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Autore: nickstalent    22/03/2012    4 recensioni
'Alice mi colpì dαl primo giorno che lα vidi.
Erα unα rαgαzzα timidα, simpαticα mα soprαtutto dolce. E' lα miα migliore αmicα dαlle elementαri.
Lα conosco dα αnni orαmαi, e lei si è sempre confidαtα con me, come io ho fαtto con lei.
Hα sofferto fin troppo, siα per αmore, sia per la fαmigliα, e io non gli permetterò che succedα αncorα.' -Zαyn.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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"Dai Zayn, andiamo a mare ?" Dissi io, cercando di svegliare il ragazzo più pigro del mondo. "Ancora qualche secondo, ti prego Alice." E si voltò nel letto, scendendosene ancora di più sotto le coperte.
Passati altri cinque minuti, ritorno nella stanza con dei cubetti di ghiaccio. Amavo fargli scherzi.
Gli scostai la coperta che aveva addosso piano, e con cautela gli misi un cubetto nella maglietta. Gli rimisi la coperta e uscii dalla stanza velocemente.
All’improvviso sento un urlo che proviene dalla stanza. Corro a vedere e con aria divertita gli chiedo "Che è successo ?" incomincio a ridere sotto i baffi. Lui si alza dal letto e dice "Alice, comincia a correre."
Dopo cinque minuti di corsa in tutto l’appartamento, lui mi prende e mi butta sul divano. "Allora, dovevi volevi andare di bello?" disse lui tutto affannato. "A mare." Lui strabuzzò gli occhi e rispose "Cosa? Alice lo sai che non so nuotare bene, non vorrei fare figura di merda davanti a tutti." Si alzò dal divano e andò a prendersi il contenitore del latte. "Dai, tu stai a prendere il sole, io mi voglio fare un bagno."
Alla fine, riuscii a convincerlo, uscimmo di casa verso le undici, e ci avviamo alla stazione dell’autobus.
Lui vide un bar che vendeva dei cornetti che gli piacevano tanto.. "Alice, vado un attimo a comprare una cosa, aspettami qua." Disse lui. Intanto arrivò il bus, e senza ricordarmi che Zayn era al bar, salii.
Mi vibra il telefono. Era un messaggio, di Zayn. "DOVE CAZZO SEI?" c’era scritto.
Gli risposi velocemente "Oddio, scusa.. Facciamo così, io ora già sono sul bus.. tu aspettane un altro. Io ti aspetto in spiaggia."
Dopo pochi secondi mi rispose "Okay.. che cogliona che sei."
Si fermò l’autobus, scesi, e da lontano potevo già sentire il dolce suono delle onde che si infrangono sugli scogli e annusare l'odore della brezza di mare. Mi siedo su una panchina, davanti alla fermata, aspettando Zayn. Passano venti minuti, ma di lui manco una traccia.
Intanto, affianco a me si siede un ragazzo. Aveva un viso dolcissimo, occhi marroni, capelli corti, era carino. "Scusi, mi può dire che ore sono?" Mi chiese lui. "Si certo, un attimo". Prendo il telefono dalla borsa e vedo. "Sono le 11 e 40 circa." Dissi io coprendomi il viso dal sole con la mano, e scrutando un autobus da lontano. "Ah okay, grazie." Si alzò e se ne andò.
Ed ecco l’autobus, era circa il quinto o il sesto che si fermava a questa fermata, ma io mi alzai lo stesso, dato che si schiattava di caldo sulla panchina. Esce Zayn tutto spesato, e mi vede. "Ma ciao cogliona" disse lui abbracciandomi. "Allora, l’hai mangiato il cornetto?" dissi io avviandomi sulla spiaggia. "Certo, mica me lo conservavo ? Mi stava attirando troppo. Oppure forse era lui attirato da me." Disse lui. Incominciai a ridere e dissi "Ma smettila." Non la finivo più di ridere.
Arrivati in spiaggia, prendemmo un ombrellone a riva. Incominciai a togliermi i vestiti e a tirare fuori gli asciugamani. "Ora che faccio ?" Disse lui togliendosi la maglietta. "Non lo so, gioca con dei ragazzi a palla, prendi il sole.. io intanto vado a farmi un bagno." Mi tuffai, e manco il tempo di uscire con la testa dall’acqua e girarmi, che Zayn già stava giocando con un gruppo di ragazzi a pallavolo.
Stava giocando con circa tre ragazze e due ragazzi. Stava facendo lo scemo, come spesso faceva. Aveva già preso simpatia con tutti..
Mi avvicinai a loro, e dissi ‘Ehi, ciao.. posso giocare?’ Rispose Zayn "Certo.. Alice loro sono.. eeemh..Lei è Nicola, lei è Ruth, lei è Gemma, lui è Harry, e infine lui, Liam."
Liam aveva una faccia conosciuta.. Ah, era il ragazzo che mi chiese l’ora dei minuti prima. Era davvero simpatico, ed era bravo a giocare a pallavolo.

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Salveeee.
Prima di tutto scusatemi per
l'inizio corto, ma non sapevo
che scrivere.
Comunque spero vi sia piaciuto.
Se mi lasciate almeno quattro recensioni,
continuo subito.
Ciao!

  
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