=Capitolo 3=

<< House, speravo tu non fossi già andato a casa. >> disse la Cuddy.
<< Avevo da fare. >> disse semplicemente << Allora? >>
<< Questa è la sua cartella clinica. >> rispose.
<< La conosco, l’ho scritta io! Volevo sapere dov’è e cosa è successo. >>
<< Non lo so… E’ svenuto davanti alla moglie, ed ora è così. >> disse indicando il vetro accanto a loro.
House si voltò con aria grave << Bene… Cuddy, parla te con la moglie, anche se forse potrà dire più lei a te che te a lei. >> poi entrò nella stanza chiudendosi la porta alle spalle.
Cameron lo seguì con lo sguardo mentre si avvicinava al lettino.
<< Credo tu dovresti andare a chiamare Foreman e Chase… anche se non so come si comporterà. >> disse la Cuddy.
<< Va bene. >> rispose Cameron che lanciò un ultima occhiata preoccupata ad House che le dava le spalle e poi si diresse verso il laboratorio.

Cameron tornò indietro e si diresse verso il laboratorio.
<< Allison, hai trovato House? >> le domandò Foreman, si trovava sulla porta del laboratorio.
<< Io dico che se ne è andato via prima dell'orario. >> disse Chase dietro di lui, le cose tra lui ed House non erano proprio idilliache.
<< Ed invece no! >> sbottò Cameron arrabbiata << C'era! Ed ora è con un paziente! >> non aveva mai sopportato molto il comportamento saccente di Chase. Ammetteva anche lei che House era un rompiscatole e spesso e volentieri era insopportabile, ma il comportamento del collega la irritava ancor di più, e poi... non voleva far troppo la presuntuosa, ma credeva di esser riuscita a capirlo un po' di più dopo quel che le aveva detto.
<< Credo sia un altro di quei casi complicati... >> disse la donna.
<< E ti pareva... >> commentò Chase.
<< Allora ci conviene andare in ufficio. >> disse Foreman avviandosi e seguito dai due dottori.

Quando arrivarono ci trovarono già House, insieme a lui c'era una donna che Chase e Foreman non avevano mai visto, ma Cameron la riconobbe subito: era Sarah Wilson.
<< Ma allora... >> disse Cameron avvicinandosi.
Quando aveva visto l'uomo oltre il vetro della stanza, con tutti i macchinari attorno, aveva creduto di sbagliarsi, ma se ora lei era ancora lì... Le bastò vedere il volto serio e preoccupato della donna per capire che era la verità.
House si alzò e si avvicinò alla donna.
<< Sarah, loro sono il dottor Eric Foreman e il dottor Robert Chase. >> disse indicando i due uomini.
<< Che maleducato, non ti ha nemmeno presentato... Probabilmente lei è la sua amante. >> disse sarcastico Chase all'orecchio di Cameron, credendo di non esser sentito dagli altri.
Allison lo guardò male e disse << Conosco di già la signora... >>
<< Signor Chase, credo sarebbe più appropriato che lei si interessasse dei fatti propri. >> disse Sarah intromettendosi << Io e la dottoressa Cameron abbiamo già avuto modo di conoscerci. E tanto per la cronaca io non sono l'amante di Greg. Mi chiamo Sarah Owens Wilson, e sono la moglie del dottor James Wilson. >> per tutto il tempo era stata seria e fissa su Chase che in quel moment si sentì molto a disagio.
<< I-io... >> tentò di scusarsi.
<< Non faccia il ragazzino ora! >> lo 'sgridò' Sarah << Non è affatto divertente scherzare con i sentimenti delle persone, non lo sa?! >>
House, Foreman e Cameron rimasero a osservare la scena in silenzio; Allison era un po' in imbarazzo, ma House non mostrava la minima tensione.
<< Mi spiace signora Wilson. >> riuscì a dire Robert Chase.
<< Non deve chieder scusa a me, ma alla signorina Cameron e a Greg. >> disse la donna.
<< Scusa Allison. >> disse rivolto alla mora, poi si voltò verso House << E scusa anche a te, House. >> disse abbassando la testa.
<< Uh-uh... Sarah dovresti venir più spesso qui... sei riuscita a fargli abbassar la cresta. >> disse House stupito e rivolgendo alla donna un dei suoi sorrisetti sarcastici.
<< Ho avuto modo di esercitarmi a lungo con una persona molto testarda... >> rispose lei.
<< Emm... scusate, >> disse Allison << come sta? >>
<< Ancora non si è svegliato, ma non si sa cosa abbia. >> rispose Sarah.
<< Lei è un medico? >> chiese Foreman che era rimasto fino a quel momento in silenzio.
<< No dottor Foreman, >> rispose la donna << sono solo la moglie del malato. >> aggiunse amaramente.
L'aria divenne più tesa, Chase e Foreman erano rimasti spiazzati nell'apprendere che Wilson era il paziente di cui si sarebbero dovuti occupare. Più che altro perché di solito ad House venivano affidati i casi più strani e complicati, ma a nessuno di loro era sembrato che Wilson stesse male nei giorni precedenti.



continua…



ihihih... all'epoca in cui ho scritto questo cap, non sopportavo per niente Chase!! XDD

X irene!!: grazieeee!! ^///////^
X Varekai: grazie anche a te!! ^///////^
preso nota dell’errore, grazie!!! ^_-
Anche questo cap è molto corto… come quelli che seguiranno… ma è una storia “vecchia”, e ancora non ero molto sicura su come muovermi…