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Autore: Marianellarinaldi    21/03/2012    1 recensioni
Questa è la mia prima storia che scrivo qui, spero sia gradita.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Da quel giorno passò un mese, un mese pieno di amore e di uscite romantiche.

Era mattina, solo altri due giorni e saremmo dovuti partire per ritornare a casa, ritornare alle nostre vite e rivedere amici e familiari, così mi alzai presto e andai in cucina a preparargli una bellissima colazione, entrai in camera con il vassoio e lei dormiva ancora, i raggi del sole gli illuminavano il viso e sembrava un vero angelo, mi avvicinai lentamente a lei e la feci svegliare con i miei baci.

Lali: Amore buongiorno – sorrise e stropicciò gli occhi- che ore sono? – sbadigliava aveva ancora molto sonno, avevamo fatto le ore piccole anche se lei è una vera è propria dormigliona di natura-
Peter: è ora di alzarsi, fare una bella colazione e goderci questi due ultimi giorni in Italia – sorrisi e la baciai-
Lali: Che romantico che sei – sorrise- anche la colazione a letto, come dicono qui sei davvero un uomo da sposare – sorrise e mi tirò a sé- ti ho già detto quanto ti amo?
Peter: No – l’abbracciai- ma puoi farlo ora – sorrisi-
Lali: Ti amo
Peter: ti amo anche io – bacio-

Finita la colazione, lei andò a farsi una doccia ed essendo Pato e sua moglie andati già via, la raggiunsi, era già sotto la doccia che canticchiava una canzone, la sua voce era splendida, dolce e ti penetrava dentro, e senza che lei se ne rendesse conto mi trovò nella doccia insieme a lei.

Lali: Ma amore, esci, potrebbe vederci mio fratello o mia cognata – cercava di spingermi fuori-
Peter: Non ci vedrà nessuno, sono appena andati via, siamo soli soletti in casa e possiamo fare tutto quel che vogliamo – sorrisi malizioso-
Lali: Amore – mi guardò maliziosa- ma non ti stanchi mai si – sorrise e divenne rossa in viso-
Peter: No, di te e del tuo amore non mi stancherei mai e poi mai – la baciai-

Allentai la presa e poi l’avvicinai ancora di più a me, così iniziammo la mattinata nel migliore dei modi, ad amarci e a completarci a vicenda.

Ore 10:30
Uscimmo da casa e ci recammo un po’ in città, volevamo comprare alcuni souvenir ai nostri amici e qualcosa di particolare a Rocio l’artefice del nostro amore e della nostra riappacificazione, perché se ora eravamo felici lo dovevamo solo ed esclusivamente a lei.
Dopo due ore di cammino per i negozi riuscimmo a trovare il regalo giusto anche per lei.
Non avevamo voglia di tornare a casa, così ci fermammo a pranzare in un ristorante e subito dopo andammo in un parco li vicino.
C’erano tanti bambini che giocavano con i loro genitori, erano davvero carini e c’era una coppia di genitori giovani, più o meno avevano la nostra stessa età, erano un po’ impacciati ma di sicuro col tempo e con l’esperienza, sarebbero diventati degli ottimi genitori.
Lali, li guardava e gli venne un sorriso, quando fa così, starà pensando a qualcosa e conoscendola molto bene, già immaginavo cosa si trattasse.

Peter: Amore, a cosa stai pensando? – sorrisi e vedevo lei che guardava ancora quella coppia-
Lali: a niente – sorrise-
Peter: Non dire a niente, perché ti conosco e starai pensando a qualcosa, ti sei messa a guardare quei genitori della nostra età e ti è sceso un sorriso come fai sempre quando ti metti a pensare
Lali: -sorrise di nuovo- Amore non ti si può nascondere niente. Quei genitori sono nonostante la loro giovane età così carini e affettuosi con il loro bambino e stavo pensando a come sarà il nostro futuro insieme, se sarà felice come quella coppia e se saremo bravi come loro, con un mini Lanzani
Peter: -risi- Un mini Lanzani(?), – accennò con la testa- potremmo avere anche tante mini Esposito e già scommetto che saranno belle come la mamma e che faranno impazzire molti uomini soprattutto il loro padre – scoppiammo a ridere entrambi-
Lali: Sarebbe bello, essere come loro, sposati e avere dei bambini e far vedere a tutto il mondo il loro amore
Peter: si sarebbe bello e sono sicuro che tra una decina di anni – scoppiò a ridere- saremo degli ottimi genitori.
Lali: - mi diede una spinta- Tra una decina di anni(?) – accennai con la testa- 
Peter: perché lo vuoi subito? – malizioso- se vuoi ti accontento ora – mi ridiede lo schiaffo- 
Lali: Sei sempre il solito Lanzani, non ho detto di volerne uno ora ma chi sa tra un paio di anni, no tra una decina di anni quando saremo vecchi
Peter: - risi- Si ma saremo due vecchietti bellissimi – sorrisi-

Fu così che passò la nostra giornata tra baci, carezze, passeggiate e progettare il nostro futuro insieme con tanti bambini.
Si era fatta sera e dovevamo tornare a casa, quando mi squillò il cellulare, vidi chi era ma decisi di non rispondere e così mi arrivò un messaggio, un messaggio che mi sconvolse totalmente, la mia vita stava per cambiare e la mia felicità stava durando pochissimo e questa volta a causa di un dannato scherzo del destino.


Angolo autrice
grazie ancora per le recensioni, mi scuso per il ritardo ma in questo periodo ho pochissimo tempo..
Spero che questo vi piaccia, buona lettura..
 
 
 
  
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