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Autore: Shion_    20/03/2012    2 recensioni
Amare qualcuno così profondamente e non poterlo gridare al mondo. In una Germania della Seconda Guerra Mondiale, due giovani si amano segretamente alla luce della luna finché un triste destino non li separerà per sempre.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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21 marzo 1943


Caro Raphael,
ti scrivo questa lettera perché è l'unico modo che ormai mi resta per comunicare con te.
Sai bene che per me che sono ebreo, è diventato difficile poter uscire di casa e, soprattutto di notte, mi è impossibile recarmi nel luogo del nostro incontro. Mi sento come un uccello al quale hanno spezzato le ali e si dimena sbattendo ad ogni angolo della sua gabbia. Il cuore nel petto mi provoca un dolore tale da non riuscire a sopportarlo e al solo pensiero di non poter vedere i tuoi occhi, sfiorare le tue labbra, stringere il mio corpo al tuo e respirare il tuo stesso respiro, mi sento morire.
Ricordi il nostro primo incontro? In questo ultimo periodo ci penso spesso, sai?
Era l'estate di tre anni fa e tu solevi passeggiare nei giardinetti di fronte alla bottega di mio padre. Ti osservavo sempre da dietro il bancone con occhi trasognati e timoroso di essere scoperto da qualche cliente che entrava ad acquistare.
Eri lì, seduto su quella panchina a goderti i raggi del sole che sfioravano la tua splendida pelle. Gli occhi chiusi ed il viso rivolto verso l'alto ad assaporare tutto il calore che il sole poteva infondere al tuo volto. Le labbra carnose e di un color rosa intenso che sognavo ardentemente di poter lambire e mani delicate che desideravo fortemente stringere tra le mie.
Immaginavo di esserti accanto tutte le volte che ti guardavo, pensando a quanto potesse essere bello avvicinarmi a te anche solo per un attimo.
Poi all'improvviso, un giorno, sei entrato per la prima volta da quella porta e ti sei diretto al bancone rivolgendomi la parola. Ho udito ogni minimo sillabo provenire dalla tua bocca e ancora adesso ne rimembro il suono. La tua voce calda, suadente e bassa mi ha colpito dritto al cuore, come una freccia scoccata direttamente dalle mani del Dio Cupido.
Dal giorno del nostro primo incontro ne seguì un altro, un altro ed un altro ancora, finché mi accorsi che anche tu forse, ricambiavi i miei stessi sentimenti.
La sera del 21 Agosto chiudemmo la bottega a tarda ora e mentre mi apprestavo a tornare a casa ti ho incontrato per quel vicolo nascosto vicino al ponte, che da quel momento in avanti divenne il luogo dei nostri incontri segreti.
Mi hai afferrato abilmente il braccio e trascinato con delicatezza nell'angolo più nascosto del vicolo. Solo la luna era presente ad illuminare i nostri volti in quel connubio di sensazioni ed emozioni. Mi hai avvicinato a te e carezzato il viso, sussurrandomi che avevi atteso quel momento da troppo tempo; mentre la tua bocca, a poco a poco, si avvicinava alla mia e la mente era inebriata dal profumo intenso del tuo corpo. In quei secondi, che sembravano interminabili, finalmente le tue labbra toccarono le mie e la tua lingua si insinuò freneticamente nella mia bocca. Quel bacio era così appassionato che le ginocchia mi tremavano dall'emozione. Sentivo quanto desiderio avessi di possedermi, come nessuno avrebbe mai fatto. Mi hai spinto verso il muro con energica passione, mentre i nostri respiri si facevano sempre più affannosi e le nostre lingue continuavano ad intrecciarsi sotto il chiaro di luna. In quel momento desideravo solo che il tempo si fermasse e che quella notte non avesse mai fine. Sarei potuto morire anche dopo quel bacio, perché ero talmente felice di aver scoperto che anche tu provavi i miei stessi sentimenti, che tutto il resto non aveva importanza.
Dopo tre anni da quell'incontro, l'unica cosa che desidero è continuare a ricevere quei baci e quelle carezze. Voglio continuare a possederti come se fosse sempre la prima volta. Voglio continuare a respirare quel profumo delicato che emana la tua pelle e che mi fa impazzire.
Voglio tutto di te. Voglio viverti, come non ti ho ancora mai vissuto. Voglio ascoltarti, come non ti ho ancora mai ascoltato. Voglio amarti, come non ti ho ancora mai amato.

Spero che la guerra finisca in fretta e che possa finalmente poter uscire da questa stanza. Appena mi sarà possibile, la prima cosa che farò, sarà correre da te. Ho tanti sogni e tante speranze che voglio condividere insieme a te. Ti amo.
Tuo per sempre.


Adam




Sono trascorsi dieci anni e questa lettera è l'unica cosa che mi resta di te.
La follia nazista ha portato via con sé la persona più importante della mia vita.
I tuoi pensieri e le tue speranze, scritte ad inchiostro su questa lettera, il tempo le cancellerà ma nel mio cuore rimarranno impresse per sempre.
Grazie per avermi amato così profondamente. Per aver condiviso con me attimi indimenticabili. Per aver sperato e sognato un futuro da vivere insieme.
Il tuo ricordo resta sempre vivido nella mia mente e mi accompagnerà per tutta la vita.

Oggi è il 21 Agosto e come ogni anno, questa notte, mi recherò nel nostro rifugio segreto. Mi siederò in quell'angolo nascosto del vicolo ad osservare la luna e so che anche tu sarai lì con me.
  
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