Umanamente colpevoli.
[107 parole]
Sciolti nel vento si disperdevano gli aurei boccoli severamente acconciati sulla pallida nuca. Un sottile rivolo di sudore andň ad imperlare la pelle diafana della Dea guerriera.
La lucida veste d’alabastro era stata accantonata in un angolo con un movimento del piede.
Le mani del suo amante, che risalivano vogliose le dolci curve d’ambrosia del suo corpo perfetto, disegnavano una sottile trama infuocata su tutta la sua epidermide.
Una cacofonia di baci passionali e lascivi.
Sinfonia di corpi in preda a sentimenti fin troppo umani.
Dolce trappola di seduzione era la loro.
“Ares…” sospirň la Dea raggiungendo l’amplesso tra le braccia forti dell’amante.
Erano umanamente colpevoli entrambi.