20/03/2012
2 recensioniIo sono l’unica di cui aver paura, sono l’inferno che si apre sotto i tuoi piedi.
Strega.
Donna bella e attraente, che in malvagità distanzia il Diavolo di una buona lega.
Ambrose Bierce, Dizionario del diavolo, 1911
“Mudblood, Mudblood, Mudblood…” cantileno mentre mi alzo pulendo l’atame lordo del tuo sangue sul tessuto nero della gonna.
Osservo la parola che ora e per sempre porterai incisa sulla pelle candida.
“Sei solo una piccola Sanguesporco!”
Piangi, ma quelle lacrime e quel dolore non sono abbastanza per me.
“Crucio!” le tue urla riempiono il salone mentre rido.
“Crucio!” e ti guardo contorcerti disperata ai miei piedi finalmente soddisfatta.
Perché io sono l’unica, l’unica.
Perché io sono l’unica di cui aver paura.
E’ sempre stato così fin dai tempi di Hogwarts, e così dovrà essere sempre.
Ad Hogwarts ero la migliore, la peggiore per certi versi.
Brillante.
Terribile.
Temuta.
Tra le fila dell’armata oscura ero la più ammirata, la più potente tra le donne.
Selvaggia e indomabile.
Un sogno ed un incubo per ogni uomo.
Poi sei arrivata tu, dannata Mezzosangue!
Al ministero ti eri fatta notare.
Brillante, orgogliosa e saccente.
Ma non avevo realizzato veramente chi fossi, non fino all’intrusione ad Hogwarts per l’assassinio di Silente.
Non finché Grayback non ti aveva indicata con una risata cupa.
“Guarda Bella, guardala! Ti ricorda qualcuno?”
Combattevi con più di un mangiamorte alla volta, con i ricci scuri che ondeggiavano terribili intorno a te.
Pur essendo una ragazzina avevi la piena padronanza degli incantesimi più potenti.
Eri una Sanguesporco, ma facevi paura.
Eri una Sanguesporco, ma così simile a me.
“Fa paura, la ragazzina.” mi disse senza staccarti gli occhi di dosso “ Potrebbe fare cose grandi, sai? Andrebbe a genio anche al Signore Oscuro! Se non fosse dal lato sbagliato del campo...”
Mi sorrise mostrando i canini “Non lo pensi anche tu, Bella?”
“E’ una Sanguesporco, una stupida ragazzina!” replicai sentendomi invadere dalla rabbia.
“Si, è vero! Una Mudblood e una ragazzina, ma già incute più timore di te.” mi rispose ridendo “E’ questo che mi affascina!”
Decisi allora che ti avrei ridotta in un cumulo d’ossa, ma prima ti avrei distrutta, svuotata, umiliata.
Prima ti avrei torturata e marchiata.
Ti avrei dato la caccia per anni fino alle porte dell’inferno.
Sarei stata il tuo incubo.
Perché nessuna può essere migliore di me, nessuna!
Nessuna strega può essere brillante, potente e temibile quanto la sottoscritta.
Non deve esserci donna, Purosangue o Mudblood, in grado di affascinare e terrorizzare un uomo allo stesso tempo.
Non una, eccetto me.
La favorita del Signore Oscuro, la sua prediletta.
Bellatrix Lestrange.