21/03/2012
5 recensioniSottotitolo (??): … un porcospino …?!
Genere: Sentimentale
Avvertimenti: Het, OOC, con un titolo che fa pena al cesso [cit]
Prompt: … boh.
Note: a Cha, perché questa qui è la sua coppia uwu E ovviamente a tutte le altre, che sono troppe da elencare 8DD
Note2: Ho visto Kong Fu Panda 2. E’ triste la storia di Po DD: *piange*
Note3: qualcuno mi lincerà alla fine, me lo sento. *vede l’intero fandom che si avvicina minaccioso* Ecco, lo sapevo DD:
Una pecora, due pecore, tre pecore …
… un porcospino …?!
Mezzanotte.
Se c’era una cosa che odiava, era non riuscire a prendere sonno.
Mezzanotte e un minuto.
Un’imprecazione attraversò la sua mente.
Aveva bevuto una camomilla.
Non aveva funzionato.
Aveva provato a rilassarsi con la musica.
Non aveva funzionato.
Aveva provato a bere un sonnifero su consiglio di Nagumo, ma poi aveva mandato al diavolo lui, il suo tulipano e il sonnifero.
Il risultato?
Era rimasta in una delle sale dell’hotel, mentre fuori imperversava una bufera di neve.
Era tutto immerso nella più completa oscurità, a parte un piccolo abatjour che illuminava con una fioca luce un angolo della stanza, vicino al divano a due posti su cui era seduta.
Mezzanotte e tre.
Il ticchettio dell’orologio la stava innervosendo altamente.
Avrebbe lanciato volentieri quell’oggetto fuori da una finestra, ma poi sarebbero arrivati due problemi.
Ripagare l’hotel e affrontare il cazzettone di Afuro.
Decisamente da evitare, sia la prima che la seconda –soprattutto la seconda-.
Che fare, allora?
Bella domanda.
Si guardò intorno e non vedendo niente e nessuno di interessante decise di contare le pecore.
Di solito funziona, no?
Una pecora.
Due pecore.
Tre pecore.
Un porcospino.
…
Un porcospino??
Pensò di essere impazzita –e non ci voleva molto, considerato con chi era in vacanza- ma si ricredette quando vide una figura magra e slanciata avvicinarsi a lentamente a lei.
Si rizzò sulla poltrona e aguzzò la vista.
“Shuuya” constatò, piatta.
“Come mai siamo svegli a quest’ora?”
Non rispose, ma voltò lo sguardo verso la finestra.
Grandi fiocchi di neve cadevano dal cielo e il vento sbatteva con forza contro i vetri.
Eliminando quindi la luce soffusa della stanza, la situazione era molto poco romantica.
Scosse violentemente la testa, chiedendosi perché era arrivata a pensare a quello.
“Allora, non mi rispondi?” domandò il ragazzo, appena arrivò davanti a lei.
Suzuno alzò lo sguardo “Anche tu non stai dormendo” e tornò a fissare la bufera fuori dalla finestra.
Gouenji rimase interdetto e si sedette vicino all’albina.
“Riesci a essere scontrosa anche in vacanza, anche a quest’ora della notte, eh, Fuuchan?”
La ragazza si voltò di scatto, fulminando l’attaccante con lo sguardo.
Avrebbe tanto voluto picchiarlo, ma era troppo stanca per farlo.
Spostò lo sguardo verso l’orologio.
Mezzanotte e dieci.
Sbuffò.
Ben sapendo poi che non sarebbe mai riuscita a prendere sonno, cercò di far decollare un qualsiasi tipo di conversazione.
Dischiuse le labbra, ma non uscì alcun suono.
Tornò ad osservare la bufera.
“E’questo il problema” disse all’improvviso Gouenji.
“Quale” soffiò senza voltarsi.
“Non riesco a parlare con te. Non riesco a capire a cosa stai pensando. Non fai mai trasparire alcuna emozione e questo non semplifica le cose ai tuoi interlocutori. Ne sei consapevole?”
“Non pensavo che sotto quella massa di capelli potessi formulare pensieri ragionevoli” e sorrise ironicamente.
“Non stavo scherzando, Suzuno” ribatté serio.
“Nemmeno io” mormorò l’altra “forse l’unico motivo per cui nessuno riesce a conversare con me è che io non sono fatta per stare in compagnia di qualcuno. Tutto qua.”
Shuuya trattenne una risata “La Principessa delle Nevi non può sciogliersi davanti a niente e nessuno, vero?”
Rinunciò a insultarlo pesantemente e sbuffò “Mi domando ancora per quale oscuro motivo Mamoru abbia invitato anche me per queste vacanze. Di solito non piaccio. Anzi, io non piaccio e basta.”
“Perché dici così?” chiese l’attaccante “Non sei poi così male” affermò e ricevette un’occhiata allibita.
“… Quando sei di buon umore” si corresse “o troppo stanca per imprecare o picchiare qualcuno” terminò.
“E’ la cosa più carina che qualcuno mi abbia mai detto, Shuuya.” seguì un lungo momento di silenzio “Potrei vomitare.”
Ovvio.
Quando mai la gelida Suzuno Fuusuke si dimostrava dolce?
Mai, ecco la risposta.
L’albina sentì il rumore delle lancette dell’orologio.
Mezzanotte e quaranta minuti.
Era passato così tanto tempo?
Non ci pensò più di tanto.
Provò mentalmente a contare le pecore, di nuovo.
Una pecora.
Pensò che Shuuya era un idiota. Non sapeva bene perché, ma se lo sentiva. Eppure era l’unico a non considerarla un ghiacciolo privo di sentimenti e basta.
Due pecore.
Le palpebre iniziavano ad appesantirsi. Senza accorgersene si appoggiò sulla spalla di Gouenji. Non aveva importanza. Era troppo stanca per cambiare posizione.
Tre pecore.
“Buona notte idiota” farfugliò prima di chiudere del tutto i suoi pozzi color ghiaccio.
Sentì qualcosa toccarle i capelli.
…
Un porcospino.
“Buona notte, principessa”
E dopo quello, si udì solo il rumore del vento.
*Angolo dell'autrice*
Waaaaaaaaa ~
Ce l’ho fatta!!!
Fa schifo, ma sono ... dettagli.
La dedico a Cha, ma questo l'ho già detto. -sono ripetitiva questa sera-
La GouenGaze ormai è canon, gente ° u °
*sparge petali*
Cooomunque.
Le pecore le conto sempre se non riesco a prendere sonno e … il porcospino è Gouenji, ma credo si sia capito :’D
Se vi è piaciuta, lasciate un commentino, ne =w=
*nessun commento*
Suvvia, non è piaciuta a nessuno??
*passano le 44 palle di fieno in fila per 6 con il resto di 2*
Lo sapevo, loro non potevano mancare :’DD
Non so cosa dire, quindi vi saluto ora e stop!
A presto!
Kiss Kiss
Alicchan ~