La mattina quel giorno arrivò troppo in fretta.
I raggi del sole che filtravano dalla finestra mi svegliarono del tutto.
Mi
voltai dall'altro lato del letto stringendomi a Bra che si
risvegliò.
-Go... Goten- disse lei tranquilla abbracciandomi.
Erano passati cinque anni dal nostro arrivo sulla Terra e molte cose
erano
cambiate nella mia vita.
Avevo lasciato Valese e facevo coppia fissa con Bra, mia nipote stava
insieme
al mio migliore amico e io ero riuscito miracolosamente a prendere una
laurea
in lettere (solo per merito di mio fratello che mi aveva costretto a
studiare
giorno e notte).
Il fatto di rimanere fermo all'età di ventisette anni era un
inconveniente per
quanto riguardava il mio "mondo lavorativo", come lo chiamava Gohan,
ma oramai me ne ero fatto una ragione.
Dalla morte di mia madre vivevo nella radura dei monti Paoz ed ero la
maggior
parte del tempo da solo tranne quelle rare volte in cui Bra riusciva a
scappare
di nascosto dalla casa paterna per venire a trascorrere la notte in mia
compagnia.
Si alzò all'improvviso.
-Ho deciso- annunciò in tono autoritario -Voglio sposarti!-
Per poco non caddi dal letto.
-Ch..che c..cosa?- balbettai.
-Hai capito benissimo e se aspetto che sia tu a chiedermelo arriveremo
all'anno
cinquemila solo per fare i preparativi. E poi stiamo insieme da cinque
anni
ormai e sono pronta per fare il grande passo. Lo sono da quattro anni,
l'ho
capito da quando siamo andati a controllare il Pianeta Vegeta.-
Sorrisi, quel pianeta era stato il luogo del nostro primo...
"incontro".
Eravamo andati a controllare la situazione, come promesso.
Bardak stava facendo davvero un buon lavoro e quel mondo era diventato
un pò
più simile alla Terra anche se i Saiyan non avevano di certo
rinunciato alla
guerra.
Si facevano pagare per la difesa di un determinato mondo e non per la
sua
distruzione. Anche se moralmente non era il massimo sicuramente era
meglio del
distruggere vite innocenti.
Bra mi sventolò la mano d'avanti alla faccia.
-Allora? Ti vuoi muovere? Adiamo a casa mia.-
-A casa tua? E cosa dovremmo fare?-
-Questo è ovvio no? Devi chiedere la mia mano a mio padre!-
disse sottolineando
la parola mio.
Il terrore s'impadronì di me e il cuore prese a battermi
all'impazzata -Ma...
ma... ma...-
-Niente ma, tu ora ti alzi e in cinque secondi arriveremo a casa! Ora!-
Guardandola negli occhi capì che quella era la cosa giusta
da fare, non solo
perché l'amavo, ma anche perché se Vegeta ci
avesse scoperti potevo scavarmi la
fossa.
Ora il punto di vista cambia. Sarà Trunks a parlare.
Seduto nel giardino della Capsule Corporation insieme a Pan guardavo il
sole
baciarle il volto.
Era così bella.
Cinque anni insieme e ancora non mi ero abituato ad averla accanto.
Lei aprì gli occhi e voltò la testa verso di me
posandola sulla mia spalla.
Le accarezzai i lunghi capelli corvini inebriato dal loro profumo.
Quella giornata di primavera era così tranquilla, perfetta.
Chiusi gli occhi a mia volta e mi abbandonai sulla panca rilassato,
beandomi di
quel silenzio.
Un boato improvviso mi fece sobbalzare,
E ti pareva, mai un minuto che si potesse stare in Santa Pace!
Con un balzo mi misi in posizione di difesa credendo l'arrivo di nuovi
nemici
ma poi riconobbi le due auree che si avvicinavano. O meglio l'aura.
Perché Bra stava facendo una forza paurosa per trascinarsi
dietro Goten.
Sorrisi e mi rivolsi a Pan -Quei due si sono decisi finalmente!- lei si
alzò e
mi prese per mano.
-Almeno non ci hanno messo quanto ci abbiamo messo noi per diventare
una
coppia-
Mi misi a ridere -Già hai ragione- e rincarai la dose di
risate quando vidi Bra
aprire la porta di casa rompendo il lucchetto e trascinarsi dietro un
Goten
disperato che aveva distrutto il muro della porta principale nel
tentativo di
reggersi.
-Ci conviene seguirli- mi disse Pan ridendo come una matta.
-Ok, ma stiamo dietro la porta, mio padre stranamente non ha detto
nulla quando
ha scoperto di noi ma non credo che per Bra sarà lo stesso e
la sua furia
distruttrice potrebbe investirci e disintegrarci- dissi scherzando e
incamminandomi verso la cucina, dove i miei genitori stavano facendo
colazione.
Una nuova ondata d'ilarità mi travolse quando socchiudendo
la porta e dando
un'occhiata all'interno della stanza, vidi la coda di Goten ritta per
la paura
(sembrava un piumino dello swiffer).
-Mi scusi per il disturbo signor Vegeta-
aveva parlato a voce talmente
bassa che feci fatica a sentirlo.
-Cosa vuoi?- rispose mio padre col suo solido tono "allegro".
-V-vede io vorrei prendere sua figlia in sposa-
Un lampo accecante.
Feci appena in tempo ad entrare nella stanza e mettere in salvo mia
madre
perché la furia del Saiyan aveva distrutto l'intero edificio
della Capsule
Corporation.
Per fortuna era un giorno festivo e apparte noi sei non c'era nessuno
nella
struttura.
Alla fine Vegeta diede il suo consenso e dopo un matrimonio sfarzoso
Bra si era
accontenta di vivere insieme a Goten nella radura dei monti Paoz, dove
un tempo
vivevano Goku e Chichi. Ovviamente aveva fatto ingigantire la casa.
Vi aveva fatto aggiungere tre piani con un'unica palestra che occupava
l'ultimo
piano così da poterci consentire di continuare gli
allenamenti e diventare
sempre più forti in modo tale da poter proteggere la Terra
per l'eternità.
Fine
Salve
a tutti.
Questo è il mio saluto finale per quanto riguarda questa
storia.
Ringrazio di cuore Son3 che ha recenSito ogni mio capitolo, ma anche
FannyHarris,
Anthussa92 e Silvia_vegeta le cui recensioni mi hanno fatto molto
piacere.
Ringrazio
anche chi ha messo nelle preferite, ricordate o seguite ma anche chi
legge
silenziosamente.
Se
la mia storia vi è piaciuta o meno potreste lasciare una
piccola recensione?
Magari per farmi sapere i punti che vi sono piaciuti di meno o quelli
che
preferite di più.
Vi
ringrazio ancora e vi saluto di cuore.