signor giudice- rispose educato.

-Bene, la parola all'accusa. Avvocato Dwyne, prego-

-Grazie signor giudice. Ma lascerò fare alla mia assistente, l'avvocato Swan- rispose Phil Dwyne.

-Per lei va bene avvocato Whitlock?- chiese il giudice.

-Nessun problema- rispose questi.

-Bene, procediamo. Prego signorina Swan- e così dicendo il giudice si accoccolò sulla sua poltrona.

-Signor Cullen, lei sostiene che della sera in questione si ricorda poco o nulla. Soprattutto degli avvenimenti di cui è accusato. Esatto?- iniziò lei.

-Esatto. Soprattutto dal momento del pub a quando mi sono risvegliato in cella.-

-Esattamente, lei sa di cosa è accusato?-

Edward guardò un attimo Jasper e questi gli rispose con un cenno di assenso.

-Si. Sono accusato di molestie verbali, di favoreggiamento in tentato stupro e di tentato stupro.-

-E lei sostiene di non aver fatto consapevolmente nulla di quello che le si accusa perchè sotto l'effetto di alcool e stupefacenti, giusto?-

-E' la verità-

L'avvocato Isabella Swan, bruna ventiseienne, si avvicinò al banco dell'accusa e prese dei fogli.

Ne passò uno all'avvocato Whitlock e mentre raggiungeva la scrivania del giudice, disse:

-Questi sono i verbali controfirmati di chi si trovava al pub quella sera. Signor Cullen, vorrei che lei leggesse a questa corte quello che hanno dichiarato alcuni testimoni in merito agli eventi di quella sera. La prego di leggere la parte evidenziata.- e così porse alcuni fogli a Edward.

-Ho visto il ragazzo biondo e quello moro (Mike e Ben nda) che cercavano di abbracciare la ragazza.- Edward iniziò a leggere. -Prima lei rideva poi improvvisamente cercava di scansarli ma loro le si stringevano sempre più addosso. E quando ha cominciato ad urlare mi sono avvicinato per vedere se aveva bisogno di aiuto e ho visto che si teneva le mani sui seni e il moro aveva la sua maglietta strappata fra le mani. Sono accorsi altri ragazzi e abbiamo bloccato i due. E poi è uscita una barista che ha subito aiutato la ragazza che nel frattempo era caduta a terra in lacrime. Poi sono arrivati i poliziotti.-

-Bene signor Cullen. Ora legga la parte evidenziata nel secondo foglio.-

-C'era il ragazzo dai capelli rossi che diceva cose orribili. Le diceva che sapeva con certezza che lei aveva avuto rapporti con tutta la squadra di football del liceo e aveva messo in giro la voce che lui era impotente perchè era l'unico con cui non era stato. Le ha dato della puttana più volte e che era una persona che non meritava di stare su questa terra perchè era brutta e con il tempo era anche peggiorata. Era vomitevole. Non sarebbe stata neanche decente per divertirsi. Un morto sarebbe stato meglio.-

Edward terminò di leggere il secondo foglio.

-Mi dica signor Cullen. Lei non ha visto cosa stavano facendo i suoi amici?-

-A me sembrava che si stessero sorreggendo uno con l'altro.-

-Sapeva quali erano le loro intenzioni?-

-No, altrimenti li avrei fermati-

-Anche sotto l'effetto di alcool e droga?-

-Avrei cercato di fare qualcosa, anche solo chiamare aiuto. Se pensavo le volessero fare male, avrei cercato di fare qualcosa per fermali.-

-E invece che fermarli, ha ben pensato di insultare una ragazza che stava per subire violenza?-

-Obbiezione!- saltò dalla sua sedia Jasper -Non ho ancora capito dove vuole arrivare l'avvocato dell'accusa. E poi il signor Culler non era in sé in quel momento-

-Ed è proprio qui che voglio arrivare!- rispose Isabella rivolgendosi al giudice – Se mi permette di continuare su questa linea avrà fra poco chiaro del perchè-

Il giudice guardò prima Jasper e poi Isabella. -Respinta- sentenziò. -Prosegua avvocato ma arrivi al dunque velocemente-

-Grazie.- e poi rivolgendosi ad Edward – Signor Cullen, si ricorda di quando era al liceo?

  
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